1Rois (CEI) 14

14 1 In quel tempo si ammalò Abia, figlio di Geroboamo. 2 Geroboamo disse allamoglie: «Alzati, cambia vestito perché non si sappia che tu sei la moglie diGeroboamo e và a Silo. Là c'è il profeta Achia, colui che mi disse che avreiregnato su questo popolo. 3 Prendi con te dieci pani, focacce e un vaso dimiele; và da lui. Egli ti rivelerà che cosa avverrà del ragazzo». 4 La mogliedi Geroboamo fece così. Si alzò, andò in Silo ed entrò nella casa di Achia, ilquale non poteva vedere, perché i suoi occhi erano offuscati per la vecchiaia.5 Il Signore aveva detto ad Achia: «Ecco, la moglie di Geroboamo viene perchiederti un oracolo sul figlio, che è malato; tu le dirai questo e questo.Arriva travestita». 6 Appena Achia sentì il rumore dei piedi di lei chearrivava alla porta, disse: «Entra, moglie di Geroboamo. Perché ti seitravestita così? Io ho per te cattive notizie. 7 Su, riferisci a Geroboamo:Dice il Signore, Dio di Israele: Io ti ho innalzato dalla turba del popolocostituendoti capo del popolo di Israele, 8 ho strappato il regno dalla casa diDavide e l'ho consegnato a te. Ma tu non ti sei comportato come il mio servoDavide, che osservò i miei comandi e mi seguì con tutto il cuore, facendo soloquanto è giusto davanti ai miei occhi, 9 anzi hai agito peggio di tutti i tuoipredecessori e sei andato a fabbricarti altri dei e immagini fuse perprovocarmi, mentre hai gettato me dietro alle tue spalle. 10 Per questo, ecco,manderò la sventura sulla casa di Geroboamo, distruggerò nella casa di Geroboamoogni maschio, schiavo o libero in Israele, e spazzerò la casa di Geroboamo comesi spazza lo sterco fino alla sua totale scomparsa. 11 I cani divorerannoquanti della casa di Geroboamo moriranno in città; quelli morti in campagna lidivoreranno gli uccelli dell'aria, perché il Signore ha parlato. 12 Ma tualzati, torna a casa; quando i tuoi piedi raggiungeranno la città, il bambinomorirà. 13 Ne faranno il lamento tutti gli Israeliti e lo seppelliranno, perchésoltanto costui della famiglia di Geroboamo entrerà in un sepolcro, perché inlui solo si è trovato qualcosa di buono da parte del Signore Dio di Israelenella famiglia di Geroboamo. 14 Il Signore stabilirà su Israele un suo re, chedistruggerà la famiglia di Geroboamo. 15 Inoltre il Signore percuoterà Israele,il cui agitarsi sarà simile all'agitarsi di una canna sull'acqua. ElimineràIsraele da questo ottimo paese da lui dato ai loro padri e li disperderà oltreil fiume perché si sono eretti i loro pali sacri, provocando così il Signore.16 Il Signore abbandonerà Israele a causa dei peccati di Geroboamo, commessi dalui e fatti commettere a Israele».17 La moglie di Geroboamo si alzò e se ne andò a Tirza. Proprio mentre essaentrava nella soglia di casa, il giovinetto morì. 18 Lo seppellirono e tuttoIsraele ne fece il lamento, secondo la parola del Signore comunicata per mezzodel suo servo, il profeta Achia.19 Le altre gesta di Geroboamo, le sue guerre e il suo regno, sono descrittenel libro delle Cronache dei re di Israele. 20 La durata del regno di Geroboamofu di ventidue anni; egli si addormentò con i suoi padri e gli succedette nelregno Nadàb suo figlio.


Regno di Roboamo (931-913)

21 Roboamo, figlio di Salomone, regnò in Giuda. Aveva quarantun anni quandodivenne re; regnò diciassette anni in Gerusalemme, città scelta dal Signore fratutte le tribù di Israele per collocarvi il suo nome. Sua madre, ammonita, sichiamava Naama. 22 Giuda fece ciò che è male agli occhi del Signore; essiprovocarono il Signore a gelosia più di quanto non l'avessero fatto tutti i loropadri, con i loro peccati. 23 Anch'essi si costruirono alture, stele e palisacri su ogni alto colle e sotto ogni albero verde. 24 Inoltre nel paesec'erano prostituti sacri, i quali rinnovarono tutti gli abomini dei popoli cheil Signore aveva scacciati davanti agli Israeliti.25 Nell'anno quinto del re Roboamo, il re di Egitto, Sisach, assalìGerusalemme. 26 Costui depredò i tesori del tempio e vuotò la reggia dei suoitesori. Prese anche gli scudi d'oro fatti da Salomone. 27 Roboamo li sostituìcon scudi di bronzo, che affidò agli ufficiali delle guardie addette alle portedella reggia. 28 Ogni volta che il re andava nel tempio, le guardie liprendevano, poi li riportavano nella sala delle guardie.29 Le altre gesta di Roboamo, tutte le sue azioni, sono descritte nel librodelle Cronache dei re di Giuda. 30 Ci fu guerra continua fra Roboamo eGeroboamo. 31 Roboamo si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella cittàdi Davide. Al suo posto divenne re suo figlio Abiam.


Regno di Abiam in Giuda (913-911)

15 1 Nell'anno diciottesimo del re Geroboamo, figlio di Nebàt, divenne re su GiudaAbiam. 2 Egli regnò tre anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca,figlia di Assalonne. 3 Egli imitò tutti i peccati che suo padre aveva commessiprima di lui; il suo cuore non fu sottomesso al Signore suo Dio, come lo erastato il cuore di Davide suo antenato. 4 Ma, per amore di Davide, il Signoresuo Dio gli concesse una lampada in Gerusalemme, innalzandone il figlio dopo dilui e rendendo stabile Gerusalemme, 5 perché Davide aveva fatto ciò che ègiusto agli occhi del Signore e non aveva traviato dai comandi che il Signoregli aveva impartiti, durante tutta la sua vita, se si eccettua il caso di Urial'Hittita.6 Le altre gesta di Abiam, tutte le sue azioni, sono descritte nel libro delleCronache dei re di Giuda. 7 Ci fu guerra fra Abiam e Geroboamo.
8
Abiam siaddormentò con i suoi padri; lo seppellirono nella città di Davide e al suoposto divenne re suo figlio Asa.


Regno di Asa in Giuda (911-870)

9 Nell'anno ventesimo di Geroboamo, re di Israele, divenne re su Giuda Asa.10 Costui regnò quarantun anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Maaca,figlia di Assalonne. 11 Asa, come Davide suo antenato, fece ciò che è giustoagli occhi del Signore. 12 Eliminò i prostituti sacri dal paese e allontanòtutti gli idoli eretti da suo padre. 13 Anche sua madre Maaca egli privò delladignità di regina madre, perché essa aveva eretto un obbrobrio in onore diAsera; Asa abbattè l'obbrobrio e lo bruciò nella valle del torrente Cedron.14 Ma non scomparvero le alture, anche se il cuore di Asa si mantenne integronei riguardi del Signore per tutta la sua vita.
15
Fece portare nel tempio leofferte consacrate da suo padre e quelle consacrate da lui stesso, consistentiin argento, oro e vasi.16 Ci fu guerra fra Asa e Baasa, re di Israele, per tutta la loro vita.17 Baasa, re di Israele, assalì Giuda; egli fortificò Rama per impedire lecomunicazioni con Asa re di Giuda. 18 Asa prese tutto l'argento e l'orodepositato nei tesori del tempio e nei tesori della reggia, li consegnò ai suoiministri, che li portarono per ordine del re Asa a Ben-Hadàd, figlio diTab-Rimmòn, figlio di Chezion, re d'Aram, che risiedeva in Damasco, con laproposta: 19 «Ci sia un'alleanza fra me e te, come ci fu fra mio padre e tuopadre. Ecco ti mando un dono d'argento e d'oro. Su, rompi la tua alleanza conBaasa, re di Israele, sì che egli si ritiri da me». 20 Ben-Hadàd ascoltò il reAsa; mandò contro le città di Israele i capi delle sue forze armate, occupòIion, Dan, Abel-Bet-Maaca e l'intera regione di Genèsaret, compreso tutto ilterritorio di Nèftali. 21 Quando lo seppe, Baasa smise di fortificare Rama etornò in Tirza.
22
Allora il re Asa convocò tutti quelli di Giuda, senzaesclusione alcuna; costoro presero da Rama le pietre e il legname che Baasaaveva usato per le costruzioni. Con tale materiale il re Asa fortificò Gheba diBeniamino e Mizpà.23 Le altre gesta di Asa, tutte le sue prodezze e tutte le sue azioni, le cittàche egli edificò, sono descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda. Eglinella sua vecchiaia ebbe la podàgra.
24
Asa si addormentò con i suoi padri; fusepolto nella città di Davide suo antenato e al suo posto divenne re suo figlioGiòsafat.


Regno di Nadàb in Israele (910-909)

25 Nadàb, figlio di Geroboamo, divenne re d'Israele nell'anno secondo di Asa,re di Giuda, e regnò su Israele tre anni. 26 Egli fece ciò che è male agliocchi del Signore, imitando la condotta di suo padre e il peccato che questiaveva fatto commettere a Israele. 27 Contro di lui congiurò Baasa figlio diAchia, della casa di Issacar, e lo assassinò in Ghibbeton che apparteneva aiFilistei, mentre Nadàb e tutto Israele assediavano Ghibbeton. 28 Baasa louccise nell'anno terzo di Asa re di Giuda, e divenne re al suo posto. 29 Appenadivenuto re, egli distrusse tutta la famiglia di Geroboamo: non lasciò vivonessuno di quella stirpe, ma la distrusse tutta, secondo la parola del Signorepronunziata per mezzo del suo servo Achia di Silo, 30 a causa dei peccati diGeroboamo, commessi da lui e fatti commettere a Israele, e a causa dello sdegnoa cui aveva provocato il Signore Dio di Israele.
31
Le altre gesta di Nadàb e tutte le sue azioni sono descritte nel libro delleCronache dei re di Israele. 32 Ci fu guerra fra Asa e Baasa, re di Israele, pertutta la loro vita.((16))Regno di Baasa in Israele (909-886)33 Nell'anno terzo di Asa, re di Giuda, Baasa, figlio di Achia, divenne red'Israele in Tirza. Regnò ventiquattro anni. 34 Fece ciò che è male agli occhidel Signore, imitando la condotta di Geroboamo e il peccato che questi avevafatto commettere a Israele.


16 1 La parola del Signore fu rivolta a Ieu figlio di Canàni contro Baasa: 2 «Ioti ho innalzato dalla polvere e ti ho costituito capo del popolo di Israele, matu hai imitato la condotta di Geroboamo e hai fatto peccare Israele mio popolofino a provocarmi con i loro peccati. 3 Ecco, io spazzerò Baasa e la sua casa erenderò la tua casa come la casa di Geroboamo figlio di Nebàt. 4 I canidivoreranno quanti della casa di Baasa moriranno in città; quelli morti incampagna li divoreranno gli uccelli dell'aria».5 Le altre gesta di Baasa, le sue azioni e le sue prodezze, sono descritte nellibro delle Cronache dei re di Israele. 6 Baasa si addormentò con i suoi padrie fu sepolto in Tirza e al suo posto regnò suo figlio Ela.7 Attraverso il profeta Ieu figlio di Canàni la parola del Signore fu rivolta aBaasa e alla sua casa. Dio condannò Baasa per tutto il male che aveva commessoagli occhi del Signore, irritandolo con le sue opere, tanto che la sua casa eradiventata come quella di Geroboamo, e perché egli aveva sterminato quellafamiglia.


Regno di Ela in Israele (886-885)

8 Nell'anno ventiseiesimo di Asa re di Giuda, su Israele in Tirza divenne reEla figlio di Baasa; regnò due anni. 9 Contro di lui congiurò un suo ufficiale,Zimri, capo di una metà dei carri. Mentre quegli, in Tirza, beveva e siubriacava nella casa di Arza, maggiordomo in Tirza, 10 arrivò Zimri, losconfisse, l'uccise nell'anno ventisettesimo di Asa, re di Giuda, e regnò al suoposto. 11 Quando divenne re, appena seduto sul suo trono, distrusse tutta lafamiglia di Baasa; non lasciò sopravvivere alcun maschio fra i suoi parenti eamici. 12 Zimri distrusse tutta la famiglia di Baasa secondo la parola che ilSignore aveva rivolta contro Baasa per mezzo del profeta Ieu, 13 a causa ditutti i peccati di Baasa e dei peccati di Ela suo figlio, di quelli commessi daloro e di quelli fatti commettere a Israele, irritando con le loro vanità ilSignore Dio di Israele.14 Le altre gesta di Ela e tutte le sue azioni sono descritte nel libro delleCronache dei re di Israele.


Regno di Zimri in Israele (885)

15 Nell'anno ventisettesimo di Asa re di Giuda, Zimri divenne re per settegiorni in Tirza, mentre il popolo era accampato contro Ghibbeton, cheapparteneva ai Filistei. 16 Quando il popolo accampato colà venne a sapere cheZimri si era ribellato e aveva ucciso il re, tutto Israele in quello stessogiorno, nell'accampamento, proclamò re di Israele Omri, capo dell'esercito.17 Omri e tutto Israele, abbandonata Ghibbeton, andarono a Tirza. 18 Quandovide che era stata presa la città, Zimri entrò nella fortezza della reggia,incendiò il palazzo e così morì bruciato. 19 Ciò avvenne a causa del peccatoche egli aveva commesso compiendo ciò che è male agli occhi del Signore,imitando la condotta di Geroboamo e il peccato con cui aveva fatto peccareIsraele.20 Le altre gesta di Zimri e la congiura da lui organizzata sono descritte nellibro delle Cronache dei re di Israele.21 Allora il popolo di Israele si divise in due parti. Una metà parteggiava perTibni, figlio di Ghinat, con il proposito di proclamarlo re; l'altra metàparteggiava per Omri. 22 Il partito di Omri prevalse su quello di Tibni figliodi Ghinat. Tibni morì e Omri divenne re.


Regno di Omri in Israele (885-874)

23 Nell'anno trentunesimo di Asa re di Giuda, divenne re di Israele Omri. Regnòdodici anni, di cui sei in Tirza. 24 Poi acquistò il monte Someron da Semer perdue talenti d'argento. Costruì sul monte e chiamò la città che ivi edificòSamaria dal nome di Semer, proprietario del monte. 25 Omri fece ciò che è maleagli occhi del Signore, peggio di tutti i suoi predecessori. 26 Imitò in tuttola condotta di Geroboamo, figlio di Nebàt, e i peccati che quegli aveva fattocommettere a Israele, provocando con le loro vanità a sdegno il Signore, Dio diIsraele.27 Le altre gesta di Omri, tutte le sue azioni e le sue prodezze, sonodescritte nel libro delle Cronache dei re di Israele. 28 Omri si addormentò coni suoi padri e fu sepolto in Samaria. Al suo posto divenne re suo figlio Acab.


Introduzione al regno di Acab (874-853)

29 Acab figlio di Omri divenne re su Israele nell'anno trentottesimo di Asa redi Giuda. Acab figlio di Omri regnò su Israele in Samaria ventidue anni.30 Acab figlio di Omri fece ciò che è male agli occhi del Signore, peggio ditutti i suoi predecessori. 31 Non gli bastò imitare il peccato di Geroboamofiglio di Nebàt; ma prese anche in moglie Gezabele figlia di Et-Bàal, re diquelli di Sidone, e si mise a servire Baal e a prostrarsi davanti a lui.32 Eresse un altare a Baal nel tempio di Baal, che egli aveva costruito inSamaria. 33 Acab eresse anche un palo sacro e compì ancora altre cose irritandoil Signore Dio di Israele, più di tutti i re di Israele suoi predecessori.34 Nei suoi giorni Chiel di Betel ricostruì Gerico; gettò le fondamenta sopraAbiram suo primogenito e ne innalzò le porte sopra Segub suo ultimogenito,secondo la parola pronunziata dal Signore per mezzo di Giosuè, figlio di Nun.


V. IL CICLO DI ELIA

1. LA GRANDE SICCITA'

17 1 Elia, il Tisbita, uno degli abitanti di Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vitadel Signore, Dio di Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non cisarà né rugiada né pioggia, se non quando lo dirò io».


Al torrente Cherit

2 A lui fu rivolta questa parola del Signore: 3 «Vattene di qui, dirigitiverso oriente; nasconditi presso il torrente Cherit, che è a oriente delGiordano. 4 Ivi berrai al torrente e i corvi per mio comando ti porteranno iltuo cibo». 5 Egli eseguì l'ordine del Signore; andò a stabilirsi sul torrenteCherit, che è a oriente del Giordano. 6 I corvi gli portavano pane al mattino ecarne alla sera; egli beveva al torrente.


A Zarepta. Il miracolo della farina e dell'olio

7 Dopo alcuni giorni il torrente si seccò, perché non pioveva sulla regione.8 Il Signore parlò a lui e disse:9 «Alzati, và in Zarepta di Sidòne e ivi stabilisciti. Ecco io ho dato ordine auna vedova di là per il tuo cibo». 10 Egli si alzò e andò a Zarepta. Entratonella porta della città, ecco una vedova raccoglieva la legna. La chiamò e ledisse: «Prendimi un pò d'acqua in un vaso perché io possa bere». 11 Mentrequella andava a prenderla, le gridò: «Prendimi anche un pezzo di pane».12 Quella rispose: «Per la vita del Signore tuo Dio, non ho nulla di cotto, masolo un pugno di farina nella giara e un pò di olio nell'orcio; ora raccolgo duepezzi di legna, dopo andrò a cuocerla per me e per mio figlio: la mangeremo epoi moriremo». 13 Elia le disse: «Non temere; su, fà come hai detto, ma preparaprima una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e pertuo figlio, 14 poiché dice il Signore: La farina della giara non si esaurirà el'orcio dell'olio non si svuoterà finché il Signore non farà piovere sullaterra». 15 Quella andò e fece come aveva detto Elia. Mangiarono essa, lui e ilfiglio di lei per diversi giorni. 16 La farina della giara non venne meno el'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore avevapronunziata per mezzo di Elia.


La resurrezione del figlio della vedova

17 In seguito il figlio della padrona di casa si ammalò. La sua malattia eramolto grave, tanto che rimase senza respiro. 18 Essa allora disse a Elia: «Chec'è fra me e te, o uomo di Dio? Sei venuto da me per rinnovare il ricordo dellamia iniquità e per uccidermi il figlio?». 19 Elia le disse: «Dammi tuofiglio». Glielo prese dal seno, lo portò al piano di sopra, dove abitava, e lo stese sulletto. 20 Quindi invocò il Signore: «Signore mio Dio, forse farai del male aquesta vedova che mi ospita, tanto da farle morire il figlio?». 21 Si distesetre volte sul bambino e invocò il Signore: «Signore Dio mio, l'anima delfanciullo torni nel suo corpo». 22 Il Signore ascoltò il grido di Elia; l'animadel bambino tornò nel suo corpo e quegli riprese a vivere. 23 Elia prese ilbambino, lo portò al piano terreno e lo consegnò alla madre. Elia disse:«Guarda! Tuo figlio vive». 24 La donna disse a Elia: «Ora so che tu sei uomo diDio e che la vera parola del Signore è sulla tua bocca».


L'incontro di Elia e di Abdia

18 1 Dopo molto tempo, il Signore disse a Elia, nell'anno terzo: «Su, mostrati adAcab; io concederò la pioggia alla terra». 2 Elia andò a farsi vedere da Acab.In Samaria c'era una grande carestia. 3 Acab convocò Abdia maggiordomo. Abdiatemeva molto Dio; 4 quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, Abdia presecento profeti e ne nascose cinquanta alla volta in una caverna e procurò loropane e acqua. 5 Acab disse ad Abdia: «Và nel paese verso tutte le sorgenti etutti i torrenti della regione; forse troveremo erba per tenere in vita cavallie muli e non dovremo uccidere una parte del bestiame». 6 Si divisero la regioneda percorrere; Acab andò per una strada e Abdia per un'altra.7 Mentre Abdia era in cammino, ecco farglisi incontro Elia. Quegli lo riconobbee si prostrò con la faccia a terra dicendo: «Non sei tu il mio signore Elia?».8 Gli rispose: «Lo sono; su, dì al tuo padrone: C'è qui Elia». 9 Quegli disse:«Che male ho fatto perché tu consegni il tuo servo ad Acab perché egli miuccida? 10 Per la vita del Signore tuo Dio, non esiste un popolo o un regno incui il mio padrone non abbia mandato a cercarti. Se gli rispondevano: Non c'è!egli faceva giurare il popolo o il regno di non averti trovato. 11 Ora tu dici:Su, dì al tuo signore: C'è qui Elia! 12 Appena sarò partito da te, lo spiritodel Signore ti porterà in un luogo a me ignoto. Se io vado a riferirlo ad Acabegli, non trovandoti, mi ucciderà; ora il tuo servo teme il Signore fin dallasua giovinezza. 13 Non ti hanno forse riferito, mio signore, ciò che ho fattoquando Gezabele sterminava tutti i profeti del Signore, come io nascosi centoprofeti, cinquanta alla volta, in una caverna e procurai loro pane e acqua?14 E ora tu comandi: Su, dì al tuo signore: C'è qui Elia? Egli mi ucciderà».15 Elia rispose: «Per la vita del Signore degli eserciti, alla cui presenza iosto, oggi stesso io mi mostrerò a lui».


Elia e Acab

16 Abdia andò incontro ad Acab e gli riferì la cosa. Acab si diresse versoElia. 17 Appena lo vide, Acab disse a Elia: «Sei tu la rovina di Israele!».18 Quegli rispose: «Io non rovino Israele, ma piuttosto tu insieme con la tuafamiglia, perché avete abbandonato i comandi del Signore e tu hai seguito Baal.19 Su, con un ordine raduna tutto Israele presso di me sul monte Carmeloinsieme con i quattrocentocinquanta profeti di Baal e con i quattrocento profetidi Asera, che mangiano alla tavola di Gezabele».


Il sacrificio del Carmelo

20 Acab convocò tutti gli Israeliti e radunò i profeti sul monte Carmelo.21 Elia si accostò a tutto il popolo e disse: «Fino a quando zoppicherete con idue piedi? Se il Signore è Dio, seguitelo! Se invece lo è Baal, seguite lui!».Il popolo non gli rispose nulla. 22 Elia aggiunse al popolo: «Sono rimastosolo, come profeta del Signore, mentre i profeti di Baal sonoquattrocentocinquanta. 23 Dateci due giovenchi; essi se ne scelgano uno, losquartino e lo pongano sulla legna senza appiccarvi il fuoco. Io prepareròl'altro giovenco e lo porrò sulla legna senza appiccarvi il fuoco. 24 Voiinvocherete il nome del vostro dio e io invocherò quello del Signore. Ladivinità che risponderà concedendo il fuoco è Dio!». Tutto il popolo rispose:«La proposta è buona!».25 Elia disse ai profeti di Baal: «Sceglietevi il giovenco e cominciate voiperché siete più numerosi. Invocate il nome del vostro Dio, ma senza appiccareil fuoco». 26 Quelli presero il giovenco, lo prepararono e invocarono il nomedi Baal dal mattino fino a mezzogiorno, gridando: «Baal, rispondici!». Ma non sisentiva un alito, né una risposta. Quelli continuavano a saltare intornoall'altare che avevano eretto. 27 Essendo gia mezzogiorno, Elia cominciò abeffarsi di loro dicendo: «Gridate con voce più alta, perché egli è un dio!Forse è soprappensiero oppure indaffarato o in viaggio; caso mai fosseaddormentato, si sveglierà». 28 Gridarono a voce più forte e si feceroincisioni, secondo il loro costume, con spade e lance, fino a bagnarsi tutti disangue. 29 Passato il mezzogiorno, quelli ancora agivano da invasati ed eravenuto il momento in cui si sogliono offrire i sacrifici, ma non si sentivaalcuna voce né una risposta né un segno di attenzione.30 Elia disse a tutto il popolo: «Avvicinatevi!». Tutti si avvicinarono. Sisistemò di nuovo l'altare del Signore che era stato demolito. 31 Elia presedodici pietre, secondo il numero delle tribù dei discendenti di Giacobbe, alquale il Signore aveva detto: «Israele sarà il tuo nome». 32 Con le pietreeresse un altare al Signore; scavò intorno un canaletto, capace di contenere duemisure di seme. 33 Dispose la legna, squartò il giovenco e lo pose sulla legna.34 Quindi disse: «Riempite quattro brocche d'acqua e versatele sull'olocausto esulla legna!». Ed essi lo fecero. Egli disse: «Fatelo di nuovo!». Ed essiripeterono il gesto. Disse ancora: «Per la terza volta!». Lo fecero per la terzavolta. 35 L'acqua scorreva intorno all'altare; anche il canaletto si riempìd'acqua. 36 Al momento dell'offerta si avvicinò il profeta Elia e disse:«Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, oggi si sappia che tu sei Dioin Israele e che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuocomando. 37 Rispondimi, Signore, rispondimi e questo popolo sappia che tu seiil Signore Dio e che converti il loro cuore!». 38 Cadde il fuoco del Signore econsumò l'olocausto, la legna, le pietre e la cenere, prosciugando l'acqua delcanaletto. 39 A tal vista, tutti si prostrarono a terra ed esclamarono: «IlSignore è Dio! Il Signore è Dio!». 40 Elia disse loro: «Afferrate i profeti diBaal; non ne scappi uno!». Li afferrarono. Elia li fece scendere nel torrenteKison, ove li scannò.


La fine della siccità

41 Elia disse ad Acab: «Su, mangia e bevi, perché sento un rumore di pioggiatorrenziale». 42 Acab andò a mangiare e a bere. Elia si recò alla cima delCarmelo; gettatosi a terra, pose la faccia tra le proprie ginocchia. 43 Quindidisse al suo ragazzo: «Vieni qui, guarda verso il mare». Quegli andò, guardò edisse. «Non c'è nulla!». Elia disse: «Tornaci ancora per sette volte». 44 Lasettima volta riferì: «Ecco, una nuvoletta, come una mano d'uomo, sale dalmare». Elia gli disse: «Và a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro e scendiperché non ti sorprenda la pioggia!». 45 Subito il cielo si oscurò per le nubie per il vento; la pioggia cadde a dirotto. Acab montò sul carro e se ne andò aIzrèel. 46 La mano del Signore fu sopra Elia che, cintosi i fianchi, corsedavanti ad Acab finché giunse a Izrèel.


2. ELIA SULL'OREB

In cammino verso l'Oreb

19 1 Acab riferì a Gezabele ciò che Elia aveva fatto e che aveva ucciso di spadatutti i profeti. 2 Gezabele inviò un messaggero a Elia per dirgli: «Gli dei mifacciano questo e anche di peggio, se domani a quest'ora non avrò reso te comeuno di quelli». 3 Elia, impaurito, si alzò e se ne andò per salvarsi. Giunse aBersabea di Giuda. Là fece sostare il suo ragazzo. 4 Egli si inoltrò neldeserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto un ginepro. Desideroso dimorire, disse: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sonomigliore dei miei padri». 5 Si coricò e si addormentò sotto il ginepro. Allora,ecco un angelo lo toccò e gli disse: «Alzati e mangia!». 6 Egli guardò e videvicino alla sua testa una focaccia cotta su pietre roventi e un orcio d'acqua.Mangiò e bevve, quindi tornò a coricarsi. 7 Venne di nuovo l'angelo delSignore, lo toccò e gli disse: «Su mangia, perché è troppo lungo per te ilcammino». 8 Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza datagli da quel cibo, camminòper quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l'Oreb.


L'incontro con Dio

9 Ivi entrò in una caverna per passarvi la notte, quand'ecco il Signore glidisse: «Che fai qui, Elia?». 10 Egli rispose: «Sono pieno di zelo per ilSignore degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza,hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimastosolo ed essi tentano di togliermi la vita». 11 Gli fu detto: «Esci e fermatisul monte alla presenza del Signore». Ecco, il Signore passò. Ci fu un ventoimpetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti alSignore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento ci fu un terremoto, mail Signore non era nel terremoto. 12 Dopo il terremoto ci fu un fuoco, ma ilSignore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il mormorio di un vento leggero.13 Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermòall'ingresso della caverna. Ed ecco, sentì una voce che gli diceva: «Che faiqui, Elia?». 14 Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore, Dio deglieserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolitoi tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essitentano di togliermi la vita».15 Il Signore gli disse: «Su, ritorna sui tuoi passi verso il deserto diDamasco; giunto là, ungerai Hazaèl come re di Aram. 16 Poi ungerai Ieu, figliodi Nimsi, come re di Israele e ungerai Eliseo figlio di Safàt, di Abel-Mecola,come profeta al tuo posto. 17 Se uno scamperà dalla spada di Hazaèl, loucciderà Ieu; se uno scamperà dalla spada di Ieu, lo ucciderà Eliseo. 18 Io poimi sono risparmiato in Israele settemila persone, quanti non hanno piegato leginocchia a Baal e quanti non l'hanno baciato con la bocca.


La chiamata di Eliseo

19 Partito di lì, Elia incontrò Eliseo figlio di Safàt. Costui arava con dodicipaia di buoi davanti a sé, mentre egli stesso guidava il decimosecondo. Elia,passandogli vicino, gli gettò addosso il suo mantello. 20 Quegli lasciò i buoie corse dietro a Elia, dicendogli: «Andrò a baciare mio padre e mia madre, poiti seguirò». Elia disse: «Và e torna, perché sai bene che cosa ho fatto di te».21 Allontanatosi da lui, Eliseo prese un paio di buoi e li uccise; con gliattrezzi per arare ne fece cuocere la carne e la diede alla gente, perché lamangiasse. Quindi si alzò e seguì Elia, entrando al suo servizio.


3. GUERRE ARAMEE

Assedio di Samaria

20 1 Ben-Hadàd, re di Aram, radunò tutto il suo esercito; con lui c'eranotrentadue re con cavalli e carri. Egli marciò contro Samaria per cingerlad'assedio ed espugnarla. 2 Inviò messaggeri in città ad Acab, re di Israele,3 per dirgli: «Dice Ben-Hadàd: Il tuo argento e il tuo oro appartiene a me e letue donne e i tuoi figli minori sono per me». 4 Il re di Israele rispose: «Siacome dici tu, signore re; io e quanto ho siamo tuoi». 5 Ma i messaggeritornarono di nuovo e dissero: «Dice Ben-Hadàd, il quale ci manda a te: Miconsegnerai il tuo argento, il tuo oro, le tue donne e i tuoi figli. 6 Domani,dunque, a quest'ora, manderò i miei servi che perquisiranno la tua casa e lecase dei tuoi servi; essi prenderanno e asporteranno quanto sarà prezioso ailoro occhi». 7 Il re di Israele convocò tutti gli anziani della regione, aiquali disse: «Sappiate e vedete come costui ci voglia far del male. Difatti miha mandato a chiedere anche le mie donne e i miei figli, dopo che io non gliavevo rifiutato il mio argento e il mio oro». 8 Tutti gli anziani e tutto ilpopolo dissero: «Non ascoltarlo e non consentire!». 9 Egli disse ai messaggeridi Ben-Hadàd: «Dite al re vostro signore: Quanto hai imposto prima al tuo servolo farò, ma la nuova richiesta non posso soddisfarla». I messaggeri andarono ariferire la risposta. 10 Ben-Hadàd allora gli mandò a dire: «Gli dei mifacciano questo e anche di peggio, se la polvere di Samaria basterà per riempireil pugno di coloro che mi seguono». 11 Il re di Israele rispose: «Riferitegli:Chi cinge le armi non si vanti come chi le depone». 12 Nell'udire questarisposta - egli stava insieme con i re a bere sotto le tende - disse ai suoiufficiali: «Circondate la città!». Ed essi la circondarono.


Vittoria israelita

13 Ed ecco un profeta si avvicinò ad Acab, re di Israele, per dirgli: «Cosìdice il Signore: Vedi tutta questa moltitudine immensa? Ebbene oggi la metto intuo potere; saprai che io sono il Signore». 14 Acab disse: «Per mezzo dichi?». Quegli rispose: «Così dice il Signore: Per mezzo dei giovani dei capi delleprovince». Domandò: «Chi attaccherà la battaglia?». Rispose: «Tu!». 15 Acabispezionò i giovani dei capi delle province; erano duecentotrentadue. Dopo diloro ispezionò tutto il popolo, tutti gli Israeliti: erano settemila. 16 Amezzogiorno fecero una sortita. Ben-Hadàd stava bevendo sotto le tende insiemecon i trentadue re suoi alleati. 17 Per primi uscirono i giovani dei capi delleprovince. Fu mandato ad avvertire Ben-Hadàd: «Alcuni uomini sono usciti daSamaria!». 18 Quegli disse: «Se sono usciti con intenzioni pacifiche,catturateli vivi; se sono usciti per combattere, catturateli ugualmente vivi».19 Usciti dunque quelli dalla città, cioè i giovani dei capi delle province el'esercito che li seguiva, 20 ognuno di loro uccise chi gli si fecedavanti. Gli Aramei fuggirono, inseguiti da Israele. Ben-Hadàd, re di Aram, scampò acavallo insieme con alcuni cavalieri. 21 Uscì quindi il re di Israele, che siimpadronì dei cavalli e dei carri e inflisse ad Aram una grande sconfitta.


Intermezzo

22 Allora il profeta si avvicinò al re di Israele e gli disse: «Su, sii forte;sappi e vedi quanto dovrai fare, perché l'anno prossimo il re di Aram muoveràcontro di te».23 Ma i servi del re di Aram dissero a lui: «Il loro Dio è un Dio dei monti;per questo ci sono stati superiori; forse se li attaccassimo in pianura, saremmosuperiori a loro. 24 Eseguisci questo progetto: ritira i re, ognuno dal suoluogo, e sostituiscili con governatori. 25 Tu prepara un esercito come quelloche hai perduto: cavalli come quei cavalli e carri come quei carri; quindi liattaccheremo in pianura e senza dubbio li batteremo». Egli ascoltò la loroproposta e agì in tal modo.


Vittoria di Afek

26 L'anno dopo, Ben-Hadàd ispezionò gli Aramei, quindi andò ad Afek perattaccare gli Israeliti. 27 Gli Israeliti, organizzati e approvvigionati,mossero loro incontro, accampandosi di fronte; sembravano due greggi di capre,mentre gli Aramei inondavano il paese.28 Un uomo di Dio si avvicinò al re d'Israele e gli disse: «Così dice ilSignore: Poiché gli Aramei hanno affermato: Il Signore è Dio dei monti e non Diodelle valli, io metterò in tuo potere tutta questa moltitudine immensa; cosìsaprai che io sono il Signore». 29 Per sette giorni stettero accampati gli unidi fronte agli altri. Al settimo giorno si attaccò battaglia. Gli Israeliti inun giorno uccisero centomila fanti aramei. 30 I superstiti fuggirono in Afek,nella città, le cui mura caddero sui ventisettemila superstiti. Ben-Hadàdfuggì; entrato in una casa, per nascondersi passava da una stanzaall'altra. 31 I suoi ministri gli dissero: «Ecco, abbiamo sentito che i re diIsraele sono re clementi. Indossiamo sacchi ai fianchi e mettiamoci corde sullatesta e usciamo incontro al re di Israele. Forse ti lascerà in vita». 32 Silegarono sacchi ai fianchi e corde sulla testa, quindi si presentarono al re diIsraele e dissero: «Il tuo servo Ben-Hadàd dice: Su, lasciami in vita!». Queglidomandò: «E' ancora vivo? Egli è mio fratello!». 33 Gli uomini vi scorsero unbuon auspicio, si affrettarono a cercarne una conferma da lui. Dissero:«Ben-Hadàd è tuo fratello!». Quegli soggiunse: «Andate a prenderlo». Ben-Hadàdsi recò da lui, che lo fece salire sul carro. 34 Ben-Hadàd gli disse:«Restituirò le città che mio padre ha prese a tuo padre; tu potrai disporre dimercati in Damasco come mio padre ne aveva in Samaria». Ed egli: «Io a questopatto ti lascerò andare». E concluse con lui l'alleanza e lo lasciò andare.


Un profeta condanna la condotta di Acab

35 Allora uno dei figli dei profeti disse al compagno per ordine del Signore:«Picchiami!». L'uomo si rifiutò di picchiarlo. 36 Quegli disse: «Poiché non haiobbedito alla voce del Signore, appena ti sarai separato da me, un leone tiucciderà». Mentre si allontanava, incontrò un leone che l'uccise. 37 Quegli,incontrato un altro uomo, gli disse: «Picchiami!». E quegli lo percosse asangue. 38 Il profeta andò ad attendere il re sulla strada, dopo essersi resoirriconoscibile con una benda agli occhi. 39 Quando passò il re, gli gridò: «Iltuo servo era nel cuore della battaglia, quando un uomo si staccò e mi portò unindividuo dicendomi: Fà la guardia a quest'uomo! Se ti scappa, la tua vitapagherà per la sua oppure dovrai sborsare un talento d'argento. 40 Mentre iltuo servo era occupato qua e là, quegli scomparve». Il re di Israele disse alui: «La tua condanna è giusta; l'hai proferita tu stesso!». 41 Ma quegliimmediatamente si tolse la benda dagli occhi e il re di Israele riconobbe cheera uno dei profeti. 42 Costui gli disse: «Così dice il Signore: Perché hailasciato andare libero quell'uomo da me votato allo sterminio, la tua vitapagherà per la sua, il tuo popolo per il suo popolo». 43 Il re di Israele se neandò a casa amareggiato e irritato ed entrò in Samaria.


4. LA VIGNA DI NABOT

Nabot rifiuta di cedere la sua vigna


1Rois (CEI) 14