2Rois (CEI) 17

Regno di Osea in Israele (732-724)

17 1 Nell'anno decimosecondo di Acaz re di Giuda divenne re in Samaria su IsraeleOsea figlio di Ela, il quale regnò nove anni. 2 Fece ciò che è male agli occhidel Signore, ma non come i re di Israele che erano stati prima di lui.
3
Controdi lui marciò Salmanassar re d'Assiria; Osea divenne suo vassallo e gli pagò untributo. 4 Poi però il re d'Assiria scoprì una congiura di Osea, che avevainviato messaggeri a So re d'Egitto e non spediva più il tributo al red'Assiria, come faceva prima, ogni anno. Perciò il re d'Assiria lo feceimprigionare e lo chiuse in carcere.


Presa di Samaria (721)

5 Il re d'Assiria invase tutto il paese, andò in Samaria e l'assediò per treanni. 6 Nell'anno nono di Osea il re d'Assiria occupò Samaria, deportò gliIsraeliti in Assiria, destinandoli a Chelach, alla zona intorno a Cabor, fiumedel Gozan, e alle città della Media.


Riflessioni sulla rovina del regno di Israele

7 Ciò avvenne perché gli Israeliti avevano peccato contro il Signore loro Dio,che li aveva fatti uscire dal paese d'Egitto, liberandoli dal potere del faraonere d'Egitto; essi avevano temuto altri dei. 8 Avevano seguito le pratiche dellepopolazioni distrutte dal Signore all'arrivo degli Israeliti e quelle introdottedai re di Israele. 9 Gli Israeliti avevano proferito contro il Signore loro Diocose non giuste e si erano costruiti alture in tutte le loro città, dai piùpiccoli villaggi alle fortezze. 10 Avevano eretto stele e pali sacri su ognialto colle e sotto ogni albero verde. 11 Ivi avevano bruciato incenso, come lepopolazioni che il Signore aveva disperso alla loro venuta; avevano compiutoazioni cattive, irritando il Signore. 12 Avevano servito gli idoli, dei qualiil Signore aveva detto: «Non farete una cosa simile!».13 Eppure il Signore, per mezzo di tutti i suoi profeti e dei veggenti, avevaordinato a Israele e a Giuda: «Convertitevi dalle vostre vie malvage e osservatei miei comandi e i miei decreti secondo ogni legge, che io ho imposta ai vostripadri e che ho fatto dire a voi per mezzo dei miei servi, i profeti». 14 Maessi non ascoltarono, anzi indurirono la nuca rendendola simile a quella deiloro padri, i quali non avevano creduto al Signore loro Dio. 15 Rigettarono isuoi decreti e le alleanze che aveva concluse con i loro padri, e letestimonianze che aveva loro date; seguirono le vanità e diventarono anch'essifatui, a imitazione dei popoli loro vicini, dei quali il Signore aveva comandatodi non imitare i costumi. 16 Abbandonarono tutti i comandi del Signore loroDio; si eressero i due vitelli in metallo fuso, si prepararono un palo sacro, siprostrarono davanti a tutta la milizia celeste e venerarono Baal. 17 Feceropassare i loro figli e le loro figlie per il fuoco; praticarono la divinazione egli incantesimi; si vendettero per compiere ciò che è male agli occhi delSignore, provocandolo a sdegno. 18 Per questo il Signore si adirò molto controIsraele e lo allontanò dalla sua presenza e non rimase se non la sola tribù diGiuda. 19 Ma neppure quelli di Giuda osservarono i comandi del Signore loroDio, ma piuttosto seguirono le usanze fissate da Israele. 20 Il Signore,perciò, rigettò tutta la discendenza di Israele; li umiliò e li mise in balìa dibriganti, finché non li scacciò dalla sua presenza. 21 Difatti, quando Israelefu strappato dalla casa di Davide, e proclamò re Geroboamo, figlio di Nebàt,questi allontanò Israele dal seguire il Signore e gli fece commettere un grandepeccato. 22 Gli Israeliti imitarono in tutto il peccato commesso da Geroboamo;non se ne allontanarono, 23 finché il Signore allontanò Israele dalla suapresenza, come aveva preannunziato per mezzo di tutti i suoi servi, i profeti;fece deportare Israele dal suo paese in Assiria, dove è fino ad oggi.


Origine dei Samaritani

24 Il re d'Assiria mandò gente da Babilonia, da Cuta, da Avva, da Amat e daSefarvàim e la sistemò nelle città della Samaria invece degli Israeliti. Equelli presero possesso della Samaria e si stabilirono nelle sue città.25 All'inizio del loro insediamento non temevano il Signore ed Egli inviòcontro di loro dei leoni, che ne fecero strage. 26 Allora dissero al red'Assiria: «Le genti che tu hai trasferite e insediate nelle città della Samarianon conoscono la religione del Dio del paese ed Egli ha mandato contro di lorodei leoni, i quali ne fanno strage, perché quelle non conoscono la religione delDio del paese». 27 Il re d'Assiria ordinò: «Mandatevi qualcuno dei sacerdotiche avete deportati di lì: vada, vi si stabilisca e insegni la religione del Diodel paese». 28 Venne uno dei sacerdoti deportati da Samaria che si stabilì aBetel e insegnò loro come temere il Signore.29 Tuttavia ciascuna nazione si fabbricò i suoi dei e li mise nei templi dellealture costruite dai Samaritani, ognuna nella città ove dimorava. 30 Gli uominidi Babilonia si fabbricarono Succot-Benòt; gli uomini di Cuta si fabbricaronoNergal; gli uomini di Amat si fabbricarono Asima. 31 Quelli di Avva sifabbricarono Nibcaz e Tartach; quelli di Sefarvàim bruciavano nel fuoco i proprifigli in onore di Adram-Mèlech e di Anam-Mèlech, dei di Sefarvàim.32 Venerarono anche il Signore; si scelsero i sacerdoti delle alture, presi quae là, e li collocavano nei templi delle alture. 33 Temevano il Signore eservivano i loro dei secondo gli usi delle popolazioni, dalle quali provenivanoi deportati.
34
Fino ad oggi essi seguono questi usi antichi: non venerano ilSignore e non agiscono secondo i suoi statuti e i suoi decreti né secondo lalegge e il comando che il Signore ha dato ai figli di Giacobbe, che chiamòIsraele. 35 Il Signore aveva concluso con loro un'alleanza e aveva loroordinato: «Non venerate altri dei, non prostratevi davanti a loro, non servitelie non sacrificate a loro, 36 ma temete il Signore, che vi ha fatti uscire dalpaese d'Egitto con grande potenza e con braccio teso: davanti a lui soloprostratevi e a lui offrite sacrifici. 37 Osserverete gli statuti, i decreti,la legge e il comando che egli vi ha prescritti, mettendoli in pratica sempre;non venererete divinità straniere. 38 Non vi dimenticherete dell'alleanzaconclusa con voi e non venererete divinità straniere, 39 ma venererete soltantoil Signore vostro Dio, che vi libererà dal potere di tutti i vostri nemici».40 Essi però non ascoltarono: agirono sempre secondo i loro antichi costumi.41 Così quelle genti temevano il Signore e servivano i loro idoli; i loro figlie nipoti continuano a fare oggi come hanno fatto i loro padri.


VIII. GLI ULTIMI TEMPI DEL REGNO DI GIUDA

1. EZECHIA, IL PROFETA ISAIA E L'ASSIRIA

Introduzione al regno di Ezechia (716-687)

18 1 Nell'anno terzo di Osea figlio di Ela, re di Israele, divenne re Ezechiafiglio di Acaz, re di Giuda. 2 Quando egli divenne re, aveva venticinque anni;regnò ventinove anni in Gerusalemme. Sua madre si chiamava Abi, figlia diZaccaria.
3
Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, secondo quanto avevafatto Davide suo antenato. 4 Egli eliminò le alture e frantumò le stele,abbattè il palo sacro e fece a pezzi il serpente di bronzo, eretto da Mosè;difatti fino a quel tempo gli Israeliti gli bruciavano incenso e lo chiamavanoNecustan. 5 Egli confidò nel Signore, Dio di Israele. Fra tutti i re di Giudanessuno fu simile a lui, né fra i suoi successori né fra i suoi predecessori.6 Attaccato al Signore, non se ne allontanò; osservò i decreti che il Signoreaveva dati a Mosè. 7 Il Signore fu con Ezechia e questi riuscì in tutte leiniziative. Egli si ribellò al re d'Assiria e non gli fu sottomesso.8 Sconfisse i Filistei fino a Gaza e ai suoi confini, dal più piccolo villaggiofino alle fortezze.


Riepilogo della presa di Samaria

9 Nell'anno quarto del re Ezechia, cioè l'anno settimo di Osea figlio di Ela,re di Israele, Salmanassar re di Assiria marciò contro Samaria e la assediò.10 Dopo tre anni la prese; nell'anno sesto di Ezechia, cioè l'anno nono di Oseare di Israele, Samaria fu presa. 11 Il re d'Assiria deportò gli Israeliti inAssiria, destinandoli a Chelach, al Cabor, fiume del Gozan, e alle città dellaMedia. 12 Ciò accadde perché quelli non avevano ascoltato la voce del Signoreloro Dio e ne avevano trasgredito l'alleanza e non avevano ascoltato né messo inpratica quanto aveva loro comandato Mosè, servo di Dio.


Invasione di Sennàcherib

13 Nell'anno quattordici del re Ezechia, Sennàcherib re di Assiria assalì eprese tutte le fortezze di Giuda. 14 Ezechia, re di Giuda, mandò a dire al red'Assiria in Lachis: «Ho peccato; allontànati da me e io sopporterò quanto miimporrai». Il re di Assiria impose a Ezechia re di Giuda trecento talentid'argento e trenta talenti d'oro. 15 Ezechia consegnò tutto il denaro che sitrovava nel tempio e nei tesori della reggia. 16 In quel tempo Ezechia staccòdalle porte del tempio del Signore e dagli stipiti l'oro, di cui egli stesso redi Giuda li aveva rivestiti, e lo diede al re d'Assiria.


Missione del gran coppiere

17 Il re d'Assiria mandò il tartan, il capo delle guardie e il gran coppiere daLachis a Gerusalemme, al re Ezechia, con un grande esercito. Costoro salirono egiunsero a Gerusalemme; si fermarono al canale della piscina superiore, sullastrada del campo del lavandaio.18 Essi chiesero del re e incontro a loro vennero Eliakìm figlio di Chelkia, ilmaggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio di Asaf, l'archivista. 19 Il grancoppiere disse loro: «Riferite a Ezechia: Dice il gran re, il re d'Assiria: Chefiducia è quella su cui ti appoggi? 20 Pensi forse che la semplice parola possasostituire il consiglio e la forza nella guerra? Ora, in chi confidiribellandoti a me? 21 Ecco, tu confidi su questo sostegno di canna spezzata,che è l'Egitto, che penetra nella mano, forandola, a chi vi si appoggia; tale èil faraone re di Egitto per chiunque confida in lui. 22 Se mi dite: Noiconfidiamo nel Signore nostro Dio, non è forse quello stesso del quale Ezechiadistrusse le alture e gli altari, ordinando alla gente di Giuda e diGerusalemme: Vi prostrerete soltanto davanti a questo altare in Gerusalemme?23 Ora vieni al mio signore, re d'Assiria; io ti darò duemila cavalli, sepotrai procurarti cavalieri per essi. 24 Come potresti fare retrocedere unosolo dei più piccoli servi del mio signore? Eppure tu confidi nell'Egitto per icarri e i cavalieri. 25 Ora, non è forse secondo il volere del Signore che iosono venuto contro questo paese per distruggerlo? Il Signore mi ha detto: Vàcontro questo paese e distruggilo».
26
Eliakìm figlio di Chelkia, Sebna e Ioach risposero al gran coppiere: «Parla,ti prego, ai tuoi servi in aramaico, perché noi lo comprendiamo; non parlare inebraico, mentre il popolo che è sulle mura ascolta». 27 Il gran coppierereplicò: «Forse io sono stato inviato al tuo signore e a te dal mio signore perpronunziare tali parole e non piuttosto agli uomini che stanno sulle mura, iquali saranno ridotti a mangiare i loro escrementi e a bere la loro urina convoi?».
28
Il gran coppiere allora si alzò e gridò a gran voce in ebraico:«Udite la parola del gran re, del re d'Assiria: 29 Dice il re: Non vi inganniEzechia, poiché non potrà liberarvi dalla mia mano. 30 Ezechia non vi induca aconfidare nel Signore, dicendo: Certo, il Signore ci libererà, questa città nonsarà messa nelle mani del re d'Assiria. 31 Non ascoltate Ezechia, poiché diceil re d'Assiria: Fate la pace con me e arrendetevi; allora ognuno potrà mangiarei frutti della sua vigna e dei suoi fichi, ognuno potrà bere l'acqua della suacisterna, 32 finché io non venga per condurvi in un paese come il vostro, in unpaese che produce frumento e mosto, in un paese ricco di pane e di vigne, in unpaese di ulivi e di miele; voi vivrete e non morirete. Non ascoltate Ezechia chevi inganna, dicendovi: Il Signore ci libererà! 33 Forse gli dei delle nazionihanno liberato ognuno il proprio paese dalla mano del re d'Assiria? 34 Dovesono gli dei di Amat e di Arpad? Dove sono gli dei di Sefarvàim, di Ena e diIvva? Hanno essi forse liberato Samaria dalla mia mano? 35 Quali mai, fra tuttigli dei di quelle nazioni, hanno liberato il loro paese dalla mia mano? Potràforse il Signore liberare Gerusalemme dalla mia mano?».
36
Quelli tacquero e non gli risposero neppure una parola, perché l'ordine delre era: «Non rispondete loro».37 Eliakìm figlio di Chelkia, il maggiordomo, Sebna lo scriba e Ioach figlio diAsaf, l'archivista, si presentarono a Ezechia con le vesti stracciate e gliriferirono le parole del gran coppiere.


Ricorso al profeta Isaia

19 1 Quando udì, il re Ezechia si lacerò le vesti, si coprì di sacco e andò neltempio. 2 Quindi mandò Eliadìm, il maggiordomo, Sebna lo scriba e gli anzianidei sacerdoti coperti di sacco dal profeta Isaia figlio di Amoz, 3 perché glidicessero: «Dice Ezechia: Giorno di angoscia, di castigo e di vergogna è questo,poiché i bambini giungono al punto di venire alla luce, ma manca allapartoriente la forza di partorire. 4 Forse il Signore tuo Dio ha udito leparole del gran coppiere, che il re d'Assiria suo signore ha inviato a insultareil Dio vivente e lo castigherà per le parole che il Signore tuo Dio ha udito.Innalza ora una preghiera per quelli che ancora sopravvivono».
5
Così i ministri del re Ezechia andarono da Isaia. 6 Disse loro Isaia:«Riferite al vostro padrone: Dice il Signore: Non temere le cose che hai udite econ le quali i servitori del re d'Assiria mi hanno ingiuriato. 7 Ecco iomanderò in lui uno spirito tale che egli, appena avrà udito una notizia,ritornerà nel suo paese e nel suo paese io lo farò perire di spada».


Partenza del gran coppiere

8 Il gran coppiere ritornò e trovò il re d'Assiria che assaliva Libna, poichéaveva saputo che si era allontanato da Lachis. 9 Appena Sennàcherib seppe cheTiraca re di Etiopia era uscito per muovergli guerra, inviò di nuovo messaggeria Ezechia per dirgli:Lettera di Sennàcherib a Ezechia10 «Direte a Ezechia, re di Giuda: Non ti inganni il Dio in cui confidi,dicendoti: Gerusalemme non sarà consegnata nelle mani del re d'Assiria.11 Ecco, tu sai ciò che hanno fatto i re di Assiria in tutti i paesi chevotarono allo sterminio. Soltanto tu ti salveresti? 12 Gli dei delle nazioniche i miei padri distrussero hanno forse salvato quelli di Gozan, di Carran, diRezef e le genti di Eden in Telassàr? 13 Dove sono il re di Amat e il re diArpad e il re della città di Sefarvàim, di Ena e di Ivva?».
14
Ezechia prese la lettera dalle mani dei messaggeri e la lesse, poi salì altempio e, svolgendo lo scritto davanti al Signore, 15 pregò: «Signore Dio diIsraele, che siedi sui cherubini, tu solo sei Dio per tutti i regni della terra;tu hai fatto il cielo e la terra. 16 Porgi, Signore, l'orecchio e ascolta;apri, Signore, gli occhi e vedi; ascolta tutte le parole che Sennàcherib hafatto dire per insultare il Dio vivente. 17 E' vero, o Signore, che i red'Assiria hanno devastato tutte le nazioni e i loro territori; 18 hanno gettatoi loro dei nel fuoco; quelli però, non erano dei, ma solo opera delle manid'uomo, legno e pietra; perciò li hanno distrutti. 19 Ora, Signore nostro Dio,liberaci dalla sua mano, perché sappiano tutti i regni della terra che tu sei ilSignore, il solo Dio».


Intervento di Isaia

20 Allora Isaia figlio di Amoz mandò a dire a Ezechia: «Dice il Signore, Dio diIsraele: Ho udito quanto hai chiesto nella tua preghiera riguardo a Sennàcheribre d'Assiria.
21
Questa è la parola che il Signore ha pronunziato contro dilui:Ti disprezza, ti deridela vergine figlia di Sion.la figlia di Gerusalemme.


Dietro a te scuote il capo

22 Chi hai insultato e schernito?Contro chi hai alzato la vocee hai elevato, superbo, i tuoi occhi?Contro il Santo di Israele!
23
Per mezzo dei tuoi messaggeri hai insultato ilSignoree hai detto: Con i miei carri numerosisono salito in cima ai monti,sugli estremi gioghi del Libano:ne ho tagliato i cedri più alti,i suoi cipressi più belli;sono penetrato nel suo angolo più remoto,nella sua foresta lussureggiante.
24
Io ho scavato e bevutoacque straniere;ho fatto inaridire con la pianta dei miei pieditutti i torrenti d'Egitto.
25
Non hai forse udito? Da tempoho preparato questo;da giorni remoti io l'ho progettato;ora lo eseguisco.le città fortificate;


Era deciso che tu riducessi un cumulo di rovine

26 i loro abitanti impotentierano spaventati e confusi,erano come l'erba dei campi,come una giovane pianta verde,come l'erba dei tetti,bruciata dal vento d'oriente.
27
Ti sieda, escao rientri, io ti conosco.
28
Siccome infuri contro di me e la tua arroganzaè salita ai miei orecchi,ti porrò il mio anello alle naricie il mio morso alle labbra;ti farò tornare per la strada,per la quale sei venuto.
29
Questo ti serva come segno:si mangi quest'anno il frutto dei semi caduti,nell'anno prossimo ciò che nasce da sé,nel terzo anno semineranno e mieteranno,pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto.30 Il resto della casa di Giuda che scamperàcontinuerà a mettere radici di sottoe a dar frutto in alto.
31
Poiché da Gerusalemme uscirà il resto,dal monte Sion il residuo.Lo zelo del Signore farà ciò.
32
Perciò dice il Signore contro il re d'Assiria:Non entrerà in questa cittàe non vi lancerà una freccia,non l'affronterà con scudie non vi costruirà terrapieno.
33
Ritornerà per la strada per cui è venuto;non entrerà in questa città.Oracolo del Signore.
34
Proteggerò questa città per salvarla,per amore di me e di Davide mio servo».


Disfatta e morte di Sennàcherib

35 Ora in quella notte l'angelo del Signore scese e percosse nell'accampamentodegli Assiri centottantacinquemila uomini. Quando i superstiti si alzarono almattino, ecco, quelli erano tutti morti.36 Sennàcherib re d'Assiria levò le tende, fece ritorno e rimase a Ninive.37 Mentre pregava nel tempio di Nisroch suo dio, Adram-Mèlech e Sarèzer suoifigli l'uccisero di spada, mettendosi quindi al sicuro nel paese di Ararat. Alsuo posto divenne re suo figlio Assarhàddon.


Malattia e guarigione di Ezechia

20 1 In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Il profeta Isaia figlio di Amozsi recò da lui e gli parlò: «Dice il Signore: Dà disposizioni per la tua casa,perché morirai e non guarirai».
2
Ezechia allora voltò la faccia verso laparete e pregò il Signore: 3 «Su, Signore, ricordati che ho camminato davanti ate con fedeltà e con cuore integro e ho compiuto ciò che a te sembra bene». EdEzechia fece un gran pianto.
4
Prima che Isaia uscisse dal cortile centrale, il Signore gli disse: 5 «Tornaindietro e riferisci a Ezechia, principe del mio popolo: Dice il Signore, Dio diDavide tuo padre: Ho udito la tua preghiera e visto le tue lacrime; ecco io tiguarirò; il terzo giorno salirai al tempio. 6 Aggiungerò alla durata della tuavita quindici anni. Libererò te e questa città dalla mano del re d'Assiria;proteggerò questa città per amore di me e di Davide mio servo».
7
Isaia disse:«Prendete un impiastro di fichi». Lo presero e lo posero sull'ulcera e il reguarì.
8
Ezechia disse a Isaia: «Qual è il segno che il Signore mi guarirà e che, ilterzo giorno, salirò al tempio?». 9 Isaia rispose: «Da parte del Signore questoti sia come segno che il Signore manterrà la promessa, fatta a te: Vuoi chel'ombra avanzi di dieci gradi oppure che retroceda di dieci gradi?». 10 Ezechiadisse: «E' facile che l'ombra si allunghi di dieci gradi, non però che torniindietro di dieci gradi». 11 Il profeta Isaia invocò il Signore e l'ombra tornòindietro per i dieci gradi che essa aveva gia scorsi sulla meridiana di Acaz.


Ambasciata di Merodak-Baladan

12 In quel tempo Merodak-Baladan figlio di Baladan, re di Babilonia, mandòlettere e doni a Ezechia, perché aveva saputo che Ezechia era stato malato.13 Ezechia gioì al loro arrivo. Egli mostrò agli inviati tutta la camera delsuo tesoro, l'argento e l'oro, gli aromi e l'olio fino, il suo arsenale e quantosi trovava nei suoi magazzini; non ci fu nulla che Ezechia non mostrasse nellareggia e in tutto il suo regno.
14
Allora il profeta Isaia si presentò al re Ezechia e gli domandò: «Che hannodetto quegli uomini e da dove sono venuti a te?». Ezechia rispose: «Sono venutida una regione lontana, da Babilonia». 15 Quegli soggiunse: «Che cosa han vistonella tua reggia?». Ezechia rispose: «Hanno visto quanto si trova nella miareggia; non c'è nulla nei miei magazzini che io non abbia mostrato loro».16 Allora Isaia disse a Ezechia: «Ascolta la parola del Signore! 17 Eccogiorni verranno in cui quanto si trova nella tua reggia e quanto hannoaccumulato i tuoi antenati fino ad oggi verrà portato in Babilonia; non viresterà nulla, dice il Signore. 18 Dei figli, che da te saranno nati e che tuavrai generato, alcuni saranno presi e saranno eunuchi nella reggia diBabilonia». 19 Ezechia disse a Isaia: «Buona è la parola del Signore, che mihai riferita». Egli pensava: «Perché no? Almeno vi saranno pace e sicurezzadurante la mia vita».


Conclusione sul regno di Ezechia

20 Le altre gesta di Ezechia, tutte le sue prodezze, la costruzione dellapiscina e del canale, con cui portò l'acqua nella città, sono descritte nellibro delle Cronache dei re di Giuda.
21
Ezechia si addormentò con i suoipadri. Al suo posto divenne re suo figlio Manàsse.


2. DUE RE EMPI

Regno di Manasse in Giuda (687-642)

21 1 Quando divenne re, Manàsse aveva dodici anni; regnò cinquantacinque anni inGerusalemme; sua madre si chiamava Chefziba.
2
Fece ciò che è male agli occhidel Signore, imitando gli abomini delle popolazioni sterminate gia dal Signoreall'arrivo degli Israeliti. 3 Ricostruì le alture demolite dal padre Ezechia,eresse altari a Baal, innalzò un palo sacro, come l'aveva fatto Acab, re diIsraele. Si prostrò davanti a tutta la milizia del cielo e la servì. 4 Costruìaltari nel tempio riguardo al quale il Signore aveva detto: «In Gerusalemmeporrò il mio nome». 5 Costruì altari a tutta la milizia del cielo nei duecortili del tempio. 6 Fece passare suo figlio per il fuoco, praticò ladivinazione e la magìa, istituì i negromanti e gli indovini. Compì in tantemaniere ciò che è male agli occhi del Signore, da provocare il suo sdegno.7 Collocò l'immagine di Asera, da lui fatta fare, nel tempio, riguardo al qualeil Signore aveva detto a Davide e al figlio Salomone: «In questo tempio e inGerusalemme, che mi sono scelta fra tutte le tribù di Israele, porrò il mio nomeper sempre. 8 Non sopporterò più che il piede degli Israeliti vada errandolontano dal paese che io ho dato ai loro padri, purché procurino di eseguirequanto ho comandato loro e tutta la legge, che ha imposto loro il mio servoMosè». 9 Ma essi non ascoltarono. Manàsse li spinse ad agire peggio dellepopolazioni sterminate dal Signore alla venuta degli Israeliti.
10
Allora il Signore disse per mezzo dei suoi servi i profeti: 11 «PoichéManàsse re di Giuda ha compiuto tali abomini, peggiori di tutti quelli commessidagli Amorrei prima di lui, e ha indotto a peccare anche Giuda per mezzo deisuoi idoli, 12 per questo dice il Signore Dio di Israele: Eccomi, mando suGerusalemme e su Giuda una tale sventura da far rintronare gli orecchi di chil'udrà. 13 Stenderò su Gerusalemme la cordicella di Samaria e il piombino dellacasa di Acab; asciugherò Gerusalemme come si asciuga un piatto, che si asciuga esi rovescia. 14 Rigetterò il resto della mia eredità; li metterò nelle mani deiloro nemici; diventeranno preda e bottino di tutti i loro nemici, 15 perchéhanno fatto ciò che è male ai miei occhi e mi hanno provocato a sdegno da quandoi loro padri uscirono dall'Egitto fino ad oggi».
16
Manàsse versò anche sangue innocente in grande quantità fino a riempirneGerusalemme da un'estremità all'altra, oltre i peccati che aveva fattocommettere a Giuda, facendo ciò che è male agli occhi del Signore.
17
Le altre gesta di Manàsse, tutte le sue azioni e le colpe commesse, sonodescritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda.
18
Manàsse si addormentòcon i suoi padri; fu sepolto nel giardino di casa sua, nel giardino di Uzza. Alsuo posto divenne re suo figlio Amon.


Regno di Amon in Giuda (642-640)

19 Quando divenne re, Amon aveva ventidue anni; regnò due anni in Gerusalemme.Sua madre, di Iotba, si chiamava Meshullemet figlia di Caruz.
20
Fece ciò che èmale agli occhi del Signore, come l'aveva fatto il padre Manàsse. 21 Camminò sututte le strade su cui aveva camminato il padre e servì gli idoli che suo padreaveva servito e si prostrò davanti ad essi. 22 Abbandonò il Signore, Dio deisuoi padri, e non seguì la via del Signore.23 Contro Amon congiurarono i suoi ufficiali, che uccisero il re nel suopalazzo. 24 Ma il popolo del paese uccise quanti avevano congiurato contro ilre Amon. Il medesimo popolo proclamò re al suo posto il figlio Giosia.
25
Le altre gesta di Amon, le sue azioni, sono descritte nel libro delleCronache dei re di Giuda.
26
Lo seppellirono nel suo sepolcro, nel giardino diUzza. Al suo posto divenne re suo figlio Giosia.


3. GIOSIA E LA RIFORMA RELIGIOSA

Introduzione al regno di Giosia (640-609)

22 1 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni in Gerusalemme.Sua madre, di Boscat, si chiamava Iedida figlia di Adaia.
2
Fece ciò che èretto agli occhi del Signore, imitando in tutto la condotta di Davide, suoantenato, senza deviare né a destra né a sinistra.


Scoperta del libro della legge

3 Nell'anno diciotto del suo regno, Giosia mandò Safàn figlio di Asalia, figliodi Mesullàm, scriba, nel tempio dicendogli: 4 «Và da Chelkia sommo sacerdote;egli raccolga il denaro portato nel tempio, che i custodi della soglia hannoraccolto dal popolo. 5 Lo consegni agli esecutori dei lavori, addetti altempio; costoro lo diano a quanti compiono le riparazioni del tempio, 6 ossiaai falegnami, ai costruttori e ai muratori e l'usino per acquistare legname epietre da taglio occorrenti per il restauro del tempio. 7 Non c'è bisogno dicontrollare il denaro consegnato nelle mani di costoro, perché la loro condottaispira fiducia».
8
Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safàn: «Ho trovato nel tempio illibro della legge». Chelkia diede il libro a Safàn, che lo lesse. 9 Lo scribaSafàn quindi andò dal re e gli riferì: «I tuoi servitori hanno versato il denarotrovato nel tempio e l'hanno consegnato agli esecutori dei lavori, addetti altempio». 10 Inoltre lo scriba Safàn riferì al re: «Il sacerdote Chelkia mi hadato un libro». Safàn lo lesse davanti al re.


La profetessa Culda consultata

11 Udite le parole del libro della legge, il re si lacerò le vesti. 12 Eglicomandò al sacerdote Chelkia, ad Achikam figlio di Safàn, ad Acbor figlio diMichea, allo scriba Safàn e ad Asaia ministro del re: 13 «Andate, consultate ilSignore per me, per il popolo e per tutto Giuda, intorno alle parole di questolibro ora trovato; difatti grande è la collera del Signore, che si è accesacontro di noi perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questolibro e nelle loro azioni non si sono ispirati a quanto è stato scritto pernoi».
14
Il sacerdote Chelkia insieme con Achikam, Acbor, Safàn e Asaia andaronodalla profetessa Culda moglie di Sallùm, figlio di Tikva, figlio di Carcas,guardarobiere; essa abitava in Gerusalemme nel secondo quartiere.15 L'interrogarono ed essa rispose loro: «Dice il Signore Dio di Israele:Riferite all'uomo che vi ha inviati da me: 16 Così parla il Signore: Eccomi, iofaccio piombare una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, attuando tuttele parole del libro lette dal re di Giuda, 17 perché hanno abbandonato me ehanno bruciato incenso ad altri dei per provocarmi a sdegno con tutte le operedelle loro mani; la mia collera divamperà contro questo luogo e non si spegnerà!18 Al re di Giuda, che vi ha inviati a consultare il Signore, riferirete:Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Quanto alle parole che hai udito,...19 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore,udendo le mie parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che cioèdiverranno una desolazione e una maledizione, ti sei lacerate le vesti e haipianto davanti a me, anch'io ti ho ascoltato. Oracolo del Signore.
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Perquesto, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri; sarai composto nel tuo sepolcro inpace; i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò piombare su questoluogo». Quelli riferirono il messaggio al re.


Solenne lettura della legge

23 1 Per suo ordine si radunarono presso il re tutti gli anziani di Giuda e diGerusalemme. 2 Il re salì al tempio del Signore insieme con tutti gli uomini diGiuda e con tutti gli abitanti di Gerusalemme, con i sacerdoti, con i profeti econ tutto il popolo, dal più piccolo al più grande. Ivi fece leggere alla loropresenza le parole del libro dell'alleanza, trovato nel tempio. 3 Il re, inpiedi presso la colonna, concluse un'alleanza davanti al Signore, impegnandosi aseguire il Signore e a osservarne i comandi, le leggi e i decreti con tutto ilcuore e con tutta l'anima, mettendo in pratica le parole dell'alleanza scrittein quel libro. Tutto il popolo aderì all'alleanza.


Riforma religiosa in Giuda

4 Il re comandò al sommo sacerdote Chelkia, ai sacerdoti del secondo ordine eai custodi della soglia di condurre fuori del tempio tutti gli oggetti fatti inonore di Baal, di Asera e di tutta la milizia del cielo; li bruciò fuori diGerusalemme, nei campi del Cedron, e ne portò la cenere a Betel. 5 Destituì isacerdoti, creati dai re di Giuda per offrire incenso sulle alture delle cittàdi Giuda e dei dintorni di Gerusalemme, e quanti offrivano incenso a Baal, alsole e alla luna, alle stelle e a tutta la milizia del cielo. 6 Fece portare ilpalo sacro dal tempio fuori di Gerusalemme, nel torrente Cedron, e là lo bruciòe ne fece gettar la cenere nel sepolcro dei figli del popolo. 7 Demolì le casedei prostituti sacri, che erano nel tempio, e nelle quali le donne tessevanotende per Asera. 8 Fece venire tutti i sacerdoti dalle città di Giuda, profanòle alture, dove i sacerdoti offrivano incenso, da Gheba a Bersabea; demolìl'altura dei satiri, che era davanti alla porta di Giosuè governatore dellacittà, a sinistra di chi entra per la porta della città.9 Però i sacerdoti delle alture non salirono più all'altare del Signore inGerusalemme, anche se mangiavano pane azzimo in mezzo ai loro fratelli.10 Giosia profanò il Tofet, che si trovava nella valle di Ben-Hinnòn, perchénessuno vi facesse passare ancora il proprio figlio o la propria figlia per ilfuoco in onore di Moloch. 11 Fece scomparire i cavalli che i re di Giudaavevano consacrati al sole all'ingresso del tempio, nel locale dell'eunucoNetan-Mèlech, che era nei cortili, e diede alle fiamme i carri del sole.12 Demolì gli altari sulla terrazza del piano di sopra di Acaz, eretti dai redi Giuda, e gli altari eretti da Manàsse nei due cortili del tempio, li frantumòe ne gettò la polvere nel torrente Cedron. 13 Il re profanò le alture che eranodi fronte a Gerusalemme, a sud del monte della perdizione, erette da Salomone,re di Israele, in onore di Astàrte, obbrobrio di quelli di Sidòne, di Càmos,obbrobrio dei Moabiti, e di Milcom, abominio degli Ammoniti. 14 Fece a pezzi lestele e tagliò i pali sacri, riempiendone il posto con ossa umane.


La riforma si estende all'antico regno del nord

15 Demolì anche l'altare di Betel e l'altura eretta da Geroboamo figlio diNebàt, che aveva fatto commettere peccati a Israele; demolì quest'altare el'altura; di quest'ultima frantumò le pietre, rendendole polvere; bruciò ancheil palo sacro.
16
Volgendo Giosia lo sguardo intorno vide i sepolcri che erano sul monte; eglimandò a prendere le ossa dai sepolcri e le bruciò sull'altare profanandolosecondo le parole del Signore pronunziate dall'uomo di Dio quando Geroboamodurante la festa stava presso l'altare. Quindi si voltò; alzato lo sguardo versoil sepolcro dell'uomo di Dio che aveva preannunziato queste cose, 17 Giosiadomandò: «Che è quel monumento che io vedo?». Gli uomini della città glidissero: «E' il sepolcro dell'uomo di Dio che, partito da Giuda, preannunziòquanto tu hai fatto contro l'altare di Betel». 18 Egli disse: «Lasciatelo inpace; nessuno rimuova le sue ossa». Le ossa di lui in tal modo furonorisparmiate, insieme con le ossa del profeta venuto da Samaria.
19
Giosia eliminò anche tutti i templi delle alture, costruiti dai re diIsraele nelle città della Samaria per provocare a sdegno il Signore. In essiripetè quanto aveva fatto a Betel. 20 Immolò sugli altari tutti i sacerdotidelle alture locali e vi bruciò sopra ossa umane. Quindi ritornò in Gerusalemme.


Celebrazione della Pasqua

21 Il re ordinò a tutto il popolo: «Celebrate la pasqua per il Signore vostroDio, con il rito descritto nel libro di questa alleanza». 22 Difatti una pasquasimile non era mai stata celebrata dal tempo dei Giudici, che governaronoIsraele, ossia per tutto il periodo dei re di Israele e dei re di Giuda. 23 Inrealtà, tale pasqua fu celebrata per il Signore, in Gerusalemme, solo nell'annodiciotto di Giosia.


Conclusione sulla riforma religiosa

24 Giosia fece poi scomparire anche i negromanti, gli indovini, i terafim, gliidoli e tutti gli abomini, che erano nel paese di Giuda e in Gerusalemme, permettere in pratica le parole della legge scritte nel libro trovato dal sacerdoteChelkia nel tempio.
25
Prima di lui non era esistito un re che come lui sifosse convertito al Signore con tutto il cuore e con tutta l'anima e con tuttala forza, secondo tutta la legge di Mosè; dopo di lui non ne sorse un altrosimile.26 Tuttavia il Signore non attenuò l'ardore della sua grande ira, che eradivampata contro Giuda a causa di tutte le provocazioni di Manàsse. 27 Perciòil Signore disse: «Anche Giuda allontanerò dalla mia presenza, come hoallontanato Israele; respingerò questa città, Gerusalemme, che mi ero scelta, eil tempio di cui avevo detto: Ivi sarà il mio nome».


Fine del regno di Giosia

28 Le altre gesta di Giosia e tutte le sue azioni sono descritte nel librodelle Cronache dei re di Giuda.
29
Durante il suo regno, il faraone Necao re di Egitto si mosse per soccorrereil re d'Assiria sul fiume Eufrate. Il re Giosia gli andò incontro, ma Necaol'uccise in Meghiddo al primo urto. 30 I suoi ufficiali portarono su un carroil morto da Meghiddo a Gerusalemme e lo seppellirono nel suo sepolcro. Il popolodel paese prese Ioacaz figlio di Giosia, lo unse e lo proclamò re al posto disuo padre.


4. LA ROVINA DI GERUSALEMME

Regno di Ioacaz in Giudea (609)

31 Quando divenne re, Ioacaz aveva trentitrè anni; regnò tre mesi inGerusalemme. Sua madre, di Libna, si chiamava Camutàl, figlia di Geremia.32 Egli fece ciò che è male agli occhi del Signore, secondo quanto avevanofatto i suoi padri.33 Il faraone Necao l'imprigionò a Ribla, nel paese di Amat, per non farloregnare in Gerusalemme; al paese egli impose un gravame di cento talentid'argento e di un talento d'oro. 34 Il faraone Necao nominò re Eliakìm figliodi Giosia, al posto di Giosia suo padre, cambiandogli il nome in Ioiakìm. Quindiprese Ioacaz e lo deportò in Egitto, ove morì. 35 Ioiakìm consegnò l'argento el'oro al faraone, avendo tassato il paese per pagare il denaro secondo ladisposizione del faraone. Con una tassa individuale, proporzionata ai beni, egliriscosse l'argento e l'oro dal popolo del paese per consegnarlo al faraoneNecao.


Regno di Ioiakim in Giuda (609-598)

36 Quando divenne re, Ioiakìm aveva venticinque anni; regnò undici anni inGerusalemme. Sua madre, di Ruma, si chiamava Zebida, figlia di Pedaia.
37
Fececiò che è male agli occhi del Signore, secondo quanto avevano fatto i suoipadri.



2Rois (CEI) 17