Josué (CEI) 10

10 1 Quando Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuč aveva preso Ai e l'aveva votata allo sterminio, e che, come aveva fatto a Gerico e al suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re e che gli abitanti di Gąbaon avevano fatto pace con gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro,2 ebbe grande paura, perché Gąbaon, una delle cittą regali, era pił grande di Ai e tutti i suoi uomini erano valorosi.3 Allora Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, mandņ a dire a Oam, re di Ebron, a Piream, re di Iarmut, a Iafia, re di Lachis e a Debir, re di Eglon:4 «Venite da me, aiutatemi e assaltiamo Gąbaon, perché ha fatto pace con Giosuč e con gli Israeliti».5 Quelli si unirono e i cinque re amorrei, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis ed il re di Eglon, vennero con tutte le loro truppe, si accamparono contro Gąbaon e le diedero battaglia.6 Allora gli uomini di Gąbaon mandarono a dire a Giosuč, all'accampamento di Gąlgala: «Non privare del tuo aiuto i tuoi servi. Vieni presto da noi; salvaci e aiutaci, perché si sono alleati contro di noi tutti i re degli Amorrei, che abitano sulle montagne».
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Giosuč partģ da Gąlgala con tutta la gente di guerra e tutti i prodi guerrieri.8 Allora il Signore disse a Giosuč: «Non aver paura di loro, perché li metto in tuo potere; nessuno di loro resisterą davanti a te».9 Giosuč piombņ su di loro d'improvviso: tutta la notte aveva marciato, partendo da Gąlgala.10 Il Signore mise lo scompiglio in mezzo a loro dinanzi ad Israele, che inflisse loro in Gąbaon una grande disfatta, li inseguģ verso la salita di Bet-Coron e li battč fino ad Azeka e fino a Makkeda.11 Mentre essi fuggivano dinanzi ad Israele ed erano alla discesa di Bet-Coron, il Signore lanciņ dal cielo su di essi come grosse pietre fino ad Azeka e molti morirono. Coloro che morirono per le pietre della grandine furono pił di quanti ne uccidessero gli Israeliti con la spada.12 Allora, quando il Signore mise gli Amorrei nelle mani degli Israeliti, Giosuč disse al Signore sotto gli occhi di Israele: «Sole, fčrmati in Gąbaon e tu, luna, sulla valle di Aialon».13 Si fermņ il sole e la luna rimase immobile finché il popolo non si vendicņ dei nemici. Non č forse scritto nel libro del Giusto: «Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettņ a calare quasi un giorno intero.14 Non ci fu giorno come quello, né prima né dopo, perché aveva ascoltato il Signore la voce d'un uomo, perché il Signore combatteva per Israele»?
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Poi Giosuč con tutto Israele ritornņ all'accampamento di Gąlgala. Cinque re nella grotta di Makkeda
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Quei cinque re erano fuggiti e si erano nascosti nella grotta in Makkeda.17 Fu portata a Giosuč la notizia: «Sono stati trovati i cinque re, nascosti nella grotta in Makkeda».18 Disse loro Giosuč: «Rotolate grosse pietre contro l'entrata della grotta e fate restare presso di essa uomini per sorvegliarli.19 Voi perņ non fermatevi, inseguite i vostri nemici, attaccateli nella retroguardia e non permettete loro di entrare nelle loro cittą, perché il Signore Dio vostro li mette nelle vostre mani».20 Quando Giosuč e gli Israeliti ebbero terminato di infliggere loro una strage enorme cosģ da finirli, e i superstiti furono loro sfuggiti ed entrati nelle fortezze,21 ritornņ tutto il popolo all'accampamento presso Giosuč, in Makkeda, in pace. Nessuno mosse pił la lingua contro gli Israeliti.22 Disse allora Giosuč: «Aprite l'ingresso della grotta e fatemi uscire dalla grotta quei cinque re».23 Cosģ fecero e condussero a lui fuori dalla grotta quei cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon.24 Quando quei cinque re furono fatti uscire dinanzi a Giosuč, egli convocņ tutti gli Israeliti e disse ai capi dei guerrieri che avevano marciato con lui: «Accostatevi e ponete i vostri piedi sul collo di questi re!». Quelli s'accostarono e posero i piedi sul loro collo.25 Disse loro Giosuč: «Non temete e non spaventatevi! Siate forti e coraggiosi, perché cosģ farą il Signore a tutti i nemici, contro cui dovrete combattere».26 Dopo di ciņ, Giosuč li colpģ e li uccise e li fece impiccare a cinque alberi, ai quali rimasero appesi fino alla sera.27 All'ora del tramonto, per ordine di Giosuč, li calarono dagli alberi, li gettarono nella grotta dove si erano nascosti e posero grosse pietre all'ingresso della grotta: vi sono fino ad oggi. Conquista delle cittą meridionali di Canaan
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Giosuč in quel giorno si impadronģ di Makkeda, la passņ a fil di spada con il suo re, votņ allo sterminio loro e ogni essere vivente che era in essa, non lasciņ un superstite e trattņ il re di Makkeda come aveva trattato il re di Gerico.29 Giosuč poi, e con lui Israele, passņ da Makkeda a Libna e mosse guerra contro Libna.30 Il Signore mise anch'essa e il suo re in potere di Israele, che la passņ a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa; non vi lasciņ alcun superstite e trattņ il suo re come aveva trattato il re di Gerico.31 Poi Giosuč, e con lui tutto Israele, passņ da Libna a Lachis e si accampņ contro di essa e le mosse guerra.32 Il Signore mise Lachis in potere di Israele, che la prese il secondo giorno e la passņ a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Libna.33 Allora, per venire in aiuto a Lachis, era partito Oam, re di Ghezer, e Giosuč battč lui e il suo popolo, fino a non lasciargli alcun superstite.34 Poi Giosuč, e con lui tutto Israele, passņ da Lachis ad Eglon, si accamparono contro di essa e le mossero guerra.35 In quel giorno la presero e la passarono a fil di spada e votarono allo sterminio, in quel giorno, ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Lachis.36 Giosuč poi, e con lui tutto Israele, salģ da Eglon ad Ebron e le mossero guerra.37 La presero e la passarono a fil di spada con il suo re, tutti i suoi villaggi e ogni essere vivente che era in essa; non lasciņ alcun superstite; come aveva fatto ad Eglon, la votņ allo sterminio con ogni essere vivente che era in essa.38 Poi Giosuč, e con lui tutto Israele, si rivolse a Debir e le mosse guerra.39 La prese con il suo re e tutti i suoi villaggi; li passarono a fil di spada e votarono allo sterminio ogni essere vivente che era in essa; non lasciņ alcun superstite. Trattņ Debir e il suo re come aveva trattato Ebron e come aveva trattato Libna e il suo re. Ricapitolazione delle conquiste del Sud40 Cosģ Giosuč battč tutto il paese: le montagne, il Negheb, il bassopiano, le pendici e tutti i loro re. Non lasciņ alcun superstite e votņ allo sterminio ogni essere che respira, come aveva comandato il Signore, Dio di Israele.41 Giosuč li colpģ da Kades-Barnea fino a Gaza e tutto il paese di Gosen fino a Gąbaon.42 Giosuč prese tutti questi re e il loro paese in una sola volta, perché il Signore, Dio di Israele, combatteva per Israele.43 Poi Giosuč con tutto Israele tornņ all'accampamento di Gąlgala.


8. LA CONQUISTA DEL NORD

Coalizione dei re del Nord

11 1 Quando Iabin, re di Cazor, seppe queste cose, ne informņ Iobab, il re di Madon, il re di Simron, il re di Acsaf2 e i re che erano al nord, sulle montagne, nell'Araba a sud di Chinarot, nel bassopiano e sulle colline di Dor dalla parte del mare.3 I Cananei erano a oriente e a occidente, gli Amorrei, gli Hittiti, i Perizziti, i Gebusei erano sulle montagne e gli Evei erano al di sotto dell'Ermon nel paese di Mizpa.4 Allora essi uscirono con tutti i loro eserciti: un popolo numeroso, come la sabbia sulla riva del mare, con cavalli e carri in gran quantitą. Vittoria di Merom5 Si unirono tutti questi re e vennero ad accamparsi insieme presso le acque di Merom, per combattere contro Israele.6 Allora il Signore disse a Giosuč: «Non temerli, perché domani a quest'ora io li mostrerņ tutti trafitti davanti ad Israele. Taglierai i garretti ai loro cavalli e appiccherai il fuoco ai loro carri».
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Giosuč con tutti i suoi guerrieri li raggiunse presso le acque di Merom d'improvviso e piombņ su di loro.8 Il Signore li mise in potere di Israele, che li battč e li inseguģ fino a Sidone la Grande, fino a Misrefot-Maim e fino alla valle di Mizpa ad oriente. Li batterono fino a non lasciar loro neppure un superstite.9 Giosuč fece loro come gli aveva detto il Signore: tagliņ i garretti ai loro cavalli e appiccņ il fuoco ai loro carri.


Presa di Cazor e delle altre cittą del Nord

10 In quel tempo Giosuč ritornņ e prese Cazor e passņ a fil di spada il suo re, perché prima Cazor era stata la capitale di tutti quei regni.11 Passņ a fil di spada ogni essere vivente che era in essa, votandolo allo sterminio; non lasciņ nessuno vivo e appiccņ il fuoco a Cazor.12 Giosuč prese tutti quei re e le oro cittą, passandoli a fil di spada; li votņ allo sterminio, come aveva comandato Mosč, servo del Signore.13 Tuttavia Israele non incendiņ nessuna delle cittą erette sui colli, fatta eccezione per la sola Cazor, che Giosuč incendiņ.14 Gli Israeliti presero tutto il bottino di queste cittą e il bestiame; solo passarono a fil di spada tutti gli uomini fino a sterminarli; non lasciarono nessuno vivo.


Il mandato di Mosč eseguito da Giosuč

15 Come aveva comandato il Signore a Mosč suo servo, Mosč ordinņ a Giosuč e Giosuč cosģ fece: non trascurņ nulla di quanto aveva comandato il Signore a Mosč.
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Giosuč si impadronģ di tutto questo paese: le montagne, tutto il Negheb, tutto il paese di Gosen, il bassopiano, l'Araba e le montagne di Israele con il loro bassopiano.17 Dal monte Calak, che sale verso Seir, a Baal-Gad nella valle del Libano sotto il monte Ermon, prese tutti i loro re, li colpģ e li mise a morte.18 Per molti giorni Giosuč mosse guerra a tutti questi re.19 Non ci fu cittą che avesse fatto pace con gli Israeliti, eccetto gli Evei che abitavano Gąbaon: si impadronirono di tutti con le armi.20 Infatti era per disegno del Signore che il loro cuore si ostinasse nella guerra contro Israele, per votarli allo sterminio, senza che trovassero grazia, e per annientarli, come aveva comandato il Signore a Mosč.


Sterminio degli Anakiti

21 In quel tempo Giosuč si mosse per eliminare gli Anakiti dalle montagne, da Ebron, da Debir, da Anab, da tutte le montagne di Giuda e da tutte le montagne di Israele. Giosuč li votņ allo sterminio con le loro cittą.22 Non rimase un Anakita nel paese degli Israeliti; solo ne rimasero a Gaza, a Gat e ad Asdod.23 Giosuč si impadronģ di tutta la regione, come aveva detto il Signore a Mosč, e Giosuč la diede in possesso ad Israele, secondo le loro divisioni per tribł. Poi il paese non ebbe pił la guerra.


9. RICAPITOLAZIONE

I re vinti a est del Giordano

12 1 Questi sono i re del paese, che gli Israeliti sconfissero e del cui territorio entrarono in possesso, oltre il Giordano, ad oriente, dal fiume Arnon al monte Ermon, con tutta l'Araba orientale.2 Sicon, re degli Amorrei che abitavano in Chesbon; il suo dominio cominciava da Aroer, situata sul margine della valle del torrente Arnon, incluso il centro del torrente, e comprendeva la metą di Gąlaad fino al torrente Iabbok, lungo il confine dei figli di Ammon3 e inoltre l'Araba fino alla riva orientale del mare di Kinarot e fino alla riva orientale dell'Araba, cioč il Mar Morto, in direzione di Bet-Iesimot e pił a sud, fin sotto le pendici del Pisga.4 Inoltre Og, re di Basan, proveniente da un residuo di Refaim, che abitava in Astarot e in Edrei,5 dominava le montagne dell'Ermon e Salca e tutto Basan sino al confine dei Ghesuriti e dei Maacatiti, inoltre metą di Gąlaad sino al confine di Sicon re di Chesbon.6 Mosč, servo del Signore, e gli Israeliti li avevano sconfitti e Mosč, servo del Signore, ne diede il possesso ai Rubeniti, ai Gaditi e a metą della tribł di Manąsse. I re vinti a ovest del Giordano
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Questi sono i re del paese che Giosuč e gli Israeliti sconfissero, al di qua del Giordano ad occidente, da Baal-Gad nella valle del Libano fino al monte Calak, che sale verso Seir, e di cui Giosuč diede il possesso alle tribł di Israele secondo le loro divisioni,8 sulle montagne, nel bassopiano, nell'Araba, sulle pendici, nel deserto e nel Negheb: gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei:9 il re di Gerico, uno; il re di Ai, che č presso Betel, uno;10 il re di Gerusalemme, uno; il re di Ebron, uno;11 il re di Iarmut, uno; il re di Lachis, uno;12 il re di Eglon, uno; il re di Ghezer, uno;13 il re di Debir, uno; il re di Gheder, uno;14 il re di Corma, uno; il re di Arad, uno;15 il re di Libna, uno; il re di Adullam, uno;16 il re di Makkeda, uno; il re di Betel, uno;17 il re di Tappuach, uno; il re di Efer, uno;18 il re di Afek, uno; il re di Sarom, uno;19 il re di Madon, uno; il re di Cazor, uno;20 il re di Simron-Meroon, uno; il re di Acsaf, uno;21 il re di Taanach, uno; il re di Meghiddo, uno;22 il re di Kades, uno; il re di Iokneam del Carmelo, uno;23 il re di Dor, sulla collina di Dor, uno; il re delle genti di Gąlgala, uno;24 il re di Tirza, uno. In tutto trentun re.


II. RIPARTIZIONE DEL PAESE FRA LE TRIBU'

Paesi da conquistare

13 1 Quando Giosuč fu vecchio e avanti negli anni, il Signore gli disse: «Tu sei diventato vecchio, avanti negli anni e rimane molto territorio da occupare.2 Questo č il paese rimasto: tutti i distretti dei Filistei e tutto il territorio dei Ghesuriti,3 dal Sicor, che č sulla frontiera dell'Egitto, fino al territorio di Ekron, al nord, che č ritenuto cananeo, i cinque principati dei Filistei: quello di Gaza, di Asdod, di Ascalon, di Gat e di Ekron; gli Avviti4 al mezzogiorno; tutto il paese dei Cananei, da Ara che č di quelli di Sidņne, fino ad Afek, sino al confine degli Amorrei;5 il paese di quelli di Biblos e tutto il Libano ad oriente, da Baal-Gad sotto il monte Ermon fino all'ingresso di Amat.6 Tutti gli abitanti delle montagne dal Libano a Misrefot-Maim, tutti quelli di Sidņne, io li scaccerņ davanti agli Israeliti. Perņ tu assegna questo paese in possesso agli Israeliti, come ti ho comandato.7 Ora dividi questo paese a sorte alle nove tribł e a metą della tribł di Manąsse».


1. DESCRIZIONE DELLE TRIBU' TRANSGIORDANE

Abbozzo di insieme

8 Insieme con l'altra metą di Manąsse, i Rubeniti e i Gaditi avevano ricevuto la loro parte di ereditą, che Mosč aveva data loro oltre il Giordano, ad oriente, come aveva concesso loro Mosč, servo del Signore.9 Da Aroer, che č sulla riva del fiume Arnon, e dalla cittą, che č in mezzo alla valle, tutta la pianura di Madaba fino a Dibon;10 tutte le cittą di Sicon, re degli Amorrei, che regnava in Chesbon, sino al confine degli Ammoniti.11 Inoltre Gąlaad, il territorio dei Ghesuriti e dei Maacatiti, tutte le montagne dell'Ermon e tutto Basan fino a Salca;12 tutto il regno di Og, in Basan, il quale aveva regnato in Astarot e in Edrei ed era l'ultimo superstite dei Refaim, Mosč li aveva debellati e spodestati.13 Perņ gli Israeliti non avevano scacciato i Ghesuriti e i Maacatiti; cosģ Ghesur e Maaca abitano in mezzo ad Israele fino ad oggi.14 Soltanto alla tribł di Levi non aveva assegnato ereditą: i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore, Dio di Israele, sono la sua ereditą, secondo quanto gli aveva detto il Signore.


La tribł di Ruben

15 Mosč aveva dato alla tribł dei figli di Ruben una parte secondo le loro famiglie16 ed essi ebbero il territorio da Aroer, che č sulla riva del fiume Arnon, e la cittą che č a metą della valle e tutta la pianura presso Madaba;17 Chesbon e tutte le sue cittą che sono nella pianura, Dibon, Bamot-Baal, Bet-Baal-Meon,18 Iaaz, Kedemot, Mefaat,19 Kiriataim, Sibma e Zeret-Sacar sulle montagne che dominano la valle;20 Bet-Peor, i declivi del Pisga, Bet-Iesimot,21 tutte le cittą della pianura, tutto il regno di Sicon, re degli Amorrei, che aveva regnato in Chesbon e che Mosč aveva sconfitto insieme con i capi dei Madianiti, Evi, Rekem, Zur, Cur e Reba, vassalli di Sicon, che abitavano nella regione.22 Quanto a Balaam, figlio di Beor, l'indovino, gli Israeliti lo uccisero di spada insieme a quelli che avevano trafitto.23 Il confine per i figli di Ruben fu dunque il Giordano e il territorio limitrofo. Questa fu l'ereditą dei figli di Ruben secondo le loro famiglie: le cittą con i loro villaggi.


La tribł di Gad

24 Mosč poi aveva dato una parte alla tribł di Gad, ai figli di Gad secondo le loro famiglie25 ed essi ebbero il territorio di Iazer e tutte le cittą di Gąlaad e metą del paese degli Ammoniti fino ad Aroer, che č di fronte a Rabba,26 e da Chesbon fino a Ramat-Mizpe e Betonim e da Macanaim fino al territorio di Lodebar;27 nella valle: Bet-Aram e Bet-Nimra, Succot e Zafon, il resto del regno di Sicon, re di Chesbon. Il Giordano era il confine sino all'estremitą del mare di Genčsaret oltre il Giordano, ad oriente.28 Questa č l'ereditą dei figli di Gad secondo le loro famiglie: le cittą con i loro villaggi. Metą della tribł di Manasse29 Mosč aveva dato una parte a metą della tribł dei figli di Manąsse, secondo le loro famiglie30 ed essi ebbero il territorio da Macanaim, tutto il Basan, tutto il regno di Og, re di Basan, e tutti gli attendamenti di Iair, che sono in Basan: sessanta cittą.31 La metą di Gąlaad, Astarot e Edrei, cittą del regno di Og in Basan furono dati ai figli di Machir, figlio di Manąsse, anzi alla metą dei figli di Machir, secondo le loro famiglie.32 Questo distribuģ Mosč nelle steppe di Moab, oltre il Giordano di Gerico, ad oriente.33 Alla tribł di Levi perņ Mosč non aveva assegnato alcuna ereditą: il Signore, Dio di Israele, č la loro ereditą, come aveva loro detto.


2. DESCRIZIONE DELLE TRE GRANDI TRIBU' A OVEST DEL GIORDANO

Introduzione

14 1 Questo invece ebbero in ereditą gli Israeliti nel paese di Canaan: lo assegnarono loro in ereditą il sacerdote Eleazaro e Giosuč, figlio di Nun, e i capi dei casati delle tribł degli Israeliti.2 La loro ereditą fu stabilita per sorte, come aveva comandato il Signore per mezzo di Mosč, per le nove tribł e per la mezza tribł;3 infatti Mosč aveva assegnato l'ereditą di due tribł e della mezza tribł oltre il Giordano; ai leviti non aveva dato alcuna ereditą in mezzo a loro;4 perņ i figli di Giuseppe formano due tribł, Manąsse ed Efraim, mentre non si diede parte alcuna ai leviti del paese, tranne le cittą dove abitare e i loro contadi per i loro greggi e gli armenti.5 Come aveva comandato il Signore a Mosč, cosģ fecero gli Israeliti e si divisero il paese. La parte di Caleb
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Si presentarono allora i figli di Giuda da Giosuč a Gąlgala e Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita gli disse: «Tu conosci la parola che ha detto il Signore a Mosč, l'uomo di Dio, riguardo a me e a te a Kades-Barnea.7 Avevo quarant'anni quando Mosč, servo del Signore, mi inviņ da Kades-Barnea a esplorare il paese e io gliene riferii come pensavo.8 I compagni che vennero con me scoraggiarono il popolo, io invece fui pienamente fedele al Signore Dio mio.9 Mosč in quel giorno giurņ: Certo la terra, che ha calcato il tuo piede, sarą in ereditą a te e ai tuoi figli, per sempre, perché sei stato pienamente fedele al Signore Dio mio.10 Ora, ecco il Signore mi ha fatto vivere, come aveva detto, sono cioč quarantacinque anni da quando disse questa parola a Mosč, mentre Israele camminava nel deserto, e oggi, ecco ho ottantacinque anni;11 io sono ancora oggi come quando Mosč mi inviņ: come il mio vigore allora, cosģ il mio vigore ora, sia per la battaglia, sia per ogni altro servizio;12 ora concedimi questi monti, di cui il Signore ha parlato in quel giorno, poiché tu hai allora saputo che vi sono gli Anakiti e cittą grandi e fortificate; spero che il Signore sia con me e io le conquisterņ secondo quanto ha detto il Signore!».13 Giosuč lo benedisse e diede Ebron in ereditą a Caleb, figlio di Iefunne.14 Per questo Caleb, figlio di Iefunne, il Kenizzita, ebbe in ereditą Ebron fino ad oggi, perché pienamente fedele al Signore, Dio di Israele. Ebron si chiamava prima Kiriat-Arba: Arba era stato l'uomo pił grande tra gli Anakiti. Poi il paese non ebbe pił la guerra.


La tribł di Giuda

15 1 La porzione che toccņ in sorte alla tribł dei figli di Giuda, secondo le loro famiglie, si trova ai confini di Edom, dal deserto di Sin verso il Negheb, all'estremo sud.2 Il loro confine a mezzogiorno cominciava alla parte estrema del Mar Morto, dalla punta rivolta verso mezzodģ,3 poi procedeva a sud della salita di Akrabbim, passava per Sin e risaliva a sud di Kades-Barnea; passava poi da Chezron, saliva ad Addar e girava verso Karkaa;4 passava poi da Azmon e raggiungeva il torrente d'Egitto e faceva capo al mare. Questo sarą il vostro confine meridionale.5 A oriente il confine era costituito dal Mar Morto fino alla foce del Giordano. Dal lato settentrionale il confine partiva dalla lingua di mare presso la foce del Giordano,6 saliva a Bet-Ogla e passava a nord di Bet-Araba e saliva alla Pietra di Bocan, figlio di Ruben.7 Poi il confine saliva a Debir, per la valle di Acor e, a nord, girava verso le curve, che sono di fronte alla salita di Adummin, a mezzogiorno del torrente; passava poi alle acque di En-Semes e faceva capo a En-Roghel.8 Saliva poi la valle di Ben-Innom a sud del fianco dei Gebusei, cioč di Gerusalemme; poi il confine saliva sulla vetta della montagna che domina la valle di Innom ad ovest ed č alla estremitą della pianura dei Refaim, al nord.9 Poi il confine piegava dalla vetta della montagna verso la fonte delle Acque di Neftoach e usciva al monte Efron; piegava poi verso Baala, che č Kiriat-Iearim.10 Indi il confine girava da Baala, ad occidente, verso il monte Seir, passava sul pendio settentrionale del monte Iearim, cioč Chesalon, scendeva a Bet-Semes e passava a Timna.11 Poi il confine raggiungeva il pendio settentrionale di Ekron, quindi piegava verso Siccaron, passava per il monte Baala, raggiungeva Iabneel e terminava al mare.12 La frontiera occidentale era il Mar Mediterraneo. Questo era da tutti i lati il confine dei figli di Giuda, secondo le loro famiglie.


I Calebiti occupano il territorio di Ebron

13 A Caleb figlio di Iefunne fu data una parte in mezzo ai figli di Giuda, secondo l'ordine del Signore a Giosuč: fu data Kiriat-Arba, padre di Anak, cioč Ebron.14 Caleb scacciņ di lą i tre figli di Anak, Sesai, Achiman e Talmai, discendenti di Anak.15 Di lą passņ ad assalire gli abitanti di Debir. Si chiamava Debir Kiriat-Sefer.16 Disse allora Caleb: «A chi colpirą Kiriat-Sefer e se ne impadronirą, io darņ in moglie Acsa, mia figlia».17 Se ne impadronģ Otniel, figlio di Kenaz, fratello di Caleb; a lui diede in moglie sua figlia Acsa.18 Quand'essa arrivņ presso il marito, questi la persuase a chiedere un campo al padre. Allora essa smontņ dall'asino e Caleb le disse: «Che fai?».19 Gli disse: «Concedimi un favore. Poiché tu mi hai dato il paese del Negheb, dammi anche alcune sorgenti d'acqua». Le diede allora la sorgente superiore e la sorgente inferiore.
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Questa fu l'ereditą della tribł dei figli di Giuda, secondo le loro famiglie. Nomenclatura delle localitą della tribł di Giuda
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Le cittą poste all'estremitą della tribł dei figli di Giuda, verso il confine di Edom, nel Negheb, erano Kabseel, Eder, Iagur,22 Kina, Dimona, Arara,23 Kedes, Cazor-Itnan,24 Zif, Telem, Bealot,25 Caroz-Adatta, Keriot-Chezron, cioč Cazor,26 Amam, Sema, Molada,27 Cazar-Gadda, Esmon, Bet-Pelet,28 Cazar-Sual, Bersabea e le sue dipendenze,29 Baala, Iim, Ezem,30 Eltolad, Chesil, Corma,31 Ziklag, Madmanna, Sansanna,32 Lebaot, Silchim, En-Rimmon: in tutto ventinove cittą e i loro villaggi.33 Nella Sefela: Estaol, Sorea, Asna,34 Zanoach, En-Gannim, Tappuach, Enam,35 Iarmut, Adullam, Soco, Azeka,36 Saaraim, Aditaim, Ghedera e Ghederotaim: quattordici cittą e i loro villaggi;37 Senan, Cadasa, Migdal-Gad,38 Dilean, Mizpe, Iokteel,39 Lachis, Boskat, Eglon,40 Cabbon, Lacmas, Chitlis,41 Ghederot, Bet-Dagon, Naama e Makkeda: sedici cittą e i loro villaggi;42 Libna, Eter, Asan,43 Iftach, Asna, Nesib,44 Keila, Aczib e Maresa: nove cittą e i loro villaggi;45 Ekron, le cittą del suo territorio e i suoi villaggi;46 da Ekron fino al mare, tutte le cittą vicine a Asdod e i loro villaggi;47 Asdod, le cittą del suo territorio e i suoi villaggi; Gaza, le cittą del suo territorio e i suoi villaggi fino al torrente d'Egitto e al Mar Mediterraneo, che serve di confine.48 Sulle montagne: Samir, Iattir, Soco,49 Danna, Kiriat-Sanna, cioč Debir,50 Anab, Estemoa, Anim,51 Gosen, Olon e Ghilo: undici cittą e i loro villaggi.52 Arab, Duma, Esean,53 Ianum, Bet-Tappuach, Afeka,54 Umta, Kiriat-Arba, cioč Ebron e Sior: nove cittą e i loro villaggi.55 Maon, Carmelo, Zif, Iutta,56 Izreel, Iokdeam, Zanoach,57 Kain, Ghibea e Timna: dieci cittą e i loro villaggi.58 Calcul, Bet-Sur, Ghedor,59 Maarat, Bet-Anot e Eltekon: sei cittą e i loro villaggi. Tekoa, Efrata, cioč Betlemme, Peor, Etam, Culon, Tatam, Sores, Carem, Gallim, Beter, Manak: undici cittą e i loro villaggi.60 Kiriat-Baal, cioč Kiriat-Iearim, e Rabba: due cittą e i loro villaggi.61 Nel deserto: Bet-Araba, Middin, Secaca,62 Nibsan, la cittą del sale e Engaddi: sei cittą e i loro villaggi.63 Quanto ai Gebusei che abitavano in Gerusalemme, i figli di Giuda non riuscirono a scacciarli; cosģ i Gebusei abitano a Gerusalemme insieme con i figli di Giuda fino ad oggi.


La tribł di Efraim

16 1 La parte toccata in sorte ai figli di Giuseppe si estendeva dal Giordano presso Gerico verso le acque di Gerico a oriente, seguendo il deserto che per la montagna sale da Gerico a Betel.2 Il confine continuava poi da Betel-Luza e passava per la frontiera degli Architi ad Atarot;3 scendeva a occidente verso il confine degli Iafletiti fino al confine di Bet-Coron inferiore e fino a Ghezer e faceva capo al mare.4 I figli di Giuseppe, Manąsse ed Efraim ebbero ciascuno la loro ereditą.
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Questi furono i confini dei figli di Efraim, secondo le loro famiglie. Il confine della loro ereditą era a oriente Atarot-Addar, fino a Bet-Coron superiore;6 continuava fino al mare, dal lato di occidente, verso Micmetat al nord, girava a oriente verso Taanat-Silo e le passava davanti a oriente di Ianoach.7 Poi da Ianoach scendeva ad Atarot e a Naara, toccava Gerico, e faceva capo al Giordano.8 Da Tappuach il confine andava verso occidente fino al torrente di Kana e le sue foci erano al mare. Tale era l'ereditą della tribł dei figli d'Efraim, secondo le loro famiglie;9 incluse le cittą, tutte le cittą con i loro villaggi, riservate ai figli di Efraim in mezzo all'ereditą dei figli di Manąsse.10 Essi non scacciarono i Cananei che abitavano a Ghezer; i Cananei hanno abitato in mezzo ad Efraim fino ad oggi, ma sono costretti ai lavori forzati.


17 1 Questa era la parte toccata in sorte alla tribł di Manąsse, perché egli era il primogenito di Giuseppe. Quanto a Machir, primogenito di Manąsse e padre di Gąlaad, poiché era guerriero, aveva ottenuto Gąlaad e Basan.2 Fu dunque assegnata una parte agli altri figli di Manąsse secondo le loro famiglie: ai figli di Abiezer, ai figli di Elek, ai figli d'Asriel, ai figli di Sichem, ai figli di Efer, ai figli di Semida. Questi erano i figli maschi di Manąsse, figlio di Giuseppe, secondo le loro famiglie.3 Ma Zelofcad, figlio di Efer, figlio di Gąlaad, figlio di Machir, figlio di Manąsse, non ebbe figli maschi; ma ebbe figlie, delle quali ecco i nomi: Macla, Noa, Ogla, Milca e Tirza.4 Queste si presentarono al sacerdote Eleazaro, a Giosuč figlio di Nun e ai capi dicendo: «Il Signore ha comandato a Mosč di darci una ereditą in mezzo ai nostri fratelli». Giosuč diede loro un'ereditą in mezzo ai fratelli del padre loro, secondo l'ordine del Signore.5 Toccarono cosģ dieci parti a Manąsse, oltre il paese di Gąlaad e di Basan che č oltre il Giordano,6 poiché le figlie di Manąsse ebbero un'ereditą in mezzo ai figli di lui. Il paese di Gąlaad fu per gli altri figli di Manąsse.
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Il confine di Manąsse era dal lato di Aser, Micmetat, situata di fronte a Sichem, poi il confine girava a destra verso Iasib alla fonte di Tappuach. A Manąsse apparteneva il territorio di Tappuach, mentre Tappuach, al confine di Manąsse, era dei figli di Efraim.9 Quindi la frontiera scendeva al torrente Kana. A sud del torrente vi erano le cittą di Efraim, oltre quelle che Efraim possedeva in mezzo alle cittą di Manąsse. Il territorio di Manąsse era a nord del torrente e faceva capo al mare.10 Il territorio a sud era di Efraim, a nord era di Manąsse e suo confine era il mare. Con Aser erano contigui a nord e con Issacar ad est.11 Inoltre in Issacar e in Aser appartenevano a Manąsse: Beisan e i suoi villaggi, Ibleam e i suoi villaggi, gli abitanti di Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di En-Dor e i suoi villaggi, gli abitanti di Taanach e i suoi villaggi, gli abitanti di Meghiddo e i suoi villaggi, un terzo della regione collinosa.12 Non poterono perņ i figli di Manąsse impadronirsi di queste cittą e il Cananeo continuņ ad abitare in questa regione.13 Poi, quando gli Israeliti divennero forti, costrinsero il Cananeo ai lavori forzati, ma non lo spodestarono del tutto. Proteste dei figli di Giuseppe
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I figli di Giuseppe dissero a Giosuč: «Perché mi hai dato in possesso una sola parte, una sola porzione misurata, mentre io sono un popolo numeroso, tanto mi ha benedetto il Signore?».15 Rispose loro Giosuč: «Se sei un popolo numeroso, sali alla foresta e disbosca a tuo piacere lassł nel territorio dei Perizziti e dei Refaim, dato che le montagne di Efraim sono troppo anguste per te».16 Dissero allora i figli di Giuseppe: «Le montagne non ci bastano; inoltre tutti i Cananei che abitano nel paese della valle hanno carri di ferro, tanto in Beisan e nelle sue dipendenze, quanto nella pianura di Izreel».17 Allora Giosuč disse alla casa di Giuseppe, a Efraim e a Manąsse: «Tu sei un popolo numeroso e possiedi una grande forza; la tua non sarą una porzione soltanto,18 perché le montagne saranno tue. E' una foresta, ma tu la disboscherai e sarą tua da un estremo all'altro; spodesterai infatti il Cananeo, benché abbia carri di ferro e sia forte».


3. DESCRIZIONE DELLE ALTRE SETTE TRIBU'

Operazione catastale per queste sette tribł

18 1 Allora tutta la comunitą degli Israeliti si radunņ in Silo, e qui eresse la tenda del convegno. Il paese era stato sottomesso a loro.
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Rimanevano tra gli Israeliti sette tribł che non avevano avuto la loro parte.3 Disse allora Giosuč ai figli di Israele: «Fino a quando trascurerete di andare ad occupare il paese, che vi ha dato il Signore, Dio dei padri vostri?4 Sceglietevi tre uomini per tribł e io li invierņ. Essi si alzeranno, gireranno nella regione, la descriveranno secondo la loro ereditą e torneranno da me.5 Essi se la divideranno in sette parti: Giuda rimarrą sul suo territorio nel meridione e quelli della casa di Giuseppe rimarranno sul loro territorio al settentrione.6 Voi poi farete una descrizione del paese in sette parti e me la porterete qui e io getterņ per voi la sorte qui dinanzi al Signore Dio nostro.7 Infatti non vi č parte per i leviti in mezzo a voi, perché il sacerdozio del Signore č la loro ereditą, e Gad, Ruben e metą della tribł di Manąsse hanno gia ricevuta la loro ereditą oltre il Giordano, ad oriente, come ha concesso loro Mosč, servo del Signore».8 Si alzarono dunque gli uomini e si misero in cammino; Giosuč a coloro che andavano a descrivere il paese ordinņ: «Andate, girate nella regione, descrivetela e tornate da me e qui io getterņ per voi la sorte davanti al Signore, in Silo».9 Gli uomini andarono, passarono per la regione, la descrissero secondo le cittą in sette parti su di un libro e vennero da Giosuč all'accampamento, in Silo.10 Allora Giosuč gettņ per loro la sorte in Silo, dinanzi al Signore, e lģ Giosuč spartģ il paese tra gli Israeliti, secondo le loro divisioni. La tribł di Beniamino
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Fu tirata a sorte la parte della tribł dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie; la parte che toccņ loro aveva i confini tra i figli di Giuda e i figli di Giuseppe.12 Dal lato di settentrione, il loro confine partiva dal Giordano, saliva il pendio settentrionale di Gerico, saliva per la montagna verso occidente e faceva capo al deserto di Bet-Aven.13 Di lą passava per Luza, sul versante meridionale di Luza, cioč Betel, e scendeva ad Atarot-Addar, presso il monte che č a mezzogiorno di Bet-Coron inferiore.14 Poi il confine si piegava e, al lato occidentale, girava a mezzogiorno dal monte posto di fronte a Bet-Coron, a mezzogiorno, e faceva capo a Kiriat-Baal, cioč Kiriat-Iearim, cittą dei figli di Giuda. Questo era il lato occidentale.15 Il lato meridionale cominciava all'estremitą di Kiriat-Iearim. Il confine piegava verso occidente fino alla fonte delle acque di Neftoach;16 poi scendeva all'estremitą del monte di fronte alla valle di Ben-Innom, nella valle dei Refaim, al nord, e scendeva per la valle di Innom, sul pendio meridionale dei Gebusei, fino a En-Roghel.17 Si estendeva quindi verso il nord e giungeva a En-Semes; di lą si dirigeva verso le Curve di fronte alla salita di Adummim e scendeva al sasso di Bocan, figlio di Ruben;18 poi passava per il pendio settentrionale di fronte all'Araba e scendeva all'Araba.19 Il confine passava quindi per il pendio settentrionale di Bet-Ogla e faceva capo al golfo settentrionale del Mar Morto, alla foce meridionale del Giordano. Questo era il confine meridionale.20 Il Giordano serviva di confine dal lato orientale. Questo il possedimento dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie, con i suoi confini da tutti i lati. Cittą di Beniamino21 Le cittą della tribł dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie erano: Gerico, Bet-Ogla, Emek-Kesis,22 Bet-Araba, Semaraim, Betel,23 Avvim, Para, Ofra,24 Chefar-Ammonai, Ofni e Gheba; dodici cittą e i loro villaggi;25 Gąbaon, Rama, Beerot,26 Mizpe, Chefira, Mosa,27 Rekem, Irpeel, Tareala,28 Sela-Elef, Iebus, cioč Gerusalemme, Gabaa, Kiriat-Iearim: quattordici cittą e i loro villaggi. Questo fu il possesso dei figli di Beniamino, secondo le loro famiglie.



Josué (CEI) 10