Lévitique (CEI) 10

A. Gravità delle irregolarità. Nadab e Abiu

10 1 Ora Nadab e Abiu, figli di Aronne, presero ciascuno un braciere, vi miserodentro il fuoco e il profumo e offrirono davanti al Signore un fuocoillegittimo, che il Signore non aveva loro ordinato. 2 Ma un fuoco si staccòdal Signore e li divorò e morirono così davanti al Signore. 3 Allora Mosè dissead Aronne: «Di questo il Signore ha parlato quando ha detto: A chi si avvicina ame mi mostrerò santo e davanti a tutto il popolo sarò onorato». Aronne tacque.


B. Cadaveri asportati

4 Mosè chiamò Misael ed Elsafan, figli di Uziel, zio di Aronne, e disse loro:«Avvicinatevi, portate via questi vostri congiunti dal santuario, fuoridell'accampamento». 5 Essi si avvicinarono e li portarono via con le lorotuniche, fuori dell'accampamento, come Mosè aveva detto.


C. Regole di lutto speciali per i sacerdoti

6 Ad Aronne, a Eleazaro e a Itamar, suoi figli, Mosè disse: «Non viscarmigliate i capelli del capo e non vi stracciate le vesti, perché non moriatee il Signore non si adiri contro tutta la comunità; ma i vostri fratelli, tuttala casa d'Israele, facciano pure lutto a causa della morte fulminea inflitta dalSignore. 7 Non vi allontanate dall'ingresso della tenda del convegno, così chenon moriate; perché l'olio dell'unzione del Signore è su di voi». Essi fecerocome Mosè aveva detto.


D. Proibizione dell'uso del vino

8 Il Signore parlò ad Aronne: 9 «Non bevete vino o bevanda inebriante né tu néi tuoi figli, quando dovete entrare nella tenda del convegno, perché nonmoriate; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; 10 questoperché possiate distinguere ciò che è santo da ciò che è profano e ciò che èimmondo da ciò che è mondo 11 e possiate insegnare agli Israeliti tutte leleggi che il Signore ha date loro per mezzo di Mosè».


E. La parte dei sacerdoti sulle offerte

12 Poi Mosè disse ad Aronne, a Eleazaro e a Itamar, figli superstiti di Aronne:«Prendete quel che è avanzato dell'oblazione dei sacrifici consumati dal fuocoin onore del Signore e mangiatelo senza lievito, presso l'altare; perché è cosasacrosanta. 13 Dovete mangiarlo in luogo santo, perché è la parte che spetta ate e ai tuoi figli, tra i sacrifici consumati dal fuoco in onore del Signore:così mi è stato ordinato. 14 Il petto della vittima offerta da agitare secondoil rito e la coscia da elevare secondo il rito, li mangerete tu, i tuoi figli ele tue figlie con te in luogo mondo; perché vi sono stati dati come parte tua edei tuoi figli, tra i sacrifici di comunione degli Israeliti. 15 Essipresenteranno, insieme con le parti grasse da bruciare, la coscia della vittimada elevare secondo il rito e il petto da agitare secondo il rito, perché sianoagitati davanti al Signore; questo spetterà a te e ai tuoi figli con te, perdiritto perenne, come il Signore ha ordinato».


F. Regola speciale sul sacrificio per il peccato

16 Mosè poi si informò accuratamente circa il capro del sacrificio espiatorio eseppe che era stato bruciato; allora si sdegnò contro Eleazaro e contro Itamar,figli superstiti di Aronne, dicendo: 17 «Perché non avete mangiato la vittimaespiatrice nel luogo santo, trattandosi di cosa sacrosanta? Il Signore ve l'hadata, perché porti l'iniquità della comunità, perché su di essa compiatel'espiazione davanti al Signore. 18 Ecco, il sangue della vittima non è statoportato dentro il santuario; voi avreste dovuto mangiarla nel santuario, come ioavevo ordinato». 19 Aronne allora disse a Mosè: «Ecco, oggi essi hanno offertoil loro sacrificio espiatorio e l'olocausto davanti al Signore; dopo le cose chemi sono capitate, se oggi avessi mangiato la vittima del sacrificio espiatorio,sarebbe piaciuto al Signore?». 20 Quando Mosè udì questo, rimase soddisfatto.


III. REGOLE RELATIVE AL PURO E ALL'IMPURO

Animali puri e impuri

A. Animali terrestri

11 1 Il Signore disse a Mosè e ad Aronne: 2 «Riferite agli Israeliti: Questi sonogli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra.3 Potrete mangiare d'ogni quadrupede che ha l'unghia bipartita, divisa da unafessura, e che rumina. 4 Ma fra i ruminanti e gli animali che hanno l'unghiadivisa, non mangerete i seguenti: il cammello, perché rumina, ma non ha l'unghiadivisa, lo considererete immondo; 5 l'ìrace, perché rumina, ma non ha l'unghiadivisa, lo considererete immondo; 6 la lepre, perché rumina, ma non ha l'unghiadivisa, la considererete immonda; 7 il porco, perché ha l'unghia bipartita dauna fessura, ma non rumina, lo considererete immondo. 8 Non mangerete la lorocarne e non toccherete i loro cadaveri; li considererete immondi.


B. Animali acquatici

9 Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutti quelli acquatici.Potrete mangiare quanti hanno pinne e squame, sia nei mari, sia nei fiumi.10 Ma di tutti gli animali, che si muovono o vivono nelle acque, nei mari e neifiumi, quanti non hanno né pinne né squame, li terrete in abominio. 11 Essisaranno per voi in abominio; non mangerete la loro carne e terrete in abominio iloro cadaveri. 12 Tutto ciò che non ha né pinne né squame nelle acque sarà pervoi in abominio.


C. Uccelli

13 Fra i volatili terrete in abominio questi, che non dovrete mangiare, perchéripugnanti: l'aquila, l'ossìfraga e l'aquila di mare, 14 il nibbio e ognispecie di falco, 15 ogni specie di corvo, 16 lo struzzo, la civetta, ilgabbiano e ogni specie di sparviere, 17 il gufo, l'alcione, l'ibis, 18 ilcigno, il pellicano, la fòlaga, 19 la cicogna, ogni specie di airone, l'ùpupa eil pipistrello.


D. Insetti alati. Il contatto delle bestie impure

20 Sarà per voi in abominio anche ogni insetto alato, che cammina su quattropiedi. 21 Però fra tutti gli insetti alati che camminano su quattro piedi,potrete mangiare quelli che hanno due zampe sopra i piedi, per saltare sullaterra. 22 Perciò potrete mangiare i seguenti: ogni specie di cavalletta, ognispecie di locusta, ogni specie di acrìdi e ogni specie di grillo. 23 Ogni altroinsetto alato che ha quattro piedi lo terrete in abominio!
24
Per i seguentianimali diventerete immondi: chiunque toccherà il loro cadavere sarà immondofino alla sera 25 e chiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare levesti e sarà immondo fino alla sera. 26 Riterrete immondo ogni animale che hal'unghia, ma non divisa da fessura, e non rumina: chiunque li toccherà saràimmondo. 27 Considererete immondi tutti i quadrupedi che camminano sulla piantadei piedi; chiunque ne toccherà il cadavere sarà immondo fino alla sera. 28 Echiunque trasporterà i loro cadaveri si dovrà lavare le vesti e sarà immondofino alla sera. Tali animali riterrete immondi.


F. Animali di terra

29 Fra gli animali che strisciano per terra riterrete immondi: la talpa, iltopo e ogni specie di sauri, 30 il toporagno, la lucertola, il geco, ilramarro, il camaleonte.


Altre regole sui contatti impuri

31 Questi animali, fra quanti strisciano, saranno immondi per voi; chiunque litoccherà morti, sarà immondo fino alla sera. 32 Ogni oggetto sul quale cadràmorto qualcuno di essi, sarà immondo: si tratti di utensili di legno o di vesteo pelle o sacco o qualunque altro oggetto di cui si faccia uso; si immergerànell'acqua e sarà immondo fino alla sera; poi sarà mondo. 33 Se ne cadequalcuno in un vaso di terra, quanto vi si troverà dentro sarà immondo espezzerete il vaso. 34 Ogni cibo che serve di nutrimento, sul quale cadaquell'acqua, sarà immondo; ogni bevanda di cui si fa uso, qualunque sia il vasoche la contiene, sarà immonda. 35 Ogni oggetto sul quale cadrà qualche partedel loro cadavere, sarà immondo; il forno o il fornello sarà spezzato: sonoimmondi e li dovete ritenere tali. 36 Però, una fonte o una cisterna, cioè unaraccolta di acqua, sarà monda; ma chi toccherà i loro cadaveri sarà immondo.37 Se qualcosa dei loro cadaveri cade su qualche seme che deve essere seminato,questo sarà mondo; 38 ma se è stata versata acqua sul seme e vi cade qualchecosa dei loro cadaveri, lo riterrai immondo. 39 Se muore un animale, di cui vipotete cibare, colui che ne toccherà il cadavere sarà immondo fino alla sera.40 Colui che mangerà di quel cadavere si laverà le vesti e sarà immondo finoalla sera; anche colui che trasporterà quel cadavere si laverà le vesti e saràimmondo fino alla sera.


Considerazioni dottrinali

41 Ogni essere che striscia sulla terra è un abominio; non se ne mangerà.42 Di tutti gli animali che strisciano sulla terra non ne mangerete alcuno checammini sul ventre o cammini con quattro piedi o con molti piedi, poiché sono unabominio.
43
Non rendete le vostre persone abominevoli con alcuno di questianimali che strisciano; non vi rendete immondi per causa loro, in modo darimaner così contaminati. 44 Poiché io sono il Signore, il Dio vostro. Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono santo; non contaminate levostre persone con alcuno di questi animali che strisciano per terra. 45 Poichéio sono il Signore, che vi ho fatti uscire dal paese d'Egitto, per essere ilvostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo.


Conclusione

46 Questa è la legge che riguarda i quadrupedi, gli uccelli, ogni esserevivente che si muove nelle acque e ogni essere che striscia per terra,47 perché sappiate distinguere ciò che è immondo da ciò che è mondo, l'animaleche si può mangiare da quello che non si deve mangiare».


Purificazione della puerpera

12 1 Il Signore aggiunse a Mosè: «Riferisci agli Israeliti: 2 Quando una donnasarà rimasta incinta e darà alla luce un maschio, sarà immonda per sette giorni;sarà immonda come nel tempo delle sue regole. 3 L'ottavo giorno si circoncideràil bambino. 4 Poi essa resterà ancora trentatrè giorni a purificarsi dal suosangue; non toccherà alcuna cosa santa e non entrerà nel santuario, finché nonsiano compiuti i giorni della sua purificazione. 5 Ma, se partorisce unafemmina sarà immonda due settimane come al tempo delle sue regole; resteràsessantasei giorni a purificarsi del suo sangue.6 Quando i giorni della sua purificazione per un figlio o per una figliasaranno compiuti, porterà al sacerdote all'ingresso della tenda del convegno unagnello di un anno come olocausto e un colombo o una tortora in sacrificio diespiazione. 7 Il sacerdote li offrirà davanti al Signore e farà il ritoespiatorio per lei; essa sarà purificata dal flusso del suo sangue. Questa è lalegge relativa alla donna, che partorisce un maschio o una femmina. 8 Se non hamezzi da offrire un agnello, prenderà due tortore o due colombi: uno perl'olocausto e l'altro per il sacrificio espiatorio. Il sacerdote farà il ritoespiatorio per lei ed essa sarà monda».Lebbra umana:A. Tumore, pustola e macchia


13 1 Il Signore aggiunse a Mosè e ad Aronne: 2 «Quando uno ha sulla pelle delcorpo un tumore o una pustola o macchia bianca che faccia sospettare una piagadi lebbra, quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne o da qualcuno deisacerdoti, suoi figli. 3 Il sacerdote esaminerà la piaga sulla pelle del corpo;se il pelo della piaga è diventato bianco e la piaga appare depressa rispettoalla pelle del corpo, è piaga di lebbra; il sacerdote, dopo averlo esaminato,dichiarerà quell'uomo immondo. 4 Ma se la macchia sulla pelle del corpo èbianca e non appare depressa rispetto alla pelle e il suo pelo non è diventatobianco, il sacerdote isolerà per sette giorni colui che ha la piaga. 5 Alsettimo giorno il sacerdote l'esaminerà ancora; se gli parrà che la piaga si siafermata senza allargarsi sulla pelle, il sacerdote lo isolerà per altri settegiorni. 6 Il sacerdote, il settimo giorno, lo esaminerà di nuovo; se vedrà chela piaga non è più bianca e non si è allargata sulla pelle, dichiareràquell'uomo mondo: è una pustola. Quegli si laverà le vesti e sarà mondo. 7 Mase la pustola si è allargata sulla pelle, dopo che egli si è mostrato alsacerdote per essere dichiarato mondo, si farà esaminare di nuovo dal sacerdote;8 il sacerdote l'esaminerà e se vedrà che la pustola si è allargata sullapelle, il sacerdote lo dichiarerà immondo: è lebbra.


B. Lebbra inveterata

9 Quando uno avrà addosso una piaga di lebbra, sarà condotto al sacerdote,10 ed egli lo esaminerà; se vedrà che sulla pelle c'è un tumore bianco, chequesto tumore ha fatto imbiancare il pelo e che nel tumore si trova carne viva,11 è lebbra inveterata nella pelle del corpo e il sacerdote lo dichiareràimmondo; non lo terrà isolato, perché certo è immondo.12 Se la lebbra si propaga sulla pelle in modo da coprire tutta la pelle dicolui che ha la piaga, dal capo ai piedi, dovunque il sacerdote guardi,13 questi lo esaminerà; se vedrà che la lebbra copre tutto il corpo, dichiareràmondo colui che ha la piaga: essendo tutto bianco, è mondo. 14 Ma quandoapparirà in lui carne viva, sarà chiamato immondo. 15 Il sacerdote, vista lacarne viva, lo dichiarerà immondo; la carne viva è immonda: è lebbra. 16 Ma sela carne viva ridiventa bianca, egli vada dal sacerdote e il sacerdote loesaminerà; 17 se vedrà che la piaga è ridiventata bianca, il sacerdotedichiarerà mondo colui che ha la piaga: è mondo.


C. Ulcera

18 Quando uno ha avuto sulla pelle della carne un'ulcera che sia guarita 19 epoi, sul luogo dell'ulcera, appaia un tumore bianco o una macchia bianca,rosseggiante, quel tale si mostrerà al sacerdote, 20 il quale l'esaminerà e sevedrà che la macchia è depressa rispetto alla pelle e che il pelo è diventatobianco, il sacerdote lo dichiarerà immondo; è una piaga di lebbra che èscoppiata nell'ulcera. 21 Ma se il sacerdote, esaminandola, vede che nellamacchia non ci sono peli bianchi, che non è depressa rispetto alla pelle e chesi è attenuata, il sacerdote lo isolerà per sette giorni. 22 Se la macchia siallarga sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà immondo: è una piaga di lebbra.23 Ma se la macchia è rimasta allo stesso punto, senza allargarsi, è unacicatrice di ulcera e il sacerdote lo dichiarerà mondo.


D. Scottatura

24 Quando uno ha sulla pelle del corpo una scottatura prodotta da fuoco e suquesta appaia una macchia lucida, bianca, rossastra o soltanto bianca, 25 ilsacerdote l'esaminerà; se vedrà che il pelo della macchia è diventato bianco ela macchia appare depressa rispetto alla pelle, è lebbra scoppiata nellascottatura. Il sacerdote lo dichiarerà immondo: è una piaga di lebbra. 26 Ma seil sacerdote, esaminandola, vede che non c'è pelo bianco nella macchia e cheessa non è depressa rispetto alla pelle e si è attenuata, il sacerdote loisolerà per sette giorni. 27 Al settimo giorno il sacerdote lo esaminerà e sela macchia si è diffusa sulla pelle, il sacerdote lo dichiarerà immondo: è unapiaga di lebbra. 28 Ma se la macchia è rimasta ferma nella stessa zona e non siè diffusa sulla pelle, ma si è attenuata, è un tumore di bruciatura; ilsacerdote dichiarerà quel tale mondo, perché si tratta di una cicatrice dellabruciatura.


E. Affezioni del cuoio capelluto

29 Quando un uomo o una donna ha una piaga sul capo o nella barba, 30 ilsacerdote esaminerà la piaga; se riscontra che essa è depressa rispetto allapelle e che v'è del pelo gialliccio e sottile, il sacerdote lo dichiareràimmondo: è tigna, lebbra del capo o della barba. 31 Ma se il sacerdote,esaminando la piaga della tigna, riscontra che non è depressa rispetto allapelle e che non vi è pelo scuro, il sacerdote isolerà per sette giorni colui cheha la piaga della tigna. 32 Se il sacerdote, esaminando al settimo giorno lapiaga, vedrà che la tigna non si è allargata e che non v'è pelo gialliccio e chela tigna non appare depressa rispetto alla pelle, 33 quel tale si raderà, manon raderà il luogo dove è la tigna; il sacerdote lo terrà isolato per altrisette giorni. 34 Al settimo giorno, il sacerdote esaminerà la tigna; seriscontra che la tigna non si è allargata sulla pelle e non appare depressarispetto alla pelle, il sacerdote lo dichiarerà mondo; egli si laverà le vesti esarà mondo. 35 Ma se, dichiarato mondo, la tigna si è allargata sulla pelle,36 il sacerdote l'esaminerà; se nota che la tigna si è allargata sulla pelle,non cercherà se vi è il pelo giallo; quel tale è immondo. 37 Ma se vedrà che latigna si è fermata e vi è cresciuto il pelo scuro, la tigna è guarita; quel taleè mondo e il sacerdote lo dichiarerà tale.


F. Esantema

38 Quando un uomo o una donna ha sulla pelle del corpo macchie lucide, bianche,39 il sacerdote le esaminerà; se vedrà che le macchie sulla pelle del lorocorpo sono di un bianco pallido, è un'eruzione cutanea; quel tale è mondo.


G. Calvizie

40 Chi perde i capelli del capo è calvo, ma è mondo. 41 Se i capelli gli sonocaduti dal lato della fronte, è calvo davanti, ma è mondo. 42 Ma se sullacalvizie del cranio o della fronte appare una piaga bianca tendente al rosso, èlebbra scoppiata sulla calvizie del cranio o della fronte; 43 il sacerdote loesaminerà: se riscontra che il tumore della piaga nella parte calva del cranio odella fronte è bianco tendente al rosso, simile alla lebbra della pelle delcorpo, 44 quel tale è un lebbroso; è immondo e lo dovrà dichiarare immondo; lapiaga è sul suo capo.


Statuto del lebbroso

45 Il lebbroso colpito dalla lebbra porterà vesti strappate e il capo scoperto,si coprirà la barba e andrà gridando: Immondo! Immondo! 46 Sarà immondo finchéavrà la piaga; è immondo, se ne starà solo, abiterà fuori dell'accampamento.


La lebbra dei vestiti

47 Quando apparirà una macchia di lebbra su una veste, di lana o di lino,48 nel tessuto o nel manufatto di lino o di lana, su una pelliccia o qualunquealtra cosa di cuoio, 49 se la macchia sarà verdastra o rossastra, sulla veste osulla pelliccia, sul tessuto o sul manufatto o su qualunque cosa di cuoio, èmacchia di lebbra e sarà mostrata al sacerdote. 50 Il sacerdote esaminerà lamacchia e rinchiuderà per sette giorni l'oggetto che ha la macchia. 51 Alsettimo giorno esaminerà la macchia; se la macchia si sarà allargata sulla vesteo sul tessuto o sul manufatto o sulla pelliccia o sull'oggetto di cuoio perqualunque uso, è una macchia di lebbra maligna, è cosa immonda. 52 Egli bruceràquella veste o il tessuto o il manufatto di lana o di lino o qualunque oggettofatto di pelle, sul quale è la macchia; perché è lebbra maligna, sarannobruciati nel fuoco. 53 Ma se il sacerdote, esaminandola, vedrà che la macchianon si è allargata sulle vesti o sul tessuto o sul manufatto o su qualunqueoggetto di cuoio, 54 il sacerdote ordinerà che si lavi l'oggetto su cui è lamacchia e lo rinchiuderà per altri sette giorni. 55 Il sacerdote esaminerà lamacchia, dopo che sarà stata lavata; se vedrà che la macchia non ha mutatocolore, benché non si sia allargata, è un oggetto immondo; lo brucerai nelfuoco; vi è corrosione, sia che la parte corrosa si trovi sul diritto o sulrovescio dell'oggetto. 56 Se il sacerdote, esaminandola, vede che la macchia,dopo essere stata lavata, è diventata pallida, la strapperà dalla veste o dallapelle o dal tessuto o dal manufatto. 57 Se appare ancora sulla veste o sultessuto o sul manufatto o sull'oggetto di cuoio, è una eruzione in atto;brucerai nel fuoco l'oggetto su cui è la macchia. 58 La veste o il tessuto o ilmanufatto o qualunque oggetto di cuoio che avrai lavato e dal quale la macchiasarà scomparsa, si laverà una seconda volta e sarà mondo. 59 Questa è la leggerelativa alla macchia di lebbra sopra una veste di lana o di lino, sul tessuto osul manufatto o su qualunque oggetto di pelle, per dichiararli mondi o immondi».


Purificazione del lebbroso

14 1 Il Signore aggiunse a Mosè: 2 «Questa è la legge da applicare per illebbroso per il giorno della sua purificazione. Egli sarà condotto al sacerdote.3 Il sacerdote uscirà dall'accampamento e lo esaminerà; se riscontrerà che lapiaga della lebbra è guarita nel lebbroso, 4 ordinerà che si prendano, per lapersona da purificare, due uccelli vivi, mondi, legno di cedro, panno scarlattoe issòpo. 5 Il sacerdote ordinerà di immolare uno degli uccelli in un vaso diterracotta con acqua viva. 6 Poi prenderà l'uccello vivo, il legno di cedro, ilpanno scarlatto e l'issòpo e li immergerà, con l'uccello vivo, nel sanguedell'uccello sgozzato sopra l'acqua viva. 7 Ne aspergerà sette volte colui chedeve essere purificato dalla lebbra; lo dichiarerà mondo e lascerà andare liberoper i campi l'uccello vivo. 8 Colui che è purificato, si laverà le vesti, siraderà tutti i peli, si laverà nell'acqua e sarà mondo. Dopo questo potràentrare nell'accampamento, ma resterà per sette giorni fuori della sua tenda.9 Il settimo giorno si raderà tutti i peli, il capo, la barba, le ciglia,insomma tutti i peli; si laverà le vesti e si bagnerà il corpo nell'acqua e saràmondo. 10 L'ottavo giorno prenderà due agnelli senza difetto, un'agnella di unanno senza difetto, tre decimi di efa di fior di farina, intrisa nell'olio, comeoblazione, e un log di olio; 11 il sacerdote che fa la purificazione,presenterà l'uomo che si purifica e le cose suddette davanti al Signore,all'ingresso della tenda del convegno. 12 Il sacerdote prenderà uno degliagnelli e l'offrirà come sacrificio di riparazione, con il log d'olio, e liagiterà come offerta da agitare secondo il rito davanti al Signore. 13 Poiimmolerà l'agnello nel luogo dove si immolano le vittime espiatorie e gliolocausti, cioè nel luogo sacro poiché il sacrificio di riparazione è per ilsacerdote, come quello espiatorio: è cosa sacrosanta. 14 Il sacerdote prenderàsangue del sacrificio di riparazione e bagnerà il lobo dell'orecchio destro dicolui che si purifica, il pollice della mano destra e l'alluce del piede destro.15 Poi, preso l'olio dal log, lo verserà sulla palma della sua mano sinistra;16 intingerà il dito della destra nell'olio che ha nella sinistra; con il ditospruzzerà sette volte quell'olio davanti al Signore. 17 E del rimanente olioche tiene nella palma della mano, il sacerdote bagnerà il lobo dell'orecchiodestro di colui che si purifica, il pollice della destra e l'alluce del piededestro, sopra il sangue del sacrificio di riparazione. 18 Il resto dell'olioche ha nella palma, il sacerdote lo verserà sul capo di colui che si purifica;così farà per lui il rito espiatorio davanti al Signore. 19 Poi il sacerdoteoffrirà il sacrificio espiatorio e compirà l'espiazione per colui che sipurifica della sua immondezza; quindi immolerà l'olocausto. 20 Offertol'olocausto e l'oblazione sull'altare, il sacerdote eseguirà per lui il ritoespiatorio e sarà mondo.21 Se quel tale è povero e non ha mezzi sufficienti, prenderà un agnello comesacrificio di riparazione da offrire con il rito dell'agitazione e compierel'espiazione per lui e un decimo di efa di fior di farina intrisa con olio, comeoblazione, e un log di olio. 22 Prenderà anche due tortore o due colombi,secondo i suoi mezzi; uno sarà per il sacrificio espiatorio e l'altro perl'olocausto. 23 L'ottavo giorno porterà per la sua purificazione queste cose alsacerdote, all'ingresso della tenda del convegno, davanti al Signore. 24 Ilsacerdote prenderà l'agnello del sacrificio di riparazione e il log d'olio e liagiterà come offerta da agitare ritualmente davanti al Signore. 25 Poi immoleràl'agnello del sacrificio di riparazione, prenderà sangue della vittima diriparazione e bagnerà il lobo dell'orecchio destro di colui che si purifica, ilpollice della mano destra e l'alluce del piede destro. 26 Il sacerdote siverserà di quell'olio sulla palma della mano sinistra. 27 Con il dito della suadestra spruzzerà sette volte quell'olio che tiene nella palma sinistra davantial Signore. 28 Poi bagnerà con l'olio che tiene nella palma, il lobodell'orecchio destro di colui che si purifica, il pollice della mano destra el'alluce del piede destro, sul luogo dove ha messo il sangue del sacrificio diriparazione. 29 Il resto dell'olio che ha nella palma della mano, il sacerdotelo verserà sul capo di colui che si purifica, per fare espiazione per luidavanti al Signore. 30 Poi sacrificherà una delle tortore o uno dei duecolombi, che ha potuto procurarsi; 31 delle vittime che ha in mano, unal'offrirà come sacrificio espiatorio e l'altra come olocausto, insieme conl'oblazione; il sacerdote farà il rito espiatorio davanti al Signore per lui.32 Questa è la legge relativa a colui che è affetto da piaga di lebbra e non hamezzi per procurarsi ciò che è richiesto per la sua purificazione».


La lebbra delle case

33 Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne: 34 «Quando sarete entrati nelpaese di Canaan, che io sto per darvi in possesso, qualora io mandi un'infezionedi lebbra in una casa del paese di vostra proprietà, 35 il padrone della casaandrà a dichiararlo al sacerdote, dicendo: Mi pare che in casa mia ci sia comedella lebbra. 36 Allora il sacerdote ordinerà di sgomberare la casa prima cheegli vi entri per esaminare la macchia sospetta perché quanto è nella casa nondiventi immondo. Dopo questo, il sacerdote entrerà per esaminare la casa.37 Esaminerà dunque la macchia; se vedrà che l'infezione sui muri della casaconsiste in cavità verdastre o rossastre, che appaiono più profonde dellasuperficie della parete, 38 il sacerdote uscirà dalla casa, alla porta, e faràchiudere la casa per sette giorni. 39 Il settimo giorno il sacerdote vi torneràe se, esaminandola, riscontrerà che la macchia si è allargata sulle pareti dellacasa, 40 il sacerdote ordinerà che si rimuovano le pietre intaccate e sigettino in luogo immondo, fuori di città. 41 Farà raschiare tutto l'internodella casa e butteranno i calcinacci raschiati fuor di città, in luogo immondo.42 Poi si prenderanno altre pietre e si metteranno al posto delle prime e siintonacherà la casa con altra calce.43 Se l'infezione spunta di nuovo nella casa dopo che le pietre ne sono staterimosse e la casa è stata raschiata e intonacata, 44 il sacerdote entrerà adesaminare la casa; trovato che la macchia vi si è allargata, nella casa vi èlebbra maligna; la casa è immonda. 45 Perciò si demolirà la casa; pietre,legname e calcinacci si porteranno fuori della città, in luogo immondo.46 Inoltre chiunque sarà entrato in quella casa mentre era chiusa, sarà immondofino alla sera. 47 Chi avrà dormito in quella casa o chi vi avrà mangiato, silaverà le vesti.48 Se invece il sacerdote che è entrato nella casa e l'ha esaminata, riscontrache la macchia non si è allargata nella casa, dopo che la casa è stataintonacata, dichiarerà la casa monda, perché la macchia è risanata. 49 Poi, perpurificare la casa, prenderà due uccelli, legno di cedro, panno scarlatto eissòpo; 50 immolerà uno degli uccelli in un vaso di terra con dentro acquaviva. 51 Prenderà il legno di cedro, l'issòpo, il panno scarlatto e l'uccellovivo e li immergerà nel sangue dell'uccello immolato e nell'acqua viva e neaspergerà sette volte la casa. 52 Purificata la casa con il sanguedell'uccello, con l'acqua viva, con l'uccello vivo, con il legno di cedro, conl'issòpo e con lo scarlatto, 53 lascerà andare libero l'uccello vivo, fuoricittà, per i campi; così farà il rito espiatorio per la casa ed essa sarà monda.54 Questa è la legge per ogni sorta di infezione di lebbra o di tigna, 55 lalebbra delle vesti e della casa, 56 i tumori, le pustole e le macchie, 57 perinsegnare quando una cosa è immonda e quando è monda. Questa è la legge per lalebbra».


Le impurità sessuali

A. dell'uomo

15 1 Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aronne: 2 «Parlate agli Israeliti eriferite loro: Se un uomo soffre di gonorrea nella sua carne, la sua gonorrea èimmonda. 3 Questa è la condizione d'immondezza per la gonorrea: sia che lacarne lasci uscire il liquido, sia che lo trattenga, si tratta d'immondezza.4 Ogni giaciglio sul quale si coricherà chi è affetto da gonorrea, saràimmondo; ogni oggetto sul quale si siederà sarà immondo. 5 Chi toccherà ilgiaciglio di costui, dovrà lavarsi le vesti e bagnarsi nell'acqua e sarà immondofino alla sera. 6 Chi si siederà sopra un oggetto qualunque, sul quale si siaseduto colui che soffre di gonorrea, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acquae sarà immondo fino alla sera. 7 Chi toccherà il corpo di colui che è affettoda gonorrea si laverà le vesti, si bagnerà nell'acqua e sarà immondo fino allasera. 8 Se colui che ha la gonorrea sputerà sopra uno che è mondo, questi dovràlavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 9 Ognisella su cui monterà chi ha la gonorrea sarà immonda. 10 Chiunque toccheràcosa, che sia stata sotto quel tale, sarà immondo fino alla sera. Chi porteràtali oggetti dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo finoalla sera. 11 Chiunque sarà toccato da colui che ha la gonorrea, se questi nonsi era lavato le mani, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e saràimmondo fino alla sera. 12 Il vaso di terracotta toccato da colui che soffre digonorrea sarà spezzato; ogni vaso di legno sarà lavato nell'acqua.13 Quando chi è affetto da gonorrea sarà guarito dal male, conterà sette giornidalla sua guarigione; poi si laverà le vesti, bagnerà il suo corpo nell'acquaviva e sarà mondo. 14 L'ottavo giorno, prenderà due tortore o due colombi,verrà davanti al Signore, all'ingresso della tenda del convegno, e li darà alsacerdote, 15 il quale ne offrirà uno come sacrificio espiatorio, l'altro comeolocausto; il sacerdote compirà per lui il rito espiatorio davanti al Signoreper la sua gonorrea.16 L'uomo che avrà avuto un'emissione seminale, si laverà tutto il corponell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 17 Ogni veste o pelle, su cui vi saràun'emissione seminale, dovrà essere lavata nell'acqua e sarà immonda fino allasera.18 La donna e l'uomo che abbiano avuto un rapporto con emissione seminale silaveranno nell'acqua e saranno immondi fino alla sera.


B. della donna

19 Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, lasua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino allasera. 20 Ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la suaimmondezza sarà immondo; ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà immondo.21 Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsinell'acqua e sarà immondo fino alla sera. 22 Chi toccherà qualunque mobile sulquale essa si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e saràimmondo fino alla sera. 23 Se l'uomo si trova sul giaciglio o sul mobile mentreessa vi siede, per tale contatto sarà immondo fino alla sera. 24 Se un uomo harapporto intimo con essa, l'immondezza di lei lo contamina: egli sarà immondoper sette giorni e ogni giaciglio sul quale si coricherà sarà immondo.25 La donna che ha un flusso di sangue per molti giorni, fuori del tempo delleregole, o che lo abbia più del normale sarà immonda per tutto il tempo delflusso, secondo le norme dell'immondezza mestruale. 26 Ogni giaciglio sul qualesi coricherà durante tutto il tempo del flusso sarà per lei come il giacigliosul quale si corica quando ha le regole; ogni mobile sul quale siederà saràimmondo, come lo è quando essa ha le regole. 27 Chiunque toccherà quelle cosesarà immondo; dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo finoalla sera. 28 Quando essa sia guarita dal flusso, conterà sette giorni e poisarà monda. 29 L'ottavo giorno prenderà due tortore o due colombi e li porteràal sacerdote all'ingresso della tenda del convegno. 30 Il sacerdote ne offriràuno come sacrificio espiatorio e l'altro come olocausto e farà per lei il ritoespiatorio, davanti al Signore, per il flusso che la rendeva immonda.


Conclusione

31 Avvertite gli Israeliti di ciò che potrebbe renderli immondi, perché nonmuoiano per la loro immondezza, quando contaminassero la mia Dimora che è inmezzo a loro.32 Questa è la legge per colui che ha la gonorrea o un'emissione seminale chelo rende immondo 33 e la legge per colei che è indisposta a causa delle regole,cioè per l'uomo o per la donna che abbia il flusso e per l'uomo che abbiarapporti intimi con una donna in stato d'immondezza».


Il grande giorno della espiazione


Lévitique (CEI) 10