Genèse (CEI) 12

12 1 Il Signore disse ad Abram:«Vàttene dal tuo paese, dalla tua patriae dalla casa di tuo padre,verso il paese che io ti indicherò.2 Farò di te un grande popoloe ti benedirò,renderò grande il tuo nomee diventerai una benedizione.3 Benedirò coloro che ti benedirannoe coloro che ti malediranno malediròe in te si diranno benedettetutte le famiglie della terra».
4
Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore, e con lui partì Lot.Abram aveva settantacinque anni quando lasciò Carran. 5 Abram dunque prese lamoglie Sarai, e Lot, figlio di suo fratello, e tutti i beni che avevanoacquistati in Carran e tutte le persone che lì si erano procurate e siincamminarono verso il paese di Canaan. Arrivarono al paese di Canaan
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e Abramattraversò il paese fino alla località di Sichem, presso la Quercia di More. Nelpaese si trovavano allora i Cananei.7 Il Signore apparve ad Abram e gli disse: «Alla tua discendenza io darò questopaese». Allora Abram costruì in quel posto un altare al Signore che gli eraapparso.
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Di là passò sulle montagne a oriente di Betel e piantò la tenda,avendo Betel ad occidente e Ai ad oriente. Lì costruì un altare al Signore einvocò il nome del Signore. 9 Poi Abram levò la tenda per accamparsi nelNegheb.


Abramo in Egitto

10 Venne una carestia nel paese e Abram scese in Egitto per soggiornarvi,perché la carestia gravava sul paese.11 Ma, quando fu sul punto di entrare in Egitto, disse alla moglie Sarai:«Vedi, io so che tu sei donna di aspetto avvenente. 12 Quando gli Egiziani tivedranno, penseranno: Costei è sua moglie, e mi uccideranno, mentre lascerannote in vita. 13 Dì dunque che tu sei mia sorella, perché io sia trattato beneper causa tua e io viva per riguardo a te».
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Appunto quando Abram arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna eramolto avvenente. 15 La osservarono gli ufficiali del faraone e ne fecero lelodi al faraone; così la donna fu presa e condotta nella casa del faraone.16 Per riguardo a lei, egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti easini, schiavi e schiave, asine e cammelli. 17 Ma il Signore colpì il faraone ela sua casa con grandi piaghe, per il fatto di Sarai, moglie di Abram.18 Allora il faraone convocò Abram e gli disse: «Che mi hai fatto? Perché nonmi hai dichiarato che era tua moglie? 19 Perché hai detto: E' mia sorella, cosìche io me la sono presa in moglie? E ora eccoti tua moglie: prendila evàttene!». 20 Poi il faraone lo affidò ad alcuni uomini che lo accompagnaronofuori della frontiera insieme con la moglie e tutti i suoi averi.


Separazione di Abramo e di Lot

13 1 Dall'Egitto Abram ritornò nel Negheb con la moglie e tutti i suoi averi; Lotera con lui. 2 Abram era molto ricco in bestiame, argento e oro. 3 Poi diaccampamento in accampamento egli dal Negheb si portò fino a Betel, fino alluogo dove era stata gia prima la sua tenda, tra Betel e Ai, 4 al luogodell'altare, che aveva là costruito prima: lì Abram invocò il nome del Signore.
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Ma anche Lot, che andava con Abram, aveva greggi e armenti e tende. 6 Ilterritorio non consentiva che abitassero insieme, perché avevano beni troppograndi e non potevano abitare insieme. 7 Per questo sorse una lite tra imandriani di Abram e i mandriani di Lot, mentre i Cananei e i Perizzitiabitavano allora nel paese. 8 Abram disse a Lot: «Non vi sia discordia tra me ete, tra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli. 9 Non sta forsedavanti a te tutto il paese? Sepàrati da me. Se tu vai a sinistra, io antra, ioandrò a destra; se tu vai a destra, io andrò a sinistra».
10
Allora Lot alzò gli occhi e vide che tutta la valle del Giordano era unluogo irrigato da ogni parte - prima che il Signore distruggesse Sòdoma eGomorra -; era come il giardino del Signore, come il paese d'Egitto, fino aipressi di Zoar. 11 Lot scelse per sé tutta la valle del Giordano e trasportò letende verso oriente. Così si separarono l'uno dall'altro: 12 Abram si stabilìnel paese di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tendevicino a Sòdoma. 13 Ora gli uomini di Sòdoma erano perversi e peccavano moltocontro il Signore.
14
Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alzagli occhi e dal luogo dove tu stai spingi lo sguardo verso il settentrione e ilmezzogiorno, verso l'oriente e l'occidente. 15 Tutto il paese che tu vedi, iolo darò a te e alla tua discendenza per sempre. 16 Renderò la tua discendenzacome la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potràcontare anche i tuoi discendenti. 17 Alzati, percorri il paese in lungo e inlargo, perché io lo darò a te».
18
Poi Abram si spostò con le sue tende e andòa stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare alSignore.


La campagna dei quattro re

14 1 Al tempo di Amrafel re di Sennaar, di Arioch re di Ellasar, di Chedorlaomerre dell'Elam e di Tideal re di Goim, 2 costoro mossero guerra contro Bera re diSòdoma, Birsa re di Gomorra, Sinab re di Adma, Semeber re di Zeboim, e contro ilre di Bela, cioè Zoar. 3 Tutti questi si concentrarono nella valle di Siddim,cioè il Mar Morto. 4 Per dodici anni essi erano stati sottomessi aChedorlaomer, ma il tredicesimo anno si erano ribellati. 5 Nell'annoquattordicesimo arrivarono Chedorlaomer e i re che erano con lui e sconfissero iRefaim ad Astarot-Karnaim, gli Zuzim ad Am, gli Emim a Save-Kiriataim 6 e gliHurriti sulle montagne di Seir fino a El-Paran, che è presso il deserto.
7
Poimutarono direzione e vennero a En-Mispat, cioè Kades, e devastarono tutto ilterritorio degli Amaleciti e anche degli Amorrei che abitavano in Azazon-Tamar.8 Allora il re di Sòdoma, il re di Gomorra, il re di Adma, il re di Zeboim e ilre di Bela, cioè Zoar, uscirono e si schierarono a battaglia nella valle diSiddim contro di esso, 9 e cioè contro Chedorlaomer re dell'Elam, Tideal re diGoim, Amrafel re di Sennaar e Arioch re di Ellasar: quattro re contro cinque.10 Ora la valle di Siddim era piena di pozzi di bitume; mentre il re di Sòdomae il re di Gomorra si davano alla fuga, alcuni caddero nei pozzi e gli altrifuggirono sulle montagne. 11 Gli invasori presero tutti i beni di Sodoma e Gomorra e tutti i loro viveri e se ne andarono. 12 Andandosene catturaronoanche Lot, figlio del fratello di Abram, e i suoi beni: egli risiedeva appuntoin Sòdoma.
13
Ma un fuggiasco venne ad avvertire Abram l'Ebreo che si trovava alle Quercedi Mamre l'Amorreo, fratello di Escol e fratello di Aner i quali erano alleatidi Abram. 14 Quando Abram seppe che il suo parente era stato preso prigioniero,organizzò i suoi uomini esperti nelle armi, schiavi nati nella sua casa, innumero di trecentodiciotto, e si diede all'inseguimento fino a Dan. 15 Piombòsopra di essi di notte, lui con i suoi servi, li sconfisse e proseguìl'inseguimento fino a Coba, a settentrione di Damasco. 16 Ricuperò così tuttala roba e anche Lot suo parente, i suoi beni, con le donne e il popolo.


Melchisedek

17 Quando Abram fu di ritorno, dopo la sconfitta di Chedorlaomer e dei re cheerano con lui, il re di Sòdoma gli uscì incontro nella Valle di Save, cioè laValle del re.
18
Intanto Melchisedek, re di Salem, offrì pane e vino: erasacerdote del Dio altissimo
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e benedisse Abram con queste parole:«Sia benedetto Abram dal Dio altissimo,creatore del cielo e della terra,
20
e benedetto sia il Dio altissimo,che ti ha messo in mano i tuoi nemici».Abram gli diede la decima di tutto.
21
Poi il re di Sòdoma disse ad Abram: «Dammi le persone; i beni prendili perte». 22 Ma Abram disse al re di Sòdoma: «Alzo la mano davanti al Signore, ilDio altissimo, creatore del cielo e della terra: 23 né un filo, né un legacciodi sandalo, niente io prenderò di ciò che è tuo; non potrai dire: io hoarricchito Abram. 24 Per me niente, se non quello che i servi hanno mangiato;quanto a ciò che spetta agli uomini che sono venuti con me, Escol, Aner e Mamre,essi stessi si prendano la loro parte».


Le promesse e l'alleanza

15 1 Dopo tali fatti, questa parola del Signore fu rivolta ad Abram in visione:«Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua ricompensa sarà molto grande».2 Rispose Abram: «Mio Signore Dio, che mi darai? Io me ne vado senza figli el'erede della mia casa è Eliezer di Damasco». 3 Soggiunse Abram: «Ecco a me nonhai dato discendenza e un mio domestico sarà mio erede». 4 Ed ecco gli furivolta questa parola dal Signore: «Non costui sarà il tuo erede, ma uno nato date sarà il tuo erede». 5 Poi lo condusse fuori e gli disse: «Guarda in cielo econta le stelle, se riesci a contarle» e soggiunse: «Tale sarà la tuadiscendenza». 6 Egli credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
7
E gli disse: «Io sono il Signore che ti ho fatto uscire da Ur dei Caldei perdarti in possesso questo paese». 8 Rispose: «Signore mio Dio, come potrò sapereche ne avrò il possesso?». 9 Gli disse: «Prendimi una giovenca di tre anni, unacapra di tre anni, un ariete di tre anni, una tortora e un piccione». 10 Andò aprendere tutti questi animali, li divise in due e collocò ogni metà di fronteall'altra; non divise però gli uccelli. 11 Gli uccelli rapaci calavano su queicadaveri, ma Abram li scacciava.
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Mentre il sole stava per tramontare, untorpore cadde su Abram, ed ecco un oscuro terrore lo assalì. 13 Allora ilSignore disse ad Abram: «Sappi che i tuoi discendenti saranno forestieri in unpaese non loro; saranno fatti schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.14 Ma la nazione che essi avranno servito, la giudicherò io: dopo, essiusciranno con grandi ricchezze. 15 Quanto a te, andrai in pace presso i tuoipadri; sarai sepolto dopo una vecchiaia felice. 16 Alla quarta generazionetorneranno qui, perché l'iniquità degli Amorrei non ha ancora raggiunto ilcolmo».
17
Quando, tramontato il sole, si era fatto buio fitto, ecco un forno fumante e una fiaccola ardente passarono in mezzo agli animali divisi. 18 In quel giornoil Signore concluse questa alleanza con Abram:«Alla tua discendenza io do questo paese dal fiume d'Egitto al grande fiume, ilfiume Eufrate; 19 il paese dove abitano i Keniti, i Kenizziti, i Kadmoniti,20 gli Hittiti, i Perizziti, i Refaim, 21 gli Amorrei, i Cananei, i Gergesei,gli Evei e i Gebusei».


Nascita di Ismaele

16 1 Sarai, moglie di Abram, non gli aveva dato figli. Avendo però una schiavaegiziana chiamata Agar, 2 Sarai disse ad Abram: «Ecco, il Signore mi haimpedito di aver prole; unisciti alla mia schiava: forse da lei potrò averefigli». Abram ascoltò la voce di Sarai. 3 Così, al termine di dieci anni daquando Abram abitava nel paese di Canaan, Sarai, moglie di Abram, prese Agarl'egiziana, sua schiava e la diede in moglie ad Abram, suo marito.
4
Egli siunì ad Agar, che restò incinta. Ma, quando essa si accorse di essere incinta, lasua padrona non contò più nulla per lei. 5 Allora Sarai disse ad Abram:«L'offesa a me fatta ricada su di te! Io ti ho dato in braccio la mia schiava,ma da quando si è accorta d'essere incinta, io non conto più niente per lei. IlSignore sia giudice tra me e te!». 6 Abram disse a Sarai: «Ecco, la tua schiavaè in tuo potere: falle ciò che ti pare». Sarai allora la maltrattò tanto chequella si allontanò.
7
La trovò l'angelo del Signore presso una sorgented'acqua nel deserto, la sorgente sulla strada di Sur, 8 e le disse: «Agar,schiava di Sarai, da dove vieni e dove vai?». Rispose: «Vado lontano dalla miapadrona Sarai». 9 Le disse l'angelo del Signore: «Ritorna dalla tua padrona erestale sottomessa». 10 Le disse ancora l'angelo del Signore: «Moltiplicherò latua discendenza e non si potrà contarla per la sua moltitudine».
11
Soggiunsepoi l'angelo del Signore:«Ecco, sei incinta:partorirai un figlioe lo chiamarai Ismaele,perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione.
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Egli sarà come un ònagro;la sua mano sarà contro tuttie la mano di tutti contro di luie abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli».
13
Agar chiamò il Signore, che le aveva parlato: «Tu sei il Dio della visione»,perché diceva: «Qui dunque sono riuscita ancora a vedere, dopo la mia visione?».14 Per questo il pozzo si chiamò Pozzo di Lacai-Roi; è appunto quello che sitrova tra Kades e Bered.
15
Agar partorì ad Abram un figlio e Abram chiamòIsmaele il figlio che Agar gli aveva partorito. 16 Abram aveva ottantasei anniquando Agar gli partorì Ismaele.


L'alleanza e la circoncisione

17 1 Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse:«Io sono Dio onnipotente:cammina davanti a mee sii integro.2 Porrò la mia alleanzatra me e tee ti renderò numerosomolto, molto».
3
Subito Abram si prostrò con il viso a terra e Dio parlò conlui:4 «Eccomi:la mia alleanza è con tee sarai padredi una moltitudine di popoli.5 Non ti chiamerai più Abramma ti chiamerai Abrahamperché padre di una moltitudinedi popoli ti renderò. 6 E ti renderò molto, molto fecondo; ti farò diventarenazioni e da te nasceranno dei re. 7 Stabilirò la mia alleanza con te e con latua discendenza dopo di te di generazione in generazione, come alleanza perenne,per essere il Dio tuo e della tua discendenza dopo di te. 8 Darò a te e allatua discendenza dopo di te il paese dove sei straniero, tutto il paese di Canaanin possesso perenne; sarò il vostro Dio».
9
Disse Dio ad Abramo: «Da parte tua devi osservare la mia alleanza, tu e latua discendenza dopo di te di generazione in generazione. 10 Questa è la miaalleanza che dovete osservare, alleanza tra me e voi e la tua discendenza dopodi te: sia circonciso tra di voi ogni maschio. 11 Vi lascerete circoncidere lacarne del vostro membro e ciò sarà il segno dell'alleanza tra me e voi.12 Quando avrà otto giorni, sarà circonciso tra di voi ogni maschio digenerazione in generazione, tanto quello nato in casa come quello comperato condenaro da qualunque straniero che non sia della tua stirpe. 13 Deve esserecirconciso chi è nato in casa e chi viene comperato con denaro; così la miaalleanza sussisterà nella vostra carne come alleanza perenne.
14
Il maschio noncirconciso, di cui cioè non sarà stata circoncisa la carne del membro, siaeliminato dal suo popolo: ha violato la mia alleanza».
15
Dio aggiunse ad Abramo: «Quanto a Sarai tua moglie, non la chiamerai piùSarai, ma Sara. 16 Io la benedirò e anche da lei ti darò un figlio; la benediròe diventerà nazioni e re di popoli nasceranno da lei».17 Allora Abramo si prostrò con la faccia a terra e rise e pensò: «Ad uno dicento anni può nascere un figlio? E Sara all'età di novanta anni potràpartorire?». 18 Abramo disse a Dio: «Se almeno Ismaele potesse vivere davanti ate!». 19 E Dio disse: «No, Sara, tua moglie, ti partorirà un figlio e lochiamerai Isacco. Io stabilirò la mia alleanza con lui come alleanza perenne,per essere il Dio suo e della sua discendenza dopo di lui. 20 Anche riguardo aIsmaele io ti ho esaudito: ecco, io lo benedico e lo renderò fecondo e molto,molto numeroso: dodici principi egli genererà e di lui farò una grande nazione.21 Ma stabilirò la mia alleanza con Isacco, che Sara ti partorirà a questa datal'anno venturo». 22 Dio terminò così di parlare con lui e, salendo in alto,lasciò Abramo.
23
Allora Abramo prese Ismaele suo figlio e tutti i nati nella sua casa e tuttiquelli comperati con il suo denaro, tutti i maschi appartenenti al personaledella casa di Abramo, e circoncise la carne del loro membro in quello stessogiorno, come Dio gli aveva detto. 24 Ora Abramo aveva novantanove anni, quandosi fece circoncidere la carne del membro. 25 Ismaele suo figlio aveva tredicianni quando gli fu circoncisa la carne del membro. 26 In quello stesso giornofurono circoncisi Abramo e Ismaele suo figlio. 27 E tutti gli uomini della suacasa, i nati in casa e i comperati con denaro dagli stranieri, furono circoncisicon lui.


L'apparizione di Mamre

18 1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedevaall'ingresso della tenda nell'ora più calda del giorno. 2 Egli alzò gli occhi evide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loroincontro dall'ingresso della tenda e si prostrò fino a terra, 3 dicendo: «Miosignore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti daltuo servo. 4 Si vada a prendere un pò di acqua, lavatevi i piedi e accomodatevisotto l'albero. 5 Permettete che vada a prendere un boccone di pane erinfrancatevi il cuore; dopo, potrete proseguire, perché è ben per questo chevoi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fà pure come hai detto».
6
Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, trestaia di fior di farina, impastala e fanne focacce». 7 All'armento corse lui stesso, Abramo, prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che siaffrettò a prepararlo. 8 Prese latte acido e latte fresco insieme con ilvitello, che aveva preparato, e li porse a loro. Così, mentr'egli stava in piedipresso di loro sotto l'albero, quelli mangiarono.
9
Poi gli dissero: «Dov'è Sara, tua moglie?». Rispose: «E' là nella tenda».10 Il Signore riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara,tua moglie, avrà un figlio». Intanto Sara stava ad ascoltare all'ingresso dellatenda ed era dietro di lui. 11 Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni;era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne. 12 Allora Sara risedentro di sé e disse: «Avvizzita come sono dovrei provare il piacere, mentre ilmio signore è vecchio!». 13 Ma il Signore disse ad Abramo: «Perché Sara ha risodicendo: Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia? 14 C'è forse qualchecosa impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te alla stessa datae Sara avrà un figlio». 15 Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché avevapaura; ma quegli disse: «Sì, hai proprio riso».


L'intercessione di Abramo

16 Quegli uomini si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall'alto, mentreAbramo li accompagnava per congedarli. 17 Il Signore diceva: «Devo io tenernascosto ad Abramo quello che sto per fare, 18 mentre Abramo dovrà diventareuna nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazionidella terra? 19 Infatti io l'ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e lasua famiglia dopo di lui ad osservare la via del Signore e ad agire congiustizia e diritto, perché il Signore realizzi per Abramo quanto gli hapromesso».
20
Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra ètroppo grande e il loro peccato è molto grave. 21 Voglio scendere a vedere seproprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo vogliosapere!».
22
Quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stavaancora davanti al Signore.
23
Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse:«Davvero sterminerai il giusto con l'empio? 24 Forse vi sono cinquanta giustinella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo perriguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? 25 Lungi da te il far morire ilgiusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te!Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». 26 Rispose ilSignore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, perriguardo a loro perdonerò a tutta la città».
27
Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io chesono polvere e cenere... 28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque;per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò,se ve ne trovo quarantacinque». 29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse:«Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta».
30
Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse làse ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta».31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se netroveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti».32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forselà se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a queidieci».
33
Poi il Signore, come ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò eAbramo ritornò alla sua abitazione.


La distruzione di Sodoma

19 1 I due angeli arrivarono a Sòdoma sul far della sera, mentre Lot stava sedutoalla porta di Sòdoma. Non appena li ebbe visti, Lot si alzò, andò loro incontroe si prostrò con la faccia a terra. 2 E disse: «Miei signori, venite in casadel vostro servo: vi passerete la notte, vi laverete i piedi e poi, domattina,per tempo, ve ne andrete per la vostra strada». Quelli risposero: «No, passeremola notte sulla piazza». 3 Ma egli insistette tanto che vennero da lui edentrarono nella sua casa. Egli preparò per loro un banchetto, fece cuocere gliazzimi e così mangiarono.
4
Non si erano ancora coricati, quand'ecco gli uominidella città, cioè gli abitanti di Sòdoma, si affollarono intorno alla casa,giovani e vecchi, tutto il popolo al completo. 5 Chiamarono Lot e gli dissero:«Dove sono quegli uomini che sono entrati da te questa notte? Falli uscire danoi, perché possiamo abusarne!».
6
Lot uscì verso di loro sulla porta e, dopoaver chiuso il battente dietro di sé, 7 disse: «No, fratelli miei, non fate delmale! 8 Sentite, io ho due figlie che non hanno ancora conosciuto uomo;lasciate che ve le porti fuori e fate loro quel che vi piace, purché nonfacciate nulla a questi uomini, perché sono entrati all'ombra del mio tetto».9 Ma quelli risposero: «Tirati via! Quest'individuo è venuto qui come stranieroe vuol fare il giudice! Ora faremo a te peggio che a loro!». E spingendosiviolentemente contro quell'uomo, cioè contro Lot, si avvicinarono per sfondarela porta. 10 Allora dall'interno quegli uomini sporsero le mani, si trassero incasa Lot e chiusero il battente;
11
quanto agli uomini che erano alla portadella casa, essi li colpirono con un abbaglio accecante dal più piccolo al piùgrande, così che non riuscirono a trovare la porta.
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Quegli uomini dissero allora a Lot: «Chi hai ancora qui? Il genero, i tuoifigli, le tue figlie e quanti hai in città, falli uscire da questo luogo.13 Perché noi stiamo per distruggere questo luogo: il grido innalzato contro diloro davanti al Signore è grande e il Signore ci ha mandati a distruggerli».14 Lot uscì a parlare ai suoi generi, che dovevano sposare le sue figlie, edisse: «Alzatevi, uscite da questo luogo, perché il Signore sta per distruggerela città!». Ma parve ai suoi generi che egli volesse scherzare.
15
Quandoapparve l'alba, gli angeli fecero premura a Lot, dicendo: «Su, prendi tua mogliee le tue figlie che hai qui ed esci per non essere travolto nel castigo dellacittà». 16 Lot indugiava, ma quegli uomini presero per mano lui, sua moglie ele sue due figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui;lo fecero uscire e lo condussero fuori della città.
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Dopo averli condottifuori, uno di loro disse: «Fuggi, per la tua vita. Non guardare indietro e nonfermarti dentro la valle: fuggi sulle montagne, per non essere travolto!».18 Ma Lot gli disse: «No, mio Signore! 19 Vedi, il tuo servo ha trovato graziaai tuoi occhi e tu hai usato una grande misericordia verso di me salvandomi lavita, ma io non riuscirò a fuggire sul monte, senza che la sciagura mi raggiungae io muoia. 20 Vedi questa città: è abbastanza vicina perché mi possa rifugiarelà ed è piccola cosa! Lascia che io fugga lassù - non è una piccola cosa? - ecosì la mia vita sarà salva». 21 Gli rispose: «Ecco, ti ho favorito anche inquesto, di non distruggere la città di cui hai parlato. 22 Presto, fuggi làperché io non posso far nulla, finché tu non vi sia arrivato». Perciò quellacittà si chiamò Zoar.
23
Il sole spuntava sulla terra e Lot era arrivato a Zoar, 24 quand'ecco ilSignore fece piovere dal cielo sopra Sòdoma e sopra Gomorra zolfo e fuocoproveniente dal Signore. 25 Distrusse queste città e tutta la valle con tuttigli abitanti delle città e la vegetazione del suolo. 26 Ora la moglie di Lotguardò indietro e divenne una statua di sale.
27
Abramo andò di buon mattino al luogo dove si era fermato davanti al Signore;28 contemplò dall'alto Sòdoma e Gomorra e tutta la distesa della valle e videche un fumo saliva dalla terra, come il fumo di una fornace.
29
Così, quando Dio distrusse le città della valle, Dio si ricordò di Abramo efece sfuggire Lot alla catastrofe, mentre distruggeva le città nelle quali Lotaveva abitato.


Origine dei Moabiti e degli Ammoniti

30 Poi Lot partì da Zoar e andò ad abitare sulla montagna, insieme con le duefiglie, perché temeva di restare in Zoar, e si stabilì in una caverna con le suedue figlie.
31
Ora la maggiore disse alla più piccola: «Il nostro padre èveccho e non c'è nessuno in questo territorio per unirsi a noi, secondo l'uso ditutta la terra. 32 Vieni, facciamo bere del vino a nostro padre e poicorichiamoci con lui, così faremo sussistere una discendenza da nostro padre».33 Quella notte fecero bere del vino al loro padre e la maggiore andò acoricarsi con il padre; ma egli non se ne accorse, né quando essa si coricò, néquando essa si alzò. 34 All'indomani la maggiore disse alla più piccola: «Ecco,ieri io mi sono coricata con nostro padre: facciamogli bere del vino anchequesta notte e và tu a coricarti con lui; così faremo sussistere una discendenzada nostro padre». 35 Anche quella notte fecero bere del vino al loro padre e lapiù piccola andò a coricarsi con lui; ma egli non se ne accorse, né quando essasi coricò, né quando essa si alzò. 36 Così le due figlie di Lot concepirono dalloro padre. 37 La maggiore partorì un figlio e lo chiamò Moab. Costui è ilpadre dei Moabiti che esistono fino ad oggi. 38 Anche la più piccola partorì unfiglio e lo chiamò «Figlio del mio popolo». Costui è il padre degli Ammoniti cheesistono fino ad oggi.


Abramo a Gerar

20 1 Abramo levò le tende di là, dirigendosi nel Negheb, e si stabilì tra Kades eSur; poi soggiornò come straniero a Gerar. 2 Siccome Abramo aveva detto dellamoglie Sara: «E' mia sorella», Abimèlech, re di Gerar, mandò a prendere Sara.3 Ma Dio venne da Abimèlech di notte, in sogno, e gli disse: «Ecco stai permorire a causa della donna che tu hai presa; essa appartiene a suo marito».4 Abimèlech, che non si era ancora accostato a lei, disse: «Mio Signore, vuoifar morire anche la gente innocente? 5 Non mi ha forse detto: E' mia sorella? Eanche lei ha detto: E' mio fratello. Con retta coscienza e mani innocenti hofatto questo». 6 Gli rispose Dio nel sogno: «Anch'io so che con retta coscienzahai fatto questo e ti ho anche impedito di peccare contro di me: perciò non hopermesso che tu la toccassi. 7 Ora restituisci la donna di quest'uomo: egli èun profeta: preghi egli per te e tu vivrai. Ma se tu non la restituisci, sappiche sarai degno di morte con tutti i tuoi».
8
Allora Abimèlech si alzò dimattina presto e chiamò tutti i suoi servi, ai quali riferì tutte queste cose, equegli uomini si impaurirono molto. 9 Poi Abimèlech chiamò Abramo e gli disse:«Che ci hai fatto? E che colpa ho commesso contro di te, perché tu abbia espostome e il mio regno ad un peccato tanto grande? Tu hai fatto a mio riguardo azioniche non si fanno». 10 Poi Abimèlech disse ad Abramo: «A che miravi agendo intal modo?». 11 Rispose Abramo: «Io mi sono detto: certo non vi sarà timor diDio in questo luogo e mi uccideranno a causa di mia moglie. 12 Inoltre essa èveramente mia sorella, figlia di mio padre, ma non figlia di mia madre, ed èdivenuta mia moglie. 13 Allora, quando Dio mi ha fatto errare lungi dalla casadi mio padre, io le dissi: Questo è il favore che tu mi farai: in ogni luogodove noi arriveremo dirai di me: è mio fratello».
14
Allora Abimèlech presegreggi e armenti, schiavi e schiave, li diede ad Abramo e gli restituì la moglieSara. 15 Inoltre Abimèlech disse: «Ecco davanti a te il mio territorio: và adabitare dove ti piace!». 16 A Sara disse: «Ecco, ho dato mille pezzi d'argentoa tuo fratello: sarà per te come un risarcimento di fronte a quanti sono con te.Così tu sei in tutto riabilitata».
17
Abramo pregò Dio e Dio guarì Abimèlech,sua moglie e le sue serve, sì che poterono ancora partorire. 18 Perché ilSignore aveva reso sterili tutte le donne della casa di Abimèlech, per il fattodi Sara, moglie di Abramo.


Nascita di Isacco

21 1 Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso.2 Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dioaveva fissato. 3 Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gliaveva partorito. 4 Abramo circoncise suo figlio Isacco, quando questi ebbe ottogiorni, come Dio gli aveva comandato. 5 Abramo aveva cento anni, quando glinacque il figlio Isacco. 6 Allora Sara disse: «Motivo di lieto riso mi ha datoDio: chiunque lo saprà sorriderà di me!». 7 Poi disse: «Chi avrebbe mai dettoad Abramo: Sara deve allattare figli! Eppure gli ho partorito un figlio nellasua vecchiaia!».


Agar e Ismaele cacciati

8 Il bambino crebbe e fu svezzato e Abramo fece un grande banchetto quandoIsacco fu svezzato. 9 Ma Sara vide che il figlio di Agar l'Egiziana, quello cheessa aveva partorito ad Abramo, scherzava con il figlio Isacco. 10 Disse alloraad Abramo: «Scaccia questa schiava e suo figlio, perché il figlio di questaschiava non deve essere erede con mio figlio Isacco». 11 La cosa dispiacquemolto ad Abramo per riguardo a suo figlio. 12 Ma Dio disse ad Abramo: «Non tidispiaccia questo, per il fanciullo e la tua schiava: ascolta la parola di Sarain quanto ti dice, ascolta la sua voce, perché attraverso Isacco da te prenderànome una stirpe. 13 Ma io farò diventare una grande nazione anche il figliodella schiava, perché è tua prole». 14 Abramo si alzò di buon mattino, prese ilpane e un otre di acqua e li diede ad Agar, caricandoli sulle sue spalle; leconsegnò il fanciullo e la mandò via. Essa se ne andò e si smarrì per il desertodi Bersabea. 15 Tutta l'acqua dell'otre era venuta a mancare. Allora essadepose il fanciullo sotto un cespuglio 16 e andò a sedersi di fronte, alladistanza di un tiro d'arco, perché diceva: «Non voglio veder morire ilfanciullo!». Quando gli si fu seduta di fronte, egli alzò la voce e pianse.17 Ma Dio udì la voce del fanciullo e un angelo di Dio chiamò Agar dal cielo ele disse: «Che hai, Agar? Non temere, perché Dio ha udito la voce del fanciullolà dove si trova. 18 Alzati, prendi il fanciullo e tienilo per mano, perché ione farò una grande nazione». 19 Dio le aprì gli occhi ed essa vide un pozzod'acqua. Allora andò a riempire l'otre e fece bere il fanciullo.
20
E Dio fucon il fanciullo, che crebbe e abitò nel deserto e divenne un tiratore d'arco.21 Egli abitò nel deserto di Paran e sua madre gli prese una moglie del paesed'Egitto.


Abramo e Abimèlech a Bersabea

22 In quel tempo Abimèlech con Picol, capo del suo esercito, disse ad Abramo:«Dio è con te in quanto fai. 23 Ebbene, giurami qui per Dio che tu noningannerai né me né i miei figli né i miei discendenti: come io ho agitoamichevolmente con te, così tu agirai con me e con il paese nel quale seiforestiero». 24 Rispose Abramo: «Io lo giuro».
25
Ma Abramo rimproveròAbimèlech a causa di un pozzo d'acqua, che i servi di Abimèlech avevanousurpato. 26 Abimèlech disse: «Io non so chi abbia fatto questa cosa: né tu mene hai informato, né io ne ho sentito parlare se non oggi». 27 Allora Abramoprese alcuni capi del gregge e dell'armento, li diede ad Abimèlech: tra loro dueconclusero un'alleanza. 28 Poi Abramo mise in disparte sette agnelle delgregge. 29 Abimèlech disse ad Abramo: «Che significano quelle sette agnelle chehai messe in disparte?». 30 Rispose: «Tu accetterai queste sette agnelle dallamia mano, perché ciò mi valga di testimonianza che io ho scavato questo pozzo».31 Per questo quel luogo si chiamò Bersabea, perché là fecero giuramento tuttie due. 32 E dopo che ebbero concluso l'alleanza a Bersabea, Abimèlech si alzòcon Picol, capo del suo esercito, e ritornarono nel paese dei Filistei.
33
Abramo piantò un tamerice in Bersabea, e lì invocò il nome del Signore, Diodell'eternità. 34 E fu forestiero nel paese dei Filistei per molto tempo.


Il sacrificio di Isacco


Genèse (CEI) 12