Genèse (CEI) 1



GENESI (CEI)




I. LE ORIGINI DEL MONDO E DELL'UMANITA'

1. LA CREAZIONE E LA CADUTA

Primo racconto della creazione

1 1 In principio Dio creò il cielo e la terra. 2 Ora la terra era informe edeserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e lo spirito di Dio aleggiava sulleacque.
3
Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. 4 Dio vide che la luce era cosabuona e separò la luce dalle tenebre 5 e chiamò la luce giorno e le tenebrenotte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.
6
Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalleacque». 7 Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto ilfirmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne. 8 Diochiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.
9
Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogoe appaia l'asciutto». E così avvenne. 10 Dio chiamò l'asciutto terra e la massadelle acque mare. E Dio vide che era cosa buona. 11 E Dio disse: «La terraproduca germogli, erbe che producono seme e alberi da frutto, che facciano sullaterra frutto con il seme, ciascuno secondo la sua specie». E così avvenne:12 la terra produsse germogli, erbe che producono seme, ciascuna secondo lapropria specie e alberi che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo lapropria specie. Dio vide che era cosa buona. 13 E fu sera e fu mattina: terzogiorno.
14
Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere ilgiorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per glianni 15 e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la terra». Ecosì avvenne: 16 Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore per regolare ilgiorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle. 17 Dio le pose nelfirmamento del cielo per illuminare la terra 18 e per regolare giorno e notte eper separare la luce dalle tenebre. E Dio vide che era cosa buona. 19 E fu serae fu mattina: quarto giorno.
20
Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra laterra, davanti al firmamento del cielo». 21 Dio creò i grandi mostri marini etutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la lorospecie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che eracosa buona. 22 Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite leacque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra». 23 E fu sera e fumattina: quinto giorno.
24
Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie:bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne:25 Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondola propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio videche era cosa buona.
26
E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, anostra somiglianza, e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sulbestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che striscianosulla terra».
27
Dio creò l'uomo a sua immagine;a immagine di Dio lo creò;maschio e femmina li creò.
28
Dio li benedisse e disse loro:«Siate fecondi e moltiplicatevi,riempite la terra;soggiogatela e dominatesui pesci del maree sugli uccelli del cieloe su ogni essere vivente,che striscia sulla terra».
29
Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tuttala terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno il vostrocibo. 30 A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cielo e a tuttigli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in ciboogni erba verde». E così avvenne.
31
Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, eracosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto giorno.


2 1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere.2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro che aveva fatto ecessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. 3 Dio benedisse il settimo giornoe lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli creandoaveva fatto.


La prova della libertà. Il paradiso

4 Queste le origini del cielo e della terra, quando vennerocreati.4 Quando il Signore Dio fece la terra e il cielo,
5
nessun cespugliocampestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata - perché ilSignore Dio non aveva fatto piovere sulla terra e nessuno lavorava il suolo 6 efaceva salire dalla terra l'acqua dei canali per irrigare tutto il suolo -;7 allora il Signore Dio plasmò l'uomo con polvere del suolo e soffiò nelle suenarici un alito di vita e l'uomo divenne un essere vivente.
8
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomoche aveva plasmato. 9 Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta dialberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l'albero della vita inmezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. 10 Un fiumeusciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattrocorsi. 11 Il primo fiume si chiama Pison: esso scorre intorno a tutto il paesedi Avìla, dove c'è l'oro 12 e l'oro di quella terra è fine; qui c'è anche laresina odorosa e la pietra d'ònice. 13 Il secondo fiume si chiama Ghicon: essoscorre intorno a tutto il paese d'Etiopia. 14 Il terzo fiume si chiama Tigri:esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è l'Eufrate.15 Il Signore Dio prese l'uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché locoltivasse e lo custodisse.16 Il Signore Dio diede questo comando all'uomo: «Tu potrai mangiare di tuttigli alberi del giardino, 17 ma dell'albero della conoscenza del bene e del malenon devi mangiare, perché, quando tu ne mangiassi, certamente moriresti».
18
Poi il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fareun aiuto che gli sia simile». 19 Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ognisorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all'uomo,per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l'uomo avesse chiamatoognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20 Così l'uomoimpose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutte lebestie selvatiche, ma l'uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile. 21 Allorail Signore Dio fece scendere un torpore sull'uomo, che si addormentò; gli tolseuna delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. 22 Il Signore Dio plasmòcon la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo.
23
Allora l'uomo disse:«Questa volta essaè carne dalla mia carnee osso dalle mie ossa.La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta».24 Per questo l'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua mogliee i due saranno una sola carne.
25
Ora tutti e due erano nudi, l'uomo e suamoglie, ma non ne provavano vergogna.


La caduta

3 1 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal SignoreDio. Egli disse alla donna: «E' vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare dinessun albero del giardino?». 2 Rispose la donna al serpente: «Dei frutti deglialberi del giardino noi possiamo mangiare, 3 ma del frutto dell'albero che stain mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovetetoccare, altrimenti morirete». 4 Ma il serpente disse alla donna: «Non morireteaffatto! 5 Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostriocchi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».
6
Allora la donnavide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile peracquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche almarito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò. 7 Allora si aprirono gli occhidi tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e sene fecero cinture.
8
Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza delgiorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo aglialberi del giardino. 9 Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dovesei?». 10 Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perchésono nudo, e mi sono nascosto».11 Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiatodell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». 12 Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'alberoe io ne ho mangiato». 13 Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?».Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
14
Allora il Signore Dio disse al serpente:«Poiché tu hai fatto questo,sii tu maledetto più di tutto il bestiamee più di tutte le bestie selvatiche;sul tuo ventre cammineraie polvere mangeraiper tutti i giorni della tua vita.
15
Io porrò inimicizia tra te e la donna,tra la tua stripee la sua stirpe:questa ti schiaccerà la testae tu le insidierai il calcagno».
16
Alla donna disse:«Moltiplicheròi tuoi dolori e le tue gravidanze,con dolore partorirai figli.Verso tuo marito sarà il tuo istinto,ma egli ti dominerà».
17
All'uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiatodell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare,maledetto sia il suolo per causa tua!Con dolore ne trarrai il ciboper tutti i giorni della tua vita.
18
Spine e cardi produrrà per tee mangerai l'erba campestre.
19
Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;finchè tornerai alla terra,perchè da essa sei stato tratto:polvere tu sei e in polvere tornerai!».
20
L'uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.21 Il Signore Dio fece all'uomo e alla donna tuniche di pelli e le vestì.22 Il Signore Dio disse allora: «Ecco l'uomo è diventato come uno di noi, perla conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prendaanche dell'albero della vita, ne mangi e viva sempre!». 23 Il Signore Dio loscacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era statotratto. 24 Scacciò l'uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini ela fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.


Caino e Abele

4 1 Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: «Hoacquistato un uomo dal Signore». 2 Poi partorì ancora suo fratello Abele. OraAbele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo.
3
Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore;4 anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso. Il Signoregradì Abele e la sua offerta, 5 ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino nefu molto irritato e il suo volto era abbattuto. 6 Il Signore disse allora aCaino: «Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? 7 Se agiscibene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato èaccovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo».
8
Caino disse al fratello Abele: «Andiamo in campagna!». Mentre erano incampagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. 9 Allora ilSignore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so.Sono forse il guardiano di mio fratello?». 10 Riprese: «Che hai fatto? La vocedel sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! 11 Ora sii maledetto lungi daquel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello.12 Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo efuggiasco sarai sulla terra». 13 Disse Caino al Signore: «Troppo grande è lamia colpa per ottenere perdono? 14 Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e iomi dovrò nascondere lontano da te; io sarò ramingo e fuggiasco sulla terra echiunque mi incontrerà mi potrà uccidere». 15 Ma il Signore gli disse: «Peròchiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose aCaino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato. 16 Cainosi allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden.


La discendenza di Caino

17 Ora Caino si unì alla moglie che concepì e partorì Enoch; poi divennecostruttore di una città, che chiamò Enoch, dal nome del figlio. 18 A Enochnacque Irad; Irad generò Mecuiaèl e Mecuiaèl generò Metusaèl e Metusaèl generòLamech. 19 Lamech si prese due mogli: una chiamata Ada e l'altra chiamataZilla. 20 Ada partorì Iabal: egli fu il padre di quanti abitano sotto le tendepresso il bestiame. 21 Il fratello di questi si chiamava Iubal: egli fu ilpadre di tutti i suonatori di cetra e di flauto. 22 Zilla a sua volta partorìTubalkàin, il fabbro, padre di quanti lavorano il rame e il ferro. La sorella diTubalkàin fu Naama.
23
Lamech disse alle mogli:Ada e Zilla, ascoltate la mia voce;mogli di Lamech, porgete l'orecchio al mio dire:Ho ucciso un uomo per una mia scalfitturae un ragazzo per un mio livido.
24
Sette volte sarà vendicato Cainoma Lamech settantasette».


Set e i suoi discendenti

25 Adamo si unì di nuovo alla moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set.«Perché - disse - Dio mi ha concesso un'altra discendenza al posto di Abele,poiché Caino l'ha ucciso».26 Anche a Set nacque un figlio, che egli chiamò Enos. Allora si cominciò adinvocare il nome del Signore.


I patriarchi prediluviani

5 1 Questo è il libro della genealogia di Adamo. Quando Dio creò l'uomo, lo fecea somiglianza di Dio; 2 maschio e femmina li creò, li benedisse e li chiamòuomini quando furono creati.
3
Adamo aveva centotrenta anni quando generò a suaimmagine, a sua somiglianza, un figlio e lo chiamò Set. 4 Dopo aver generatoSet, Adamo visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie. 5 L'intera vitadi Adamo fu di novecentotrenta anni; poi morì.
6
Set aveva centocinque anni quando generò Enos; 7 dopo aver generato Enos,Set visse ancora ottocentosette anni e generò figli e figlie. 8 L'intera vitadi Set fu di novecentododici anni; poi morì.
9
Enos aveva novanta anni quando generò Kenan; 10 Enos, dopo aver generatoKenan, visse ancora ottocentoquindici anni e generò figli e figlie. 11 L'interavita di Enos fu di novecentocinque anni; poi morì.
12
Kenan aveva settanta anni quando generò Maalaleèl; 13 Kenan dopo avergenerato Maalaleèl visse ancora ottocentoquaranta anni e generò figli e figlie.14 L'intera vita di Kenan fu di novecentodieci anni; poi morì.
15
Maalaleèl aveva sessantacinque anni quando generò Iared; 16 Maalaleèl dopoaver generato Iared, visse ancora ottocentrenta anni e generò figli e figlie.17 L'intera vita di Maalaleèl fu di ottocentonovantacinque anni; poi morì.
18
Iared aveva centosessantadue anni quando generò Enoch; 19 Iared, dopo avergenerato Enoch, visse ancora ottocento anni e generò figli e figlie.20 L'intera vita di Iared fu di novecentosessantadue anni; poi morì.
21
Enoch aveva sessantacinque anni quando generò Matusalemme. 22 Enoch camminòcon Dio; dopo aver generato Matusalemme, visse ancora per trecento anni e generòfigli e figlie. 23 L'intera vita di Enoch fu di trecentosessantacique anni.24 Poi Enoch cammino con Dio e non fu più perché Dio l'aveva preso.
25
Matusalemme aveva centottantasette anni quando generò Lamech;26 Matusalemme, dopo aver generato Lamech, visse ancora settecentottantadueanni e generò figli e figlie. 27 L'intera vita di Matusalemme fu dinovecentosessantanove anni; poi morì.28 Lamech aveva centottantadue anni quando generò un figlio 29 e lo chiamòNoè, dicendo: «Costui ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostremani, a causa del suolo che il Signore ha maledetto». 30 Lamech, dopo avergenerato Noè, visse ancora cinquecentonovantacinque anni e generò figli efiglie. 31 L'intera vita di Lamech fu di settecentosettantasette anni; poimorì.
32
Noè aveva cinquecento anni quando generò Sem, Cam e Iafet.


Figli di Dio e figlie degli uomini

6 1 Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra e nacquero lorofiglie, 2 i figli di Dio videro che le figlie degli uomini erano belle e nepresero per mogli quante ne vollero. 3 Allora il Signore disse: «Il mio spiritonon resterà sempre nell'uomo, perché egli è carne e la sua vita sarà dicentoventi anni».
4
C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli diDio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli:sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi.


2. IL DILUVIO

La corruzione dell'umanità

5 Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e cheogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male. 6 E il Signore sipentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. 7 IlSingore disse: «Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato: con l'uomo anche ilbestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d'averlifatti». 8 Ma Noè trovò grazia agli occhi del Signore.
9
Questa è la storia di Noè. Noè era uomo giusto e integro tra i suoicontemporanei e camminava con Dio. 10 Noè generò tre figli: Sem, Cam, e Iafet.11 Ma la terra era corrotta davanti a Dio e piena di violenza.12 Dio guardò la terra ed ecco essa era corrotta, perché ogni uomo avevapervertito la sua condotta sulla terra.


Preparativi del diluvio

13 Allora Dio disse a Noè: «E' venuta per me la fine di ogni uomo, perché laterra, per causa loro, è piena di violenza; ecco, io li distruggerò insieme conla terra. 14 Fatti un'arca di legno di cipresso; dividerai l'arca inscompartimenti e la spalmerai di bitume dentro e fuori. 15 Ecco come devifarla: l'arca avrà trecento cubiti di lunghezza, cinquanta di larghezza e trentadi altezza. 16 Farai nell'arca un tetto e a un cubito più sopra la terminerai;da un lato metterai la porta dell'arca. La farai a piani: inferiore, medio esuperiore.
17
Ecco io manderò il diluvio, cioè le acque, sulla terra, per distruggeresotto il cielo ogni carne, in cui è alito di vita; quanto è sulla terra perirà.18 Ma con te io stabilisco la mia alleanza. Entrerai nell'arca tu e con te ituoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli. 19 Di quanto vive, di ognicarne, introdurrai nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te:siano maschio e femmina. 20 Degli uccelli secondo la loro specie, del bestiamesecondo la propria specie e di tutti i rettili della terra secondo la lorospecie, due d'ognuna verranno con te, per essere conservati in vita. 21 Quantoa te, prenditi ogni sorta di cibo da mangiare e raccoglilo presso di te: sarà dinutrimento per te e per loro». 22 Noè eseguì tutto; come Dio gli avevacomandato, così egli fece.


7 1 Il Signore disse a Noè: «Entra nell'arca tu con tutta la tua famiglia, perchéti ho visto giusto dinanzi a me in questa generazione. 2 D'ogni animale mondoprendine con te sette paia, il maschio e la sua femmina; degli animali che nonsono mondi un paio, il maschio e la sua femmina. 3 Anche degli uccelli mondidel cielo, sette paia, maschio e femmina, per conservarne in vita la razza sututta la terra. 4 Perché tra sette giorni farò piovere sulla terra per quarantagiorni e quaranta notti; sterminerò dalla terra ogni essere che ho fatto».5 Noè fece quanto il Signore gli aveva comandato.
6
Noè aveva seicento anni, quando venne il diluvio, cioè le acque sulla terra.
7
Noè entrò nell'arca e con lui i suoi figli, sua moglie e le mogli dei suoifigli, per sottrarsi alle acque del diluvio. 8 Degli animali mondi e di quelliimmondi, degli uccelli e di tutti gli esseri che strisciano sul suolo9 entrarono a due a due con Noè nell'arca, maschio e femmina, come Dio avevacomandato a Noè.10 Dopo sette giorni, le acque del diluvio furono sopra la terra;
11
nell'annoseicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese,proprio in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso ele cateratte del cielo si aprirono. 12 Cadde la pioggia sulla terra perquaranta giorni e quaranta notti. 13 In quello stesso giorno entrò nell'arcaNoè con i figli Sem, Cam e Iafet, la moglie di Noè, le tre mogli dei suoi trefigli: 14 essi e tutti i viventi secondo la loro specie e tutto il bestiamesecondo la sua specie e tutti i rettili che strisciano sulla terra secondo laloro specie, tutti i volatili secondo la loro specie, tutti gli uccelli, tuttigli esseri alati. 15 Vennero dunque a Noè nell'arca, a due a due, di ogni carnein cui è il soffio di vita. 16 Quelli che venivano, maschio e femmina d'ognicarne, entrarono come gli aveva comandato Dio: il Signore chiuse la porta dietrodi lui.


L'inondazione

17 Il diluvio durò sulla terra quaranta giorni: le acque crebbero e sollevaronol'arca che si innalzò sulla terra. 18 Le acque divennero poderose e crebberomolto sopra la terra e l'arca galleggiava sulle acque. 19 Le acque siinnalzarono sempre più sopra la terra e coprirono tutti i monti più alti chesono sotto tutto il cielo. 20 Le acque superarono in altezza di quindici cubitii monti che avevano ricoperto.
21
Perì ogni essere vivente che si muove sulla terra, uccelli, bestiame e fieree tutti gli esseri che brulicano sulla terra e tutti gli uomini. 22 Ogni essereche ha un alito di vita nelle narici, cioè quanto era sulla terra asciutta morì.23 Così fu sterminato ogni essere che era sulla terra: con gli uomini, glianimali domestici, i rettili e gli uccelli del cielo; essi furono sterminatidalla terra e rimase solo Noè e chi stava con lui nell'arca.
24
Le acque restarono alte sopra la terra centocinquanta giorni.


L'abbassamento delle acque

8 1 Dio si ricordò di Noè, di tutte le fiere e di tutti gli animali domestici cheerano con lui nell'arca. Dio fece passare un vento sulla terra e le acque siabbassarono. 2 Le fonti dell'abisso e le cateratte del cielo furono chiuse e futrattenuta la pioggia dal cielo; 3 le acque andarono via via ritirandosi dalla terra e calarono dopo centocinquanta giorni. 4 Nel settimo mese, il diciasettedel mese, l'arca si posò sui monti dell'Ararat. 5 Le acque andarono via viadiminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, il primo giorno del mese,apparvero le cime dei monti.
6
Trascorsi quaranta giorni, Noè aprì la finestra che aveva fatta nell'arca efece uscire un corvo per vedere se le acque si fossero ritirate. 7 Esso uscìandando e tornando finché si prosciugarono le acque sulla terra. 8 Noè poi feceuscire una colomba, per vedere se le acque si fossero ritirate dal suolo; 9 mala colomba, non trovando dove posare la pianta del piede, tornò a lui nell'arca,perché c'era ancora l'acqua su tutta la terra. Egli stese la mano, la prese e lafece rientrare presso di sé nell'arca. 10 Attese altri sette giorni e di nuovofece uscire la colomba dall'arca 11 e la colomba tornò a lui sul far dellasera; ecco, essa aveva nel becco un ramoscello di ulivo. Noè comprese che leacque si erano ritirate dalla terra. 12 Aspettò altri sette giorni, poi lasciòandare la colomba; essa non tornò più da lui.
13
L'anno seicentouno della vita di Noè, il primo mese, il primo giorno delmese, le acque si erano prosciugate sulla terra; Noè tolse la coperturadell'arca ed ecco la superficie del suolo era asciutta. 14 Nel secondo mese, ilventisette del mese, tutta la terra fu asciutta.


L'uscita dall'arca

15 Dio ordinò a Noè: 16 «Esci dall'arca tu e tua moglie, i tuoi figli e lemogli dei tuoi figli con te. 17 Tutti gli animali d'ogni specie che hai con te,uccelli, bestiame e tutti i rettili che strisciano sulla terra, falli uscire conte, perché possano diffondersi sulla terra, siano fecondi e si moltiplichino sudi essa».18 Noè uscì con i figli, la moglie e le mogli dei figli. 19 Tutti i viventi etutto il bestiame e tutti gli uccelli e tutti i rettili che strisciano sullaterra, secondo la loro specie, uscirono dall'arca.
20
Allora Noè edificò unaltare al Signore; prese ogni sorta di animali mondi e di uccelli mondi e offrìolocausti sull'altare. 21 Il Signore ne odorò la soave fragranza e pensò: «Nonmaledirò più il suolo a causa dell'uomo, perché l'istinto del cuore umano èincline al male fin dalla adolescenza; né colpirò più ogni essere vivente comeho fatto.
22
Finché durerà la terra,seme e messe,freddo e caldo,estate e inverno,giorno e nottenon cesseranno».


Il nuovo ordine del mondo

9 1 Dio benedisse Noè e i suoi figli e disse loro: «Siate fecondi emoltiplicatevi e riempite la terra. 2 Il timore e il terrore di voi sia intutte le bestie selvatiche e in tutto il bestiame e in tutti gli uccelli delcielo. Quanto striscia sul suolo e tutti i pesci del mare sono messi in vostropotere. 3 Quanto si muove e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo,come gia le verdi erbe. 4 Soltanto non mangerete la carne con la sua vita, cioèil suo sangue. 5 Del sangue vostro anzi, ossia della vostra vita, io domanderòconto; ne domanderò conto ad ogni essere vivente e domanderò conto della vitadell'uomo all'uomo, a ognuno di suo fratello.
6
Chi sparge il sangue dell'uomodall'uomo il suo sangue sarà sparso,perché ad immagine di DioEgli ha fatto l'uomo.7 E voi, siate fecondi e moltiplicatevi,siate numerosi sulla terra e dominatela».
8
Dio disse a Noè e ai sui figli con lui: 9 «Quanto a me, ecco io stabiliscola mia alleanza coni vostri discendenti dopo di voi; 10 con ogni essere viventeche è con voi, uccelli, bestiame e bestie selvatiche, con tutti gli animali chesono usciti dall'arca. 11 Io stabilisco la mia alleanza con voi: non sarà piùdistrutto nessun vivente dalle acque del diluvio, né più il diluvio devasterà laterra».
12
Dio disse:«Questo è il segno dell'alleanza,che io pongotra me e voie tra ogni essere viventeche è con voiper le generazioni eterne.13 Il mio arco pongo sulle nubied esso sarà il segno dell'alleanzatra me e la terra.14 Quando raduneròle nubi sulla terrae apparirà l'arco sulle nubi15 ricorderò la mia alleanzache è tra me e voie tra ogni essere che vive in ogni carnee noi ci saranno più le acqueper il diluvio, per distruggere ogni carne.16 L'arco sarà sulle nubie io lo guarderò per ricordare l'alleanza eternatra Dio e ogni essere che vive in ogni carneche è sulla terra».17 Disse Dio a Noè: «Questo è il segno dell'alleanza che io ho stabilito tra mee ogni carne che è sulla terra».


3. DAL DILUVIO AD ABRAMO

Noè e i suoi figli

18 I figli di Noè che uscirono dall'arca furono Sem, Cam e Iafet; Cam è ilpadre di Canaan. 19 Questi tre sono i figli di Noè e da questi fu popolatatutta la terra.
20
Ora Noè, coltivatore della terra, cominciò a piantare una vigna. 21 Avendobevuto il vino, si ubriacò e giacque scoperto all'interno della sua tenda.22 Cam, padre di Canaan, vide il padre scoperto e raccontò la cosa ai duefratelli che stavano fuori. 23 Allora Sem e Iafet presero il mantello, se lomisero tutti e due sulle spalle e, camminando a ritroso, coprirono il padrescoperto; avendo rivolto la faccia indietro, non videro il padre scoperto.24 Quando Noè si fu risvegliato dall'ebbrezza, seppe quanto gli aveva fatto ilfiglio minore;
25
allora disse:«Sia maledetto Canaan!Schiavo degli schiavisarà per i suoi fratelli!».
26
Disse poi:«Benedetto il Signore, Dio di Sem,Canaan sia suo schiavo!
27
Dio dilati Iafete questi dimori nelle tende di Sem,Canaan sia suo schiavo!».
28
Noè visse, dopo il diluvio, trecentocinquanta anni. 29 L'intera vita di Noèfu di novecentocinquanta anni, poi morì.


La terra popolata

10 1 Questa è la discendenza dei figli di Noè: Sem, Cam e Iafet, ai quali nacquerofigli dopo il diluvio.
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I figli di Iafet: Gomer, Magog, Madai, Iavan, Tubal, Mesech e Tiras.3 I figli di Gomer: Askenaz, Rifat e Togarma.4 I figli di Iavan: Elisa, Tarsis, quelli di Cipro e quelli di Rodi.5 Da costoro derivarono le nazioni disperse per le isole nei loro territori,ciascuno secondo la propria lingua e secondo le loro famiglie, nelle loronazioni.6 I figli di Cam: Etiopia, Egitto, Put e Canaan.7 I figli di Etiopia: Seba, Avìla, Sabta, Raama e Sàbteca.I figli di Raama: Saba e Dedan.8 Ora Etiopia generò Nimrod: costui cominciò a essere potente sulla terra.9 Egli era valente nella caccia davanti al Signore, perciò si dice: «ComeNimrod, valente cacciatore davanti al Signore». 10 L'inizio del suo regno fuBabele, Uruch, Accad e Calne, nel paese di Sennaar. 11 Da quella terra si portòad Assur e costruì Ninive, Recobot-Ir e Càlach 12 e Resen tra Ninive e Càlach;quella è la grande città.13 Egitto generò quelli di Lud, Anam, Laab, Naftuch, 14 Patros, Casluch eCaftor, da dove uscirono i Filistei.15 Canaan generò Sidone, suo primogenito, e Chet 16 e il Gebuseo, l'Amorreo,il Gergeseo, 17 l'Eveo, l'Archita e il Sineo, 18 l'Arvadita, il Semarita el'Amatita. In seguito si dispersero le famiglie dei Cananei. 19 Il confine deiCananei andava da Sidone in direzione di Gerar fino a Gaza, poi in direzione diSòdoma, Gomorra, Adma e Zeboim, fino a Lesa. 20 Questi furono i figli di Camsecondo le loro famiglie e le loro lingue, nei loro territori e nei loro popoli.
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Anche a Sem, padre di tutti i figli di Eber, fratello maggiore di Jafet,nacque una dicendenza.22 I figli di Sem: Elam, Assur, Arpacsad, Lud e Aram.23 I figli di Aram: Uz, Cul, Gheter e Mas.24 Arpacsad generò Selach e Selach generò Eber. 25 A Eber nacquero due figli:uno si chiamò Peleg, perché ai suoi tempi fu divisa la terra, e il fratello sichiamò Joktan.26 Joktan generò Almodad, Selef, Ascarmavet, Jerach, 27 Adòcam, Uzal, Dikla,28 Obal, Abimaèl, Saba, 29 Ofir, Avìla e Ibab. Tutti questi furono i figli diJoktan; 30 la loro sede era sulle montagne dell'oriente, da Mesa in direzionedi Sefar.31 Questi furono i figli di Sem secondo le loro famiglie e le loro lingue,territori, secondo i loro popoli.
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Queste furono le famiglie dei figli di Noè secondo le loro generazioni, neiloro popoli. Da costoro si dispersero le nazioni sulla terra dopo il diluvio.


La torre di Babele

11 1 Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. 2 Emigrandodall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi sistabilirono. 3 Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni ecuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento.4 Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchiil cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra».
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Ma ilSignore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo.6 Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una linguasola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto difare non sarà loro impossibile. 7 Scendiamo dunque e confondiamo la lorolingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro». 8 Il Signore lidisperse di là su tutta la terra ed essi essarono di costruire la città. 9 Perquesto la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta laterra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.


I patriarchi postdiluviani

10 Questa è la discendenza di Sem: Sem aveva cento anni quando generò Arpacsad,due anni dopo il diluvio; 11 Sem, dopo aver generato Arpacsad, vissecinquecento anni e generò figli e figlie.12 Arpacsad aveva trentacinque anni quando generò Selach; 13 Arpacsad, dopoaver generato Selach, visse quattrocentotrè anni e generò figli e figlie.14 Selach aveva trent'anni quando generò Eber; 15 Selach, dopo aver generatoEber, visse quattrocentotrè anni e generò figli e figlie.16 Eber aveva trentaquattro anni quando generò Peleg; 17 Eber, dopo avergenerato Peleg, visse quattrocentotrenta anni e generò figli e figlie.18 Peleg aveva trent'anni quando generò Reu; 19 Peleg, dopo aver generato Reu,visse duecentonove anni e generò figli e figlie.20 Reu aveva trentadue anni quando generò Serug; 21 Reu, dopo aver generatoSerug, visse duecentosette anni e generò figli e figlie.22 Serug aveva trent'anni quando generò Nacor; 23 Serug, dopo aver generatoNacor, visse duecento anni e generò figli e figlie.24 Nacor aveva ventinove anni quando generò Terach; 25 Nacor, dopo avergenerato Terach, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie.26 Terach aveva settant'anni quando generò Abram, Nacor e Aran.


La discendenza di Terach

27 Questa è la posterità di Terach: Terach generò Abram, Nacor e Aran: Arangenerò Lot. 28 Aran poi morì alla presenza di suo padre Terach nella sua terranatale, in Ur dei Caldei. 29 Abram e Nacor si presero delle mogli; la moglie diAbram si chiamava Sarai e la moglie di Nacor Milca, ch'era figlia di Aran, padredi Milca e padre di Isca. 30 Sarai era sterile e non aveva figli.31 Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, figlio cioè delsuo figlio, e Sarai sua nuora, moglie di Abram suo figlio, e uscì con loro da Urdei Caldei per andare nel paese di Canaan. Arrivarono fino a Carran e vi sistabilirono.32 L'età della vita di Terach fu di duecentocinque anni; Terach morì in Carran.


II. STORIA DI ABRAMO

Vocazione di Abramo


Genèse (CEI) 1